Alla scoperta di Pippo Inzaghi, il tecnico che cura con maniacalità ogni dettaglio

Da calciatore Pippo Inzaghi aveva l’ossessione del gol, da allenatore ha quella per la vittoria. Allora come oggi è, però, rimasto fedele a un concetto: i risultati si ottengono solo attraverso una feroce applicazione nel lavoro e soprattutto attraverso una cura maniacale dei dettagli. Tutte le ore della giornata devono essere calibrate e predisposte in funzione della vittoria.

E’ anche convinto che in una società ogni componente deve funzionare al meglio per creare i presupposti della vittoria. Non a caso ha già inviato i componenti dello staff in avanscoperta per fare un sopralluogo allo stadio Ciro Vigorito e visionare le strutture d’allenamento. E ha anche chiesto di prolungare di un’ulteriore settimana il ritiro in Trentino.

Inzaghi conosce statistiche, nomi e numeri. Il presidente del Venezia Tacopina rimase molto colpito al primo incontro perchè il tecnico già conosceva tutti i nomi della Lega Pro. Passa inoltre molto tempo in campo, anche prima della partita. E’ convinto, infatti, che il riscaldamento sia un’ottima occasione per mantenere alta la concentrazione dei giocatori. “Lo faccio – spiegò tempo addietro a Francesco Paolo Giordano su Rivista Undici perché non riesco a stare negli spogliatoi, preferisco guardare i miei giocatori, parlargli. Mi piace vivere il riscaldamento come quando giocavo. Poi in panchina cerco di dare la giusta carica, ma devo cercare di rimanere lucido“.

E’, inoltre, convinto che il lavoro vada fatto sempre nel migliore dei modi, con tenacia e senza lasciare nulla d’intentato. Sempre nell’intervista concessa a Rivista Undici spiegò: “Ero così anche da calciatore. Arrivavo alla partita senza rimpianti, sapendo di averla preparata al meglio. Alla lunga i risultati ti premiano. Questa è la mia filosofia. Da allenatore, da giocatore, sarò sempre così“.

Non trascura, infine, nemmeno l’immagine pubblica e il rapporto con i tifosi.  Non a caso, pochi minuti dopo l’annuncio dell’ingaggio da parte del Benevento, sul suo profilo Instagram e Facebook è apparsa la sua immagina accostata ai colori giallorossi e il messaggio: “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura! 💛❤ #ForzaBenevento“.

Super Pippo – ricordava sempre Rivista Unidici a proposito della sua esperienza al Venezia – è ancora, a distanza di anni dal ritiro, “un ambasciatore del calcio, uno dei suoi figli più noti e celebrati. Accostare l’immagine vincente di Inzaghi a un club che fa dell’ambizione e della voglia di tornare a grandi livelli il suo tratto distintivo è un’operazione perfetta. L’attrattiva esercitata da Inzaghi è stupefacente: tutta Venezia ribolliva al suo arrivo e, come un santo in processione, la sua mistica ha contagiato ogni città, ogni stadio visitato“.

Un pò quello che il presidente Oreste Vigorito spera che accada quest’anno anche a Benevento. Lui e Inzaghi, del resto, sono accomunati dallo stesso desiderio: tornare al più presto in Serie A.

Senza rinnovo anche Gaetano Letizia potrebbe finire sul mercato

A pochi giorni dall’apertura ufficiale del mercato (1° luglio – 2 settembre) le uniche certezze della campagna acquisti e cessioni del Benevento sono rappresentate dall’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante Roberto Insigne e del portiere Lorenzo Montipò (riscattati rispettivamente dal Napoli e dal Novara), dal rientro per fine prestito di Pietro Iemmello e Jean-Claude Billong e dalla partenza di Raul Asencio (Genoa), Filippo Bandinelli (Sassuolo), Cristian Buonaiuto (Perugia) e Federico Ricci (Sassuolo) per fine prestito.

Alla squadra giallorossa in queste ore vengono accostati molti nomi (da Mancuso ad Antenucci, da Kragl a Brugman), ma si tratta ovviamente solo di voci che, in qualche caso, vengono fatte filtrare ad arte per distogliere l’attenzione dagli obiettivi reali o passate ai giornalisti dai procuratori per provare a spuntare ingaggi più sostanziosi per i loro assistiti. Insomma, ci troviamo di fronte al classico gioco delle parti che va in scena a ogni sessione del calciomercato.

Un aspetto da non sottovalutare, invece, è quello rappresentato dai calciatori con il contratto in scadenza il 30 giugno 2020. Calciatori che, com’è noto, a partire da febbraio potrebbero firmare con altre società in vista della stagione 2020/2021.

Da questo punto di vista in casa giallorossa restano da definire le posizioni di Massimo Coda, Gaetano Letizia, Samuel Armenteros, Christian Puggioni e Andrea Costa. Per questi ultimi due è probabile che si arrivi ad una risoluzione consensuale, mentre l’agente di Samuel Armenteros ha già dichiarato che a breve ci sarà un confronto con il presidente Vigorito per discutere del futuro del suo assistito.

I casi più spinosi riguardano, quindi, il bomber Massimo Coda (di cui si è già parlato) e l’esterno difensivo Gaetano Letizia. Quest’ultimo è in linea di principio desideroso di restare nel Sannio, ma nello stesso tempo è anche fermamente intenzionato a incrementare l’ingaggio, soprattutto alla luce del forte interessamento del Bari. Al momento la distanza tra domanda e offerta è ancora notevole e per questo motivo il Benevento ha iniziato a guardarsi attorno per individuare un eventuale sostituto dell’esterno napoletano.

CorSport: si tratta per Iemmello al Pescara e Brugman al Benevento

E’ sempre più probabile la partenza di Gaston Brugman (27). Un movimento in uscita che inciderà anche per quelli in entrata del Pescara“. A scriverlo è oggi il Corriere dello Sport, che aggiunge: “Una eventuale cessione del centrocampista al Benevento, che ha rotto gli indugi, con l’incontro fra il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani e il patron sannita Oreste Vigorito, potrebbe portare all’arrivo del centravanti Pietro Iemmello (27), su cui però ha fatto un passo deciso il Perugia. L’ormai ex Foggia, rientrato dal prestito ai pugliesi, ha altri due anni di contratto a cifre importanti con i  campani che, a prescindere dalla cessione di Iemmello, dovranno però convincere Brugman a restare in B, lasciando l’Abruzzo. Sfumato l’arrivo del difensore Andrea Costa (33), anche lui ormai ad un passo dagli umbri“.

Secondo la Gazzetta dello Sport, invece, il Benevento avrebbe praticamente bloccato Oliver Kragl del Foggia, mentre per Il Mattino sarebbe entrata in fase di stallo la trattiva del Benevento con la Juventus per il centravanti Mancuso. Alla base del raffreddamento la richiesta dei bianconeri, che valutano l’attacante circa 4 milioni (di cui 2 spetterebbero al Pescara). Sempre secondo Il Mattino, invece, l’accordo economico tra Benevento e Pescara per Brugman sarebbe stato trovato nel vertice di martedì scorso a Napoli tra Vigorito e Sebastiani. Resterebbe solo da convincere il calciatore, che spera ancora in una chiamata in Serie A.

Il Mattino: sondaggio esplorativo del Benevento per Oliver Kragl

Mentre la trattativa con il Pescara per l’acquisto del centrocampista uruguaiano Gaston Brugman sembra ormai giunta a uno stadio molto avanzato, ecco spuntare il nome di un altro top player della Serie B, e cioè il tedesco Oliver Kragl, che a metà luglio si svincolerà a seguito della mancata iscrizione del Foggia alla Serie C.

A rivelarlo è oggi Il Mattino, secondo cui il direttore sportivo Pasquale Foggia avrebbe già effettuato un primo sondaggio esplorativo. Il centrocampista tedesco è seguito anche da Parma, Salernitana e Cremonese.

E a parametro zero, sempre sempre secondo Il Mattino, potrebbe arrivare anche il difensore Marco Migliorini, a cui la Salernitana non ha rinnovato il contratto.

Massimo Coda sta valutando l’eventuale addio al Benevento

Le strade del Benevento e del bomber Massimo Coda potrebbero clamorosamente separarsi. L’attaccante di Cava dei Tirreni ha, infatti, il contratto in scadenza il 30 giugno 2020 e, al momento, ancora non è stato raggiunto un accordo per l’eventuale prolungamento.

Coda, che il prossimo 10 novembre compirà 31 anni, è reduce da una stagione molto positiva, nonostante i 3 rigori sbagliati contro  Verona, Pescara e Spezia. Complessivamente ha, infatti, messo a segno 21 reti (il miglior bottino di sempre) e confezionato ben 5 assist. Meglio di lui in Serie B ha fatto solo il centravanti del Brescia Alfredo Donnarumma.

Di qui la volontà del calciatore di capitalizzare l’ottima annata, anche perchè si tratta dell’ultima occasione a disposizione per strappare un contratto sostanzioso e, tra l’altro,non mancano le squadre pronte a fiondarsi su di lui (Cremonese in primis). Per questo motivo gli agenti Giuseppe Galli e Ciro Caruso (che lo scoprì e all’età di 16 anni lo portò in Svizzera, al Bellinzona) sono in attesa di incontrare nuovamente il diesse giallorososso Pasquale Foggia per trattare l’eventuale prolungamento a cifre che, per il momento, sono abbastanze lontane da quelle prospettate dal Benevento.

Galli e Caruso seguono, inoltre, con attenzione la trattativa in atto tra la Juve e il Benevento per l’arrivo nel Sannio del centravanti Leonardo Mancuso. Un calciatore, quest’ultimo, che lo scorso anno con la maglia del Pescara ha messo a segno 19 reti e potrebbe dunque rappresentare l’eventuale sostituto di Coda in caso di rottura, oltre che il suo eventuale compagno di reparto.

Insomma, tra l’Hispanico (la cui valutazione è all’incirca di 2 milioni di euro) e il Benevento potrebbe profilarsi all’orizzonte anche un clamoroso divorzio.

CorSport: Improta piace al Pescara, il Benevento insiste per Brugman

Il nome nuovo per l’attacco del Pescara è Riccardo Improta. A riferirlo è oggi il Corriere dello Sport che spiega: “L’esterno offensivo è reduce da una positiva stagione a Benevento. Il giocatore campano sarebbe ideale per il 4-3-3 con cui dovrebbe giocare il Delfino nella prossima stagione“.

Sempre secondo il quotidiano sportivo romano, continua anche il pressing del Benevento sul centrocampista del Pescara Gaston Brugman. La società adriatica avrebbe già individuato il suo eventuale sostituto. Si tratta di Luca Palmiero (23 anni) di proprietà del Napoli.

A confermarlo è stato ieri anche il presidente abruzzese Daniele Sebastiani: “Si è comportato molto bene la scorsa stagione a Cosenza, ed è un giocatore che ha fatto la gavetta giusta e che ha grandi qualità. In caso di partenza di Brugman, Palmiero è uno di quelli che potrebbero sostituirlo“.