Rischio fallimento all’orizzonte, la Figc apre un’indagine sul Palermo

Un’ingiunzione di pagamento complica i piani di salvataggio del Palermo. La richiesta di pignoramento (pare di un agente di calciatori) di 3,5 milioni arriva proprio nel momento in cui il presidente Rino Foschi e i suoi collaboratori si stanno spendendo per salvare il club e riportare la squadra in Serie A.  A svelarlo è oggi l’edizione cartacea della Gazzetta dello Sport, che aggiunge: “Questa del pignoramento non pare l’anticamera a un’istanza di fallimento perché il creditore non sarebbe «privilegiato». Di sicuro però potrebbe portare al blocco della mutualità: i denari distribuiti dalla Lega B sarebbero dovuti arrivare in questi giorni e avrebbero aiutato Foschi a rispettare la scadenza del 16 marzo per il pagamento bimestrale (gennaio e febbraio) di stipendi e contributi. Se la prima era stata risolta con l’intervento in extremis del gruppo Damir, come si può fare adesso?“.

Conseguentemente cresce la preoccupazione di Aic e Lega di Serie B. Quest’ultima ha, infatti, prontamente attivato la Covisoc. “E mentre pare che la Procura Figc stia indagando, ci sarebbero
forse gli estremi per la nomina di un amministratore giudiziario. Ma la soluzione più efficace ­ anche se traumatica ­ sarebbe il fallimento” chiarisce sempre la rosea.

Il precedente del Bari

Fallimento che, se dovesse arrivare adesso, consentirebbe di ottenere l’esercizio provvisorio e quindi di concludere la stagione, in attesa di un’asta per trovare nuovi acquirenti. Se invece il fallimento dovesse arrivare a fine stagione, per il Palermo sarebbe davvero la fine. La Gazzetta ricorda, infatti, a tal proposito l’esempio del Bari: “Il fallimento del 2014 arrivò a campionato in corso e la stagione finì regolarmente, quello dei mesi scorsi arrivò a fine campionato e così si perse il titolo sportivo. E sarebbe clamoroso, per il Palermo, se il titolo sportivo in questione fosse la Serie A. Un’esclusione dopo l’eventuale promozione ­ viste le nuove norme federali ­ non porterebbe in A un’altra squadra di B, bensì terrebbe nella massima serie la terz’ultima“. Insomma, uno scenario da brividi anche per le implicazioni che avrebbe sul prossimo campionato di Serie A, oltre che su quello di Serie B.

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