Viola fa il marziano, il Trapani si inchina e ancora una volta è Benevento Show

Il cammino del Benevento nel campionato cadetto rischia di diventare una marcia inarrestabile verso il tanto agognato traguardo del ritorno in Serie A. Ieri sera l’ennesima dimostrazione di forza della squadra di Pippo Inzaghi che ha rifilato 5 gol al Trapani sfatando anche il tabù delle neopromesse. Ecco cosa scrivono oggi i quotidiani sportivi a proposito dell’impresa compiuta dai giallorossi.

“La capolista non fa sconti. Si regala il primo pokerissimo della stagione, scherza come il gatto col topo con il Trapani e mette in luce un Viola stratosferico, che costruisce in maniera sontuosa e segna come un goleador. Ne fa tre e si porta a casa il pallone della partita, proprio come un bomber. E’ ancora una volta una serata perfetta per la squadra di Inzaghi, che non ha alcuna voglia di lasciare spazio agli avversari. Gioca, si diverte, diverte il pubblico infreddolito che si riscalda per le prodezze dei suoi idoli”.

A scriverlo è Franco Santo sul Corriere dello Sport. Non meno entusiasmante l’attacco di Luca Maio sulla Gazzetta dello Sport:

“Una goleada dopo una prova magistrale, il Benevento festeggia così le 100 gare in B: i giallorossi strapazzano il Trapani e per una notte si godono un vantaggio record di 12 punti sulle inseguitrici. Una orchestra perfetta quella di Inzaghi, che aveva definito la sfida col Trapani la più importante del campionato, trovando una risposta entusiasmante dai suoi. Partita a senso unico grazie a una determinazione super e un palleggio delizioso ed efficace. I siciliani hanno provato a contenere la veemenza della capolista, ma hanno potuto poco”.

Infine Gianni De Blasio su Tuttosport sottolinea anche la grande prova di Nicolas Viola:

“Inarrestabile. Devastante. «Se continuiamo così non ci ferma nessuno»: il commento di Nicolas Viola, mattatore della vittoria contro il Trapani con una tripletta, dimostra la consapevolezza che il Benevento ha della propria forza. Un vantaggio di 12 punti sulle antagoniste più prossime (che ancora non scendono in campo) a questo punto del campionato non si era mai visto. I siculi del Trapani erano annunciati in ascesa (nelle ultime tre gare gli stessi punti della capolista: 7), ma oggi sono stati travolti da una squadra nettamente superiore, che sta inanellando una serie di record, aggiungendo con la cinquina di ieri sera il miglior attacco alla difesa meno perforata”.

 

 

 

Corriere dello Sport: “Questo Benevento procede ormai col pilota automatico”

“Salutiamola davvero, questa capolista. Un rullo compressore da quattro vittorie – tutte senza prendere gol – nelle ultime cinque giornate, il quinto 2-0 della stagione e un +9 in classifica sulla seconda che luccica. Il Benevento sgomma, Inzaghi è lanciatissimo: può prendersi quella promozione in A che gli è sfuggita per pochissimo due anni fa ai tempi del Venezia, la squadra che nell’occasione si arrende a Coda e Caldirola. Segnano pure i difensori – c’è anche una traversa di Antei, a proposito – in questo Benevento che procede col pilota automatico. Con una produttività che vale doppio, perchè otto gol subiti fanno del reparto il migliore per distacco in tutto il campionato”.

A scriverlo è oggi il Corriere dello Sport a commento della vittoriosa trasferta del Benevento a Venezia. La Gazzetta dello Sport, invece, dedica ampio spazio al ritorno di Super Pippo in laguna:

“Che bello tornare, se vinci bene e la gente ti dedica cori pieni di affetto. Anche la location è la stessa, perché la società in questa stagione ha deciso di scambiare le panchine: gli ospiti seduti dove stavano una volta i padroni di casa. Pippo Inzaghi a Venezia per la prima volta da avversario: non è stato un ritorno banale. Perché il suo Benevento ha certificato, se mai ce ne fosse bisogno, la legittimità del primato, con un virtuale più 9 sulla terze. Forte, solida, organizzata, pragmatica, matura: è lunga la lista degli aggettivi benevoli. «Come tipo di squadra sembra la Juve», si sbilancia Dionisi alla fine. Pippo incassa i complimenti che gli arrivano da molte parti. Eccolo, uno dei rappresentanti degli allenatori risultatisti, che dà spettacolo. Non sempre e non allo stesso modo”.

E infine un cenno al nuovo schieramento tattico adottato dal tecnico giallorosso:

“Il 4-3-2-1, inaugurato col Crotone, ha funzionato alla perfezione: difesa blindata, Schiattarella che si sdoppia abbassandosi su Aramu e alzandosi su Fiordilino, due mezzali di lotta e di governo come Hetemaj e Viola, e poi Kragl e Sau alle spalle di Coda, e a volte di fianco a lui. Gruppo compatto e imprevedibile. Come dimostra il fatto che il raddoppio sia arrivato da un difensore: Caldirola, spinto da Inzaghi a salire sulla punizione di Kragl”.

“Salutate la capolista”, la stampa sportiva esalta l’impresa del Benevento contro il Crotone

Il titolo del commento del Corriere dello Sport racchiude emblematicamente le lodi della stampa sportiva all’impresa del Benevento: “Salutate la capolista“. Scrive l’esperto di B Tullio Calzone:

Al netto di rivalse ovviamente inappagabili quando c’è di mezzo il Crotone, questa ennesima prova di forza del Benevento è un’opa sul campionato e, dunque, sulla Serie A. La lancia Pippo Inzaghi con l’8ª vittoria stagionale, la 6ª al “Ciro Vigorito”, lo stadio della felicità dove ha messo in riga tutte le principali antagoniste della vigilia per la promozione diretta, Cittadella compreso. Solo Venturato, tuttavia, può impedire alla Strega di volare via definitivamente, ma è un dettaglio. Intanto quel +7 sul 3º posto, dove per ora è stato ridimensionato il Crotone con le sue legittime ambizioni, è anche un marchio indelebile sulla stagione che continua a essere stregata per chiunque incroci i sanniti. “Salutate la capolista”, viene da ricordare, con i tifosi atalantini che applaudivano un altro Benevento, ultimo in A, senza irriderlo complice l’autoironia dei propri tifosi. Questa volta la forza è tangibile, non solo morale come quella che De Zerbi esibiva provando a lottare con chiunque benché le speranze di salvare la A fossero prossime allo zero. Il simbolo di questo dominio da record ha il volto di Nicolas Viola, un calciatore, francamente, che avrebbe meritato da anni la massima categoria. Certo, a lui il ruolo da leader di questa Strega padrona della B non va affatto stretto. Anzi, lo esalta, visto come si batte in campo e come trascina una squadra perfetta per Inzaghi, anche perché ha tanti altri valori. Come quelli che aggiunge Improta, capace di sigillare un match che Stroppa ha provato in tutti i modi quanto meno a pareggiare prima di perderlo. E così, tutti a inseguire la Strega con una classifica che diventa sempre più un rebus con 11 concorrenti racchiuse in 5 punti e tutti gli obiettivi stagionali contendibili. Tutti meno uno”.

Per l’inviato della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda la vittoria della squadra di Inzaghi sul Crotone rappresenta uno scatto da A:

“C’è profumo di Serie A in questa vittoria del Benevento, e sono diverse le essenze che la accompagnano. Perchè la capolista ha battuto con merito il Crotone, che era l’immediato inseguitore e che ha ribadito di avere valori importanti. Perchè in difesa era emergenza totale, ma non s’è notato. E perchè la squadra di Inzaghi ha pieno controllo delle proprie forze, ha cambiato modulo, ha indirizzato la partita come l’aveva pensata il tecnico, l’ha gestita con grande mestiere e l’ha decisa con giocate d’alta qualità, grazie anche a una panchina di lusso (Kragl a riposo…). Un solo neo: la giornata storta di Coda, al quale il tecnico ha spianato la strada con una strategia azzeccata, ma senza riuscire a trasmettergli quella freddezza sotto porta che ha reso Superpippo uno dei più grandi attaccanti del calcio italiano”.

E per chiudere Tuttosport che fotografa la nuova classifica della Serie B ed esalta la fuga della Strega: “Benevento, è l’ora dell’allungo: +6“.

Inzaghi alla Gazzetta: “Sono felice a Benevento, ho trovato un’accoglienza eccezionale”

 

A Benevento ho trovato un affetto incondizionato, un’accoglienza eccezionale. Esco e non riesco mai a pagare, vivo in centro e sto benissimo“.

Parole, quelle pronunciate da Pippo Inzaghi nell’intervista concessa oggi alla Gazzetta dello Sport, che suonano come musica all’orecchio dei beneventani. Lui, il Super Pippo nazionale, è letteralmente rimasto stregato non solo dalla città, ma anche dal contesto calcistico generale:

In questo lavoro conta avere un progetto societario e una squadra. Non è questione di categoria: mi devo sentire importante, divertirmi, gioire. Cerco di essere felice e basta. E poi qui c’è Foggia, un amico: quando ho conosciuto il presidente Vigorito ho capito che mi sarei potuto togliere grandi soddisfazioni“.

E a proposito di Sau, che finora non ha inciso come ci si aspettava, o Coda, che segna meno ma fa gol pesanti, è molto chiaro:

Sau si intristisce troppo, ma ha solo avuto sfortuna, vedi l’infortunio. La squadra è contenta se c’è lui in campo. A Coda dico dal primo giorno che dovrebbe arrabbiarsi perché gioca in B. E’ un leader vero“.

Il dibattito tra giochisti e risultatisti non lo appassiona, anche se non nasconde la sua predilizione per il bel gioco:

Io voglio vincere. E se hai giocatori forti, magari giochi anche bene. Se perdo ma gioco bene, non ci rimango male: poi il destino mi premierà“.

Una piccola bugia, quest’ultima, per nascondere quella che invece è stata sempre la vera ossessione di Pippo Inzaghi: la fame di vittoria. Una fame che continua a tormentarlo anche da allenatore, al punto da smorzargli il sorriso anche dopo un pareggio importante come quello ottenuto a Castellamare di Stabia. Sì, perchè per Super Pippo conta solo la vittoria.

Prove tecniche di fuga per il Benevento targato Pippo Inzaghi

Le parole del tecnico del Crotone, Giovanni Stroppa, alla Gazzetta dello Sport (“Se il Benevento fa uno scatto in classifica, non sarà più ripreso“) sicuramente sono un tantino esagerate poichè siamo ad appena un terzo del campionato, ma è indubbio che un eventuale successo della Strega nello scontro diretto in programma sabato prossimo al Ciro Vigorito spingerebbe i pitagorici a ben 7 punti di distanza.

Un vantaggio di non poco conto rispetto ad una formazione che va ricordato, dopo il ritorno di Stroppa in panchina, nel girone di ritorno dello scorso campionato ha totalizzato 6 punti in meno del Lecce, 5 in meno del Brescia e solo 1 punto in meno del Benevento, mentre nell’attuale campionato ha realizzato lo score migliore della serie cadetta dopo la Strega. Numeri che al momento fanno del Crotone la principale antagonista dei sanniti nella corsa alla Serie A diretta.

Insomma, la sfida di sabato con i calabresi riveste notevole importanza nel cammino della Strega e il tecnico giallorosso, Pippo Inzaghi, ne è ben consapevole. Approfittando della sosta e del fatto che il Benevento non aveva calciatori impegnati con le nazionali, Super Pippo ha quindi dedicato particolare attenzione allo studio degli avversari e alle mosse necessarie per mantenere quella solidità difensiva che finora è stata il punto di forza della sua squadra.

Difficilmente, quindi, modificherà il collaudato 4-4-2 adottato sinora, anche se nei giorni scorsi ha provato nuovamente il 4-3-2-1 di ancelottiana memoria. Di sicuro, però, adotterà dei correttivi per neutralizzare gli inserimenti delle mezzali del Crotone Crociata e Zanellato (3 gol il primo e 1 gol il secondo). Due centrocampisti in grado di inserirsi, tirare dalla lunga distanza e sfruttare al meglio le seconde palle create dall’ariete Simy (autore di 8 reti).

Basta guardare la heatmap dei due centrocampisti per comprendere la pericolosità dei loro movimenti.

La heatmap di Giovanni Crociata

 

 

La heatmap di Niccolà Zanellato

Allo stesso modo occorrerà tener conto dei movimenti dello stesso Simy, che tende spesso ad allargarsi sulla sinistra per favorire gli inserimenti dei centrocampisti, dell’altro attaccante Junior Messias o dell’esterno Mustacchio.

La heatmap di Simy
La heatmap di Junior Messias

Insomma, il compito più delicato toccherà probabilmente a Tello e Kragl che, oltre a presidiare le fasce per limitare la spinta che solitamente offrono gli esterni nel 3-5-2, dovranno prestare particolare attenzione anche agli inserimenti delle mezzali avversarie.

Di sicuro sarà un grosso vantaggio per il Benevento l’assenza dell’infortunato Benali che andrà comunque a compensare l’altrettanto pesante assenza di Caldirola tra le file giallorosse. Assenza che, va ricordato, si aggiunge a quella ormai di lungo corso di Volta. In compenso il tecnico giallorosso potrà contare al centro della difesa sul ritrovato Tuia che, partita dopo partita, sta diventando una colonna portante della difesa.

Il match con il Crotone sarà dunque un importante banco di prova per la squadra giallorossa che, è bene ricordarlo, negli scontri diretti ha sempre offerto prestazioni eccellenti. L’occasione è troppo ghiotta per non approfittarne e lanciare un ulteriore segnale al campionato.