Pippo Inzaghi: “Sono venuto a Benevento perchè qui credono in me”

Napoli  e la Campania sono in qualche misura nel destino di Pippo Inzaghi. Nel 1995 il Parma lo stava cedendo in prestito agli azzurri, ma all’ultimo momento il presidente Tanzi cambiò idea e Vujadin Boskov decise di lanciare in prima squadra il giovane Carmelo Imbriani. E proprio nella città partenopea, durante una cena in un ristorante di Posilipo, è scattata la scintilla con il presidente Oreste Vigorito e Inzaghi ha deciso di accettare l’offerta di allenare il Benevento approdando finalmente in Campania. Determinante è stata anche l’ammaliante e serrata corte di uno scugnizzo napoletano, il direttore sportivo dei giallorossi Pasquale Foggia. Un legame, quello tra Inzaghi e Foggia, nato nel ritiro della Nazionale, l’anno dopo il vittorioso mondiale del 2006, quando il furetto di Soccavo fu convocato per la prima volta in maglia azzurra.

Mister Inzaghi, quanto ha pesato quest’amicizia nella sua scelta di accettare la proposta di allenare il Benevento?

“Pasquale Foggia è un grande amico, abbiamo anche giocato assieme in Nazionale, ma a pesare più che l’amicizia è stata soprattutto la grossa stima che lui nutre nei miei confronti come allenatore. Altrimenti non avrebbe insistito così tanto. E, poi, a convincermi definitivamente è stato soprattutto l’approccio del presidente Vigorito”.

In che senso?

“Era da tempo che mi faceva la corte e, nonostante l’esperienza negativa di Bologna, è tornato a cercarmi con insistenza anche quest’estate. A colpirmi è stato soprattutto il fatto che, quando ci siamo visti a cena, non mi ha chiesto di conquistare la Serie A ma semplicemente di renderlo orgoglioso della sua squadra. Dopo l’esonero di Bologna non mi interessava la categoria quanto piuttosto trovare un ambiente che credesse in me. Qui a Benevento l’ho trovato e per questo non vedo l’ora di iniziare”.

Il suo Benevento sarà tra le squadre favorite per la promozione in Serie A?

“Ci sono molte squadre attrezzate. Innanzitutto quelle retrocesse, e cioè l’Empoli, il Chievo e il Frosinone. Poi ci sono la Cremonese, il Pescara, il Perugia, il Crotone e qualche altra squadra che al momento magari non ricordo. Senza dimenticare, inoltre, il Cittadella, una compagine che solitamente all’inizio della stagione viene snobbata ma poi finisce per conquistare puntualmente i play off. Sarà sicuramente un campionato duro e equilibrato. La differenza, come al solito, la faranno i risultati. Posso solo dire che ce la metteremo tutta per non deludere le aspettative dei nostri tifosi”.

Ha già deciso il modulo di gioco? Confermerà il 3-5-2 adottato a Bologna o tornerà al 4-3-3?

“Ancora non ho deciso, voglio prima vedere all’opera i ragazzi, quelli che arriveranno nei prossimi giorni e poi deciderò come sistemarli in campo. Per questo motivo ho chiesto alla società di prolungare di un’ulteriore settimana il ritiro precampionato”.

In Trentino incontrerà in amichevole il Napoli di Carlo Ancelotti che è stato suo allenatore per circa un decennio….

“Ancelotti è una persona che stimo tantissimo e che mi ha dato tanto. L’ho sentito appena ho firmato per il Benevento, saremo vicini e penso che ci vedremo spesso. Sarà comunque bello incontrarlo già la prossima settimana a Dimaro”.

(tratto dal Corriere del Mezzogiorno)

Oliver Kragl, il tedesco con la dinamite nei piedi

Lo scorso anno, quando un arbitro di Serie B fischiava una punizione in favore del Foggia qualche decina di metri oltre la linea di centrocampo, si potevano osservare le facce preoccupate dei calciatori e soprattutto dei tifosi avversari perchè dal piede sinistro di Oliver Kragl di lì a poco sarebbe partito un missile a velocità supersonica destinato probabilmente a infilarsi alle spalle del proprio portiere.

Ne sanno qualcosa proprio i tifosi della Strega, perchè Dinamite Kragl colpì il Benevento sia all’andata al Ciro Vigorito che al ritorno allo stadio Zaccaria. Due gol che in pratica costarono 5 punti ai giallorossi.

Il prossimo anno saranno, dunque, gli avversari del Benevento a doversi preoccupare dei siluri del calciatore cresciuto nel settore giovanile del Wolfsburg, la stessa squadra da dove nel mercato di gennaio è arrivato Luca Caldirola. Ieri, infatti, Kragl ha superato le visite mediche a Villa Stuart e in serata già scorazzava per il capoluogo sannita.

Nato come esterno sinistro di centrocampo, Kragl nel corso degli anni ha imparato a interpretare anche il ruolo di ala sinistra o quello di laterale difensivo sinistro. Molto abile nel crossare o fornire assist ai compagni, il tedesco, come già detto, si è guadagnato soprattutto la fame di grande specialista nei calci piazzati e nei tiri dalla distanza.

Nelle 186 partite complessivamente disputate tra Bundesliga austriaca, Serie A e Serie B ha messo a segno ben 29 reti e confezionato 36 assist. Un bottino niente male per un calciatore che non gioca in attacco. Scovato in Austria dal Frosinone e transitato brevemente per Crotone, si è definitivamente consacrato a Foggia, città nella quale ha voluto anche celebrare il suo matrimonio con la showgirl Alessia Macari ed è diventato l’idolo incontrastati dei tifosi.

Qui a Foggia la gente mi ama – spiegò tempo addietro  a Transfermarkt.it -. È una cosa incredibile. È una bella sensazione sentire il calore di questo pubblico. Il calcio è questione di testa. Se non ci sei con la mente in campo fai schifo. Quando senti la fiducia hai più benzina, ti senti meglio e puoi dare il 30, 40 per cento in più“.

Quella fiducia e quel calore che ora spera di trovare anche a Benevento, città nella quale ha deciso di trasferirsi per riagguantare quella Serie A. Quella massima serie in cui finora ha potuto giocare solo una manciata di partite mettendo comunque a segno una magistrale punizione a San Siro contro il Milan di Gigi Donnarumma.

CorSport e Mattino: oggi incontro decisivo per Schiattarella al Benevento

Può essere oggi il giorno di Pasquale Schiattarella al Benevento. Il centrocampista della Spal ha un incontro con il diesse giallorosso Foggia da cui può scaturire la chiusura positiva della trattativa“. A scriverlo è oggi il Corriere dello Sport che aggiunge: “Un accordo di massima sembra già esserci e Schiattatarella, che ha già vestito la maglia della Primavera giallorossa nel 2002-2003, può tornare nel Sannio a distanza di 16 anni. Foggia non ha perso neanche le speranze per Mirco Antenucci, nonostante la forte concorrenza del Bari“.

La notizia dell’incontro in programma oggi tra il diesse sannita Pasquale Foggia e il procuratore del centrocampista della Spal, Augusto Carpeggiani, per chiudere l’affare è confermata anche da Il Mattino: “L’intesa è vicina e la Spal non si opporrà alla sua partenza, anche perchè in questo modo il club ferrarese libererebbe uno slot contrattuale di un anno. Col Benevento Carpeggiani lavora su un’intesa biennale (e possibilità di opzione per il terzo anno) e con Foggia si parlerà anche di Leonardo Mancuso, altro assistito dell’agente partner di Italian Manager Group“.

CorSport: arriverà anche Pasquale Schiattarella, dopo Kragl

Un matrimonio ritardato ma scritto da tempo: era destino che Oliver Kragl e il Benevento si dovessero incrociare“. A scriverlo è oggi Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, che aggiunge: “Il presidente Oreste Vigorito avrebbe voluto consumarlo già un paio d’anni fa. Ma le pretese economiche del calciatore (un quadriennale a cifre probitive in B anche per il facoltoso magnate dell’eolico ) avevano raffreddato i rapporti ed evitato l’intesa. Che invece sembra diventata ora realtà. Il tedesco indosserà la maglia della Strega nella prossima stagione, pronto a mettersi al servizio di Pippo Inzaghi e a dare il proprio contributo per una stagione da vertice. Fallita la A con Bucchi ai playoff, il patron sannita vuole riprovarci ed è andato sul concreto scegliendo un allenatore senza troppi fronzoli per la testa, ma comunque in grado di giocarsela con chiunque alla pari, come dimostrato a Venezia e, poi, a tratti anche alla guida del Bologna in A. Nel nuovo scacchiere giallorosso l’esterno tedesco è destinato a recitare un ruolo importante non solo per le sue punizioni fulminanti che hanno già fatto male anche alla Strega. Il Benevento gli ha proposto un contratto triennale che verrà ufficializzato solo quando il Consiglio Federale certificherà  l’esclusione, già certa, dal professionismo del Foggia. Dopo la retrocessione, come noto, i Sannella non hanno iscritto il club nemmeno in C. Il Benevento è vicino anche a Pasquale Schiattarella, centrocampista della Spal oltre che a Mirco Antenucci in uscita dal sodalizio ferrarese. Il portiere Cristian Puggioni dovrebbe rescindere il contratto“.

Sempre secondo il Corriere dello Sport, infine, l’Empoli di Bucchicontinua a insistere per rilevare il contratto di Massimo Coda che sta trattando il rinnovo con il club giallorosso“.

In giornata si chiude per Kragl, più vicini anche Antenucci e Schiattarella

A pochi giorni dalla partenza per il ritiro di Pinzolo le trattative di mercato del Benevento hanno subito una decisa accelerata.

Quasi chiusa la trattativa per l’acquisto di Oliver Kragl che, com’è noto, nei prossimi giorni si svincolerà dal Foggia. Come riferito ieri sera da Gianluca Di Marzio e confermato stamani anche dalla Gazzetta dello Sport, l’accordo tra il mediano tedesco e il Benevento è infatti praticamente cosa fatta. L’unico ostacolo è rappresentato dall’incontro in programma oggi tra l’agente del calciatore e il direttore sportivo della Spal Vagnati. Kragl non è insensibile alle sirene della Serie A, ma difficilmente la società estense potrà pareggiare l’allettante offerta fatta dal Benevento. Ragion per cui , come spiega la stessa Gazzetta dello Sport, “oggi il giocatore può dire sì e avviarsi alla firma“.

Secondo il Corriere dello Sport, “la Strega e Mirco Antenucci (34) potrebbero presto trovare un accordo per vestire di giallorosso l’attaccante di Termoli. Oltre all’attacco il Benevento è interessato a rinforzare il reparto di centrocampo: al di là dei nomi sempre gettonati di Pinato e Falzerano, spunta con decisione dal notes di Foggia il nome di Pasquale Schiattarella (32), in uscita dalla Spal“.

La Gazzetta si sofferma, invece, sugli incroci tra la Strega e l’Empoli di Cristian Bucchi: “Si intreccia il mercato dei toscani e quello del Benevento. Il club di Corsi punta l’attaccante Massimo Coda dei campani, che intanto sono in piena corsa proprio con l’Empoli per arrivare a Mancuso (Juventus), obiettivo numero uno dichiarato di entrambe per il reparto avanzato. L’ex Pescara sta riflettendo sul futuro, visto che ha anche l’ipotesi Verona in A. Sono inoltre previsti nuovi aggiornamenti tra Benevento e Pescara per Brugman, altro grande obiettivo per il centrocampo“.

Il Mattino dedica, infine, spazio all’incontro tra l’agente dell’Hispanico e la società giallorossa: “Il Benevento e Massimo Coda non sono più distanti come qualche giorno fa, ma neppure troppo vicini. L’incontro di ieri mattina a Napoli tra Pasquale Foggia e l’agente del bomber di Cava de’ Tirreni, Beppe Galli, alla fine è stato interlocutorio. Le parti si sono aggiornate: il diesse ha fatto la sua proposta di rinnovo e spiegato la filosofia con cui sta approcciando con tutti i calciatori. E cioè massimo rispetto per tutti, ma follie per nessuno. Tuttavia ha evidenziato come la società abbia intenzione di tenere Coda senza dissanguarsi, ma dimostrandolo con un ulteriore sforzo per diminuire il divario tra quanto offerto e le richieste dell’entourage del giocatore. Non certo musica per le orecchie del procuratore, ma neppure una chiusura totale. La sensazione è che la trattativa andrà avanti, considerati anche gli ottimi rapporti tra Foggia e lo staff che gestisce gli interessi con di Coda, con qualche altro step. Gli agenti cominceranno anche a valutare qualcosa di diverso, pur con la permanenza nel Sannio come priorità, laddove non ci fossero proposte-choc“.