L’obiettivo, inutile girarci attorno, è quello di agganciare il Palermo al secondo posto nel giro di una settimana. I siciliani, infatti, sono stati fermati in casa ieri sera dal Brescia e il prossimo turno dovranno riposare. La distanza tra il Benevento e la squadra allenata da Roberto Stellone è di appena sei punti ma l’operazione aggancio non è facile, perchè i sanniti dovranno affrontare oggi il Cittadella in casa e, poi, sabato prossimo alle 18 dovranno giocare con il Foggia allo stadio Zaccaria. Due partite assolutamente ostiche, perchè gli uomini di Venturato sono un avversario difficile da affronatre, a dispetto degli ultimi risultati, mentre gli uomini di Padalino sono alla perenne e disperata ricerca di punti salvezza.
Le parole di Bucchi
Cristian Bucchi ne è consapevole ma, nello stesso tempo, è cautamente ottimista: “Siamo partiti convinti di essere indistruttibili – si legge oggi su Il Mattino – prendevamo troppi gol ma ci sentivamo forti perché riuscivamo sempre a farne qualcuno in più. Poi c’è stato un periodo in cui abbiamo perso di colpo le nostre certezze, e trovare l’equilibrio è stato faticoso. Ora che abbiamo ritrovato l’umiltà e siamo entrati nella consapevolezza che con il lavoro, l’applicazione e la determinazione siamo in grado di tener testa a chiunque. La differenza si è notata anche da quando abbiamo cominciato ad allenarci con continuità dopo esserci lasciati alle spalle i lunghi e ripetuti infortuni. La strada imboccata è quella giusta e non mi stancherò mai di ripeterlo, anche se rispetto a prima siamo meno spettacolari». Il tecnico sannita è, però, consapevole delle difficoltà, a partire da quelle che riserverà la gara odierna con il Cittadella: “Hanno sempre fatto bene, sono aggressivi e fallosi al punto giusto, con una solidità costruita nel tempo. Molto dipenderà da come interpreteremo il match. Non vanno sottovalutati, servirà attenzione. D’ora in poi ci aspettano 15 finali e quindi gioca chi sta meglio”.
Insigne in dubbio
Difficile prevedere l’impiego di Roberto Insigne dal 1° minuto, che anche ieri ha interrotto l’allenamento: “L’influenza lo ha debilitato, vediamo cosa accade. Ricci e Buonaiuto possono sostituirlo, come pure Asencio, che dopo un periodo di guai fisici è tornato l’animale di qualche tempo fa”. Per il resto le uniche incertezze di formazione riguardano il centrocampo, dove i favoriti appaiono comunque Crisetg, Bandinelli e Buonaiuto. IL calcio d’inizio è fissato alle ore 15 e sono previsti circa 10.000 spettatori. La Curva Sud, a sei anni dalla scomparsa, ricorderà Carmelo Imbriani con una coreografia.