Super Pippo pronto a volare in Italia per la firma del contratto con il Benevento

Le ore e i giorni dell’attesa. La distanza temporale che separa Pippo Inzaghi dalla panchina del Benevento è variabile come la durata di un temporale estivo. Il club ha deciso da giorni che sarà lui il prossimo allenatore, colui che sostituirà Cristian Bucchi – promesso all’Empoli – e che nella testa del presidente Oreste Vigorito dovrà puntare al ritorno in Serie A. Si sono scelti, si sono parlati a Napoli, si sono conosciuti. Adesso c’è spazio per la burocrazia che coinvolge soprattutto Inzaghi. L’ex tecnico del Bologna è al mare, lontano dall’Italia ma non abbastanza da poter salire su un aereo e raggiungere Benevento (o Napoli, o Roma… a seconda dell’ufficio in cui firmare) in mezza giornata“.

Esordisce così l’articolo di Matteo Brega pubblicato sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. E aggiunge: “La burocrazia, dicevamo, è la protagonista di questa attesa perché Inzaghi e il Bologna si sono salutati ma c’è un’appendice fatta di carte e transazioni per uscire dall’accordo in essere fino al 2020. In attesa di quello economico, Benevento e Inzaghi continueranno la conoscenza affondando il discorso sul prossimo contratto di Super Pippo. Perché si è partiti da un’offerta annuale, magari con un’opzione in caso di promozione in Serie A, ma non è detto che si possa allungare di un ulteriore anno quella base. Tutti discorsi che vanno seguiti, aggiornati. Tutti discorsi che anche nella giornata di ieri sono stati alimentati dalle parti mentre ognuno – chi in Italia e chi all’estero – ha portato avanti il lavoro quotidiano.
Perché il Benevento e Inzaghi hanno un obiettivo in comune. Cioè rilanciarsi“.

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