Peccato. Un fallo ingenuo del pur generoso Improta consente a Kragl di pescare il solito jolly e al Foggia di pareggiare 1-1 una partita che sembrava ormai persa, dopo la rete del vantaggio di Coda. Il Benevento, in superiorità numerica per oltre un tempo, spreca così l’occasione per agganciare il Palermo al secondo posto in classifica e viene scavalcato al 3° posto dal Pescara, che oggi ha battuto il Padova per 2-0 e martedì sarà impegnato proprio al Vigorito.
Il primo tempo
Inizio macchiato dal lancio di oggetti da parte dei tifosi foggiani e dall’esplosione di petardi e accensione di fumogeni da parte dei supporter del Benevento, con due richiami ufficiali da parte dello speaker e la minaccia di stop dell’arbitro Marinelli. Dopo un avvio di gara ad appannaggio del Foggia, il Benevento prende piano piano l’iniziativa e al 29° Crisetig costringe Leali alla respinta di pugno con un bolide dal limite. Al 39° ci prova Improta che, dopo aver superato un paio di avversari in dribling, spara però al lato. Ma al 42° è il Foggia a sprecare l’occasione più ghiotta, una sorta di rigore in movimento, con Chiaretti su splendido assist di Deli. Al 44°, poi, la svolta della partita: Gerbo, atterrato in piena area da Caldirola con un intervento dubbio, reagisce scalciando poi Costa da terra. L’arbitro Marinelli di Tivoli non concede il penalty ed espelle Gerbo lasciando in dieci i satanelli.
Il secondo tempo
Nella ripresa il Benevento sfiora la rete di testa con Maggio su cross dalla sinistra di Improta ma la palla finisce sul palo esterno. Al 50° è Iemmello a impegnare Montipò ma al 53° è invece Ingrosso a deviare quasi sulla linea un tiro di Coda che si stava depositando in rete. Poi è Kragl a impienserire per ben due volte Montipò su punizione. Al 59° il tecnico dei sanniti Bucchi prova a sbloccare la partita inserendo Tello e Asencio al posto di Bandinelli e Buonaiuto. Ed è proprio Asencio al 60° ad impegnare l’estremo difensore rossonero con uno splendido di testa. Al 62° è poi il Foggia a reclamare ancora un rigore per un presunto tocco con il braccio di Costa. Al 66° è ancora Deli, liberatosi di Tello in piena area, ad impegnare l’estremo difensore giallorosso. Il Benevento, però, continua a cercare la rete del vantaggio e la trova con Coda al 74°. Il bomber di Cava dei Tirreni sfrutta un errore di Ingrosso su un cross del solito Roberto Insigne e mette a segno il 12° sigillo in campionato. Il Foggia all’80° ristabilisce però l’equilibrio con il solito missile su punizione di Kragl che sorprende Montipò e si deposita in rete.