Fari puntati su Pippo ‘Settepolmoni‘ Bandinelli che l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport inserisce tra i “dieci personaggi della Serie B in cerca… d’affermazione, caratterizzati da un unico parametro: non aver più di 26 anni. Perché non è mai troppo tardi per smettere di sognare“. I calciatori in questione sono: Valerio Verre, Simone Calvano, Amato Ciciretti, Andrew Gravillon, Simone Palombi, David Okereke, Alberto Paleari, Gennaro Tutino e i centrocampisti Emanuele Ndoj e Filippo Bandinelli.
“Grande tecnica e ottima capacità di inserimento – scrive la rosea – che rende entrambi mortiferi in zona-gol. Emanuele Ndoj (Brescia) e Filippo Bandinelli (Benevento) sembrano specchiarsi per quanto si somigliano, ma potrebbero anche fare coppia: più fisico l’albanese, più fantasioso il fiorentino. Da anni si parla bene di loro, in questo campionato hanno fatto il definitivo salto di qualità diventando leader“. ‘Settepolmoni‘ Bandinelli, come si ricorderà, è giunto quest’estate in prestito dal Sassuolo assieme al più atteso Federico Ricci ma già alla seconda partita di campionato, appena il tecnico Cristian Bucchi gli ha dato la prima maglia da titolare, si è conquistato un ruolo da protagonista segnando una doppietta sul difficile campo del Venezia.
I riflettori dopo Venezia
Persino Viola News, sito che segue la vicende calcistiche della sua ex squadra, dopo quell’impresa gli dedicò un lungo articolo: “Le prospettive erano molto buone, ma alla Fiorentina, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili, non ha trovato spazio. Così Filippo Bandinelli, fiorentino di nascita, ha iniziato a peregrinare in giro per l’Italia. Dopo aver giocato tre anni nella Primavera viola, il centrocampista classe ’95 si trasferisce al Latina, dove resta due stagioni, prima della retrocessione in Serie C e del fallimento del club. Filippo si accasa allora a Sassuolo, a parametro zero, ma anche qui non trova spazio e viene girato in prestito al Perugia in Serie B, con cui realizza una rete in 24 presenze lo scorso anno. Stasera però, alla prima da titolare con il Benevento, ecco l’exploit improvviso. Filippo segna una doppietta fondamentale (la prima tra i professionisti) che ha permesso ai campani di superare il Venezia 3-2 in trasferta. Due gol da stropicciarsi gli occhi, entrambi con il mancino“.
Per non parlare, poi, dell’accoglienza ricevuta al ritorno a Benevento, come raccontò Gianluca Mannato su Il Mattino: “Filippo nel far rientro a casa, al suo arrivo da Venezia, ha trovato i tanti amici del quartiere a festeggiarlo e osannarlo per la splendida prestazione sciorinata in laguna, ha consumato un caffè al bar Mojto dove quasi quotidianamente si sofferma con la splendida compagna Oriana, di professione educatrice, ma, con un fisico e una bellezza da modella che su instagram vanta più di quarantacinquemila followers, ed il loro inseparabile amico a quattro zampe Pablo che li segue sempre. Stordito un po’ dal viaggio, un po’ dall’emozione e dall’adrenalina per la vittoria del Benevento e per la doppietta segnata, Filippo si è concesso ai tifosi che lo hanno accolto acclamandolo per una foto o per un autografo“.
La Serie A lo attende
Ma Bandinelli non è il tipo da montarsi la testa, come dimostra anche l’intervista rilasciata a Ottochannel dopo la gara di Venezia, e così, partita dopo partita, ha continuato a macinare chilometri e a lottare senza tregua in mezzo al campo, fino a conquistarsi l’odierna copertina della Gazzetta dello Sport. La Serie A è lì ad attenderlo ma prima bisogna portare a termine una missione con la maglia giallorossa per ricambiare l’affetto dei tifosi e “Settepolmoni” certamente non farà mancare il suo importante contributo di qui al termine della stagione.