Qualcuno, forse esagerando, l’ha definita una sorta di maledizione perchè la squadra del Benevento, sin dal ritiro in terra umbra, è stata flagellata da una lunga sequela di infortuni. Sequela che, qualche settimana fa, sembrava essersi finalmente interrotta, consentendo a Cristian Bucchi di poter finalmente scegliere chi schierare in base alle sole valutazioni tecniche.
Domani a Foggia, invece, il tecnico giallorosso sarà costretto nuovamente costretto a fare la conta degli indisponibili in difesa. Ancora out Di Chiara, che non figura nemmeno tra i convocati, ci sarà fino alla fine il rebus legato alla difesa “con Volta e Antei che non stanno benissimo“, come ha ribadito stamani lo stesso Bucchi in conferenza stampa. Tuia e Costa sono pronti evetualmente a sostituirli. Pienamente recuperato, invece, ‘Robertinho’ Insigne, che ha defintivamente smaltito i postumi dell’influenza che la settimana scorsa lo aveva costretto ai i box e domani potrebbe rappresentare l’arma in più del Benevento
La partita dello Zaccaria rappresenta un importante banco di prova per i sanniti che, vincendo, agguanterebbero il Palermo al secondo posto in classifica. I siciliani, infatti, dovranno osservare il turno di riposo. Benevento-Foggia sarà, però, una partita tutt’altro che facile, vista anche la forte rivalità esistente tra le due tifoserie. Rivalità che contribuisce a rendere caldo l’ambiente. I dauni sono, tra l’altro, alla disperata ricerca di punti salvezza e affronteranno quindi la gara con il coltello tra i denti.
Le parole di Bucchi
“Non bisogna dimenticare che sono primi sia per possesso palla che per tiri e reti realizzate da fuori area – ha ricordato stamani il tecnico -. Amano giocare al calcio, e di conseguenza lasciano anche qualche spazio che noi dovremo essere bravi a sfruttare. Per questo potrebbe cambiare qualcosa nella nostra disposizione in campo rispetto alla partita con il Cittadella, che aveva caratteristiche diverse“. A questo proposito l’allenatore ha voluto anche ribadire la sua duttilità tattica: “Non sono chiuso in un solo sistema di gioco e credo di averlo dimostrato. Ritengo, invece, che bisogna sapersi adattare in base agli avversari, bisogna essere bravi a saper leggere le partite. E in questo senso nella seconda parte della stagione siamo decisamente migliorati. Prima della partita di Carpi ho capito che dovevamo riavvolgere il nastro e acquisire la mentalità giusta per affrontare al meglio il campionato di Serie B. Dobbiamo continuare su questa strada“.
L’allenatore giallorosso ha, infine, spiegato anche che domani sceglierà gli undici da mandare in campo senza pensare alla partita di martedì al Vigorito con il Pescara: “Dobbiamo affrontare 5 partite in 22 giorni. Sono tutte finali da affrontare partita dopo partita, senza guardare avanti. Conseguemente gioca chi sta meglio. Domani sera, poi, inizieremo a pensare alla partita di martedì“.