Montipò al Corriere dello Sport: “La differenza con l’anno scorso la fa il modulo”

Quinta vittoria stagionale, quinto clean sheet. La strega costruisce il primato sulla sua compattezza, colpisce l’avversario al cuore nel momento di maggiore spinta, poi chiude ogni varco e porta a casa un’altra vittoria pesantissima. Quello col Perugia era il primo vero big match della stagione, uno scontro diretto come ce ne saranno tanti da qui alla fine dell’anno. La strega ha superato l’esame a pieni voti, provvedendo da sola ad alzare l’asticella delle difficoltà“.

A scriverlo è oggi Franco Santo sul Corriere dello Sport evidenziando la grande solidità difensiva del Benevento. Una solidità che, come ha spiegato il portiere Lorenzo Montipò, è nata dopo l’eliminazione in Tim Cup contro il Monza:

Quella sera ci siamo guardati in faccia e ci siamo compattati come lunghezza tra difesa e attacco. Questo ci consente di subire poco e di ripartire forti con i nostri esterni e con le punte. Non dobbiamo perdere questo atteggiamento se vogliamo continuare a far bene“.

Dieci undicesimi della squadra che ha battuto il Perugia erano gli stessi interpreti dello scorso campionato, eppure il Benevento è sembrata un’altra squadra. La spiegazione di questa metamorfosi è tutta nelle parole dell’estremo difensore novarese:

La differenza con l’anno scorso secondo me la fa il modulo: abbiamo gli attaccanti che sono i primi a darci una mano, c’è una compattezza di squadra tale che non permette agli avversari di creare occasioni nitide con dei filtranti tra le linee. Questo aiuta le ripartenze: gli interpreti sono gli stessi, ma cambia il lavoro delle punte ed è sicuramente maggiore la solidità che ci stanno dando i centrocampisti“.

Insomma, la mano di Pippo Inzaghi si vede non solo sotto l’aspetto mentale ma anche dal punto di vista tattico. L’ex campione del mondo è stato infatti capace di cucire il vestito giusto (per usare una sua frase) addosso ai giocatori che ha a disposizione. Un sarto d’eccezione, dunque, pronto ad arricchire ulteriormente il guardaroba giallorosso, come si è capito durante la sosta.

Condividi: