Ufficiale: Lorenzo Montipò ceduto all’Hellas Verona

Il Benevento Calcio ha ufficializzato l’accordo con l’Hellas Verona per la cessione temporanea con diritto di opzione per l’acquisizione a titolo temporaneo con obbligo di riscatto del calciatore Lorenzo Montipò.

“Il club di via Santa Colomba – si legge nella nota apparsa sul sito della società –  ringrazia il portiere di Novara, per l’impegno profuso in tutte le 103 partite nelle quali ha difeso la porta giallorossa, e gli augura le migliori fortune, personali e professionali. Grazie Monti”.

E’ il giorno di Salvatore Elia, l’esterno d’attacco proveniente dall’Atalanta

Oggi il Benevento ufficializzerà l’arrivo dell’esterno d’attacco Salvatore Elia. Il calciatore è in città per sottoporsi alle visite mediche di rito e, dopo la firma del contratto, partirà alla volta del ritiro di Cascia, dove ritroverà il tecnico Fabio Caserta con cui ha condiviso le ultime tre stagioni vissute con Juve Stabia e Perugia. L’attaccante classe ’99 lascerà l’Atalanta con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro riscatto per il club lombardo. Si tratta del quarto colpo messo a segna dal direttore sportivo Pasquale Foggia, dopo Talbi, Calò e Paleari.

Altro elemento finito nel mirino del Benevento in queste ore è Luigi Canotto del Chievo Verona, altro pupillo del tecnico Caserta (lo ha avuto due stagioni fa alla Juve Stabia). L’esterno d’attacco arriverebbe a parametro zero qualora il Collegio di Garanzia del Coni confermasse l’esclusione della società clivenese dal prossimo campionato di Serie B.

Sul fronte cessioni c’è, invece, da registrare il passaggio di Bryan Dabo ai turchi del Rizespor, che lo hanno soffiato sul filo di lana ai connazionali dell’Altay. La firma è prevista per oggi, giornata nella quale potrebbe essere perfezionato anche il passaggio di Kamil Glik all’Udinese e di Lorenzo Montipò all’Hellas Verona. Il centrocampista Pasquale Schiattarella è invece conteso da Cagliari, Venezia, Empoli (Seria A), Brescia e Monza (Serie B). Società quest’ultima che sarebbe interessata anche all’aquisto di Roberto Insigne.

 

Il Benevento ufficializza l’acquisto di Alberto Paleari dal Genoa e la cessione di Luca Caldirola al Monza

Prosegue la rivoluzione in casa Benevento. La società ha infatti ufficilizzato l’acquisto del portiere Alberto Paleari dal Genoa e la cessione del difensore Luca Caldirola al Monza. Sono inoltre  in dirittura d’arrivo le trattative per la cessione del difensore Kamil Glik all’Udinese (prestito gratuito), del portiere Lorenzo Montipò all’Hellas Verona (prestito con obbligo di riscatto) e del centrocampista Bryan Dabo ai turchi dell’Altay.

Di seguito il post di saluto di Luca Caldirola ai tifosi della Strega:

 

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Porte scorrevoli al Benevento: in arrivo il portiere Paleari, in partenza i difensori Glik e Caldirola

Sarà Alberto Paleari, dopo Montassar Talbi (acquistato a gennaio e destinato a trovare sistemazione altrove) e Giacomo Calò, il prossimo acquisto del Benevento. Il portiere, di proprietà del Genoa, arriva con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie A. L’ex Cittadella prenderà il posto di Lorenzo Montipò, attualmente alle prese con il programma di riablitazione post operatoria e destinato (salvo imprevisti) a essere ceduto.

Ormai ai dettagli anche la cessione in prestito gratuito per un anno di Kamil Glik all’Udinese. Operazione quest’ultima che consentirà al Benevento di risparmiare circa 2,5 milioni di euro di ingaggio. Stesso discorso per il centrale difensivo Luca Caldirola, che sarà ceduto a titolo definitivo al Monza per 750.000,00 euro (altra plusvalenza da mettere in bilancio, visto che l’ex Werder Brema giunse nel Sannio a parametro zero).

Sembrano infine ormai destinati a lasciare il Sannio nei prossimi giorni anche i centrocampisti Bryan Dabo (richiesto dai turchi dell’Altay) e Pasquale Schiattarella e l’attaccante Roberto Insigne.

 

 

Depaoli e Montipò nella lista degli auto goleador, Milinkovic Savic giganteggia

Depaoli

Gaich: evanescente in attacco, dannoso in difesa dove. Maldestro (oltre che pericoloso) nell’azione che provoca il rigore a favore dei biancoceleste.

Depaoli: mancava il suo nome alla folta lista dei difensori sanniti che hanno realizzato almeno un autogol int stagione. Provvede ai inizio partita, contribuendo ad incanalarla nel nella peggiore traiettoria per i suoi. Disastroso.

Montipò: ogni tanto para con grandi riflessi, come in occasione del rigore e del tiro sulla respinta, ma resta inaffidabile. Anche lui decide di iscriversi nella lista dei sanniti che segnano nella porta sbagliata.

Marusic: senza dubbio il peggiore dei suoi.  Dà l’idea di snobbare i sanniti e gioca, inoltre, a fallo libero. Provoca il rigore che ringalluzzisce i giallorossi. Graziato dall’arbitro in un altro paio di circostanze. Svampito.

 

Milinkovic Savic: Domina senza rivali il centrocampo per larghi tratti della partita. Recupera tanti palloni, serve alcune perle. Sembra giocare più del solito per la squadra, senza personalismi. Maestoso.

Correa: partita generosa. Segna su rigore e provoca l’autorete di Montipò, provando a servire, con tunnel al portiere, l’assist al compagno Immobile. Umile, giudizioso, preciso.

Viola: Entra nella ripresa per sostituire uno spento Schiattarella. Decisivo nel ridare linfa a una squadra apparsa svogliata e senza idee nel primo tempo. Impreziosisce la prestazione segnando il gol che sprona i suoi alla riscossa (che non si conclude). Elettrizzante

Lapadula: la sua carica agonistica è imprescindibile per una Benevento povero tecnicamente. Un VAR troppo severo gli spegne la gioia del gol. Imprescindibile.

Montipò alla Gazzetta: “Benevento è una città del Nord messa al Sud. Mi piace tantissimo e spero di restarci a lungo”

Il portiere del Benevento Lorenzo Montipò ha rilasciato oggi una lunga intervista tra passato, presente e futuro a Francesco Velluzzi della Gazzetta dello Sport. Si parte dal legame con Novara e la sua squadra di calcio (“Le notifiche mi informano sempre dell’andamento della squadra con cui a 17 anni ho debuttato in B e con la quale sono diventato calciatore“) per passare, poi, al sio idolo Buffon e alle differenze tra il campionato cadetto e la Serie A (“In B l’attaccante stoppa e tira, qui tirano e pure angolato. Devi essere veloce nelle decisioni e nelle scelte che fai”).

Ma l’estremo difensore giallorosso si è soffermato anche e soprattutto sul suo rapporto con la città: “Ho il contratto in scadenza a giugno 2022. A fine campionato, spero con la salvezza conquistata, discuteremo. Resterei molto volentieri. Benevento è una città del Nord messa al Sud. Io e Eleonora stiamo molto bene, siamo a pochi chilometri dal centro. Lei si è costruita pure delle ottime amicizie. La città è bella, con un bellissimo centro, anche se c’è poco da fare. La gente è calorosa, si mangia molto bene, la società sta facendo tutto con entusiasmo. Cosa si può volere di più. L’unico rammarico è proprio per la nostra gente che il Vigorito, il nostro stadio, lo avrebbe riempito a ogni partita e avremmo avuto una grande spinta“.

E infine un accenno all’obiettivo principale della stagione: “Ci mancano 10 punti ai fatidici 40 che significano salvezza. Per noi uno scudetto. I miei genitori mi hanno insegnato a non fare mai il gradasso e pedalare a testa bassa per dimostrare quanto valgo. Dobbiamo fare così. Già dalla prossima sfida di lunedì in casa col Sassuolo, avversario difficilissimo“.