La vittoria sul Livorno ha sfatato il tabù degli ex

La vittoria contro il Livorno è servita anche a sfatare un pericoloso tabù, oltre che a interrompere una pericolosa striscia negativa (doppia sconfitta consecutiva contro Foggia e Pescara) e riavvicinare il Benevento alla vetta della classifica,

La squadra allenata da Bucchi, infatti, non aveva mai vinto in campionato contro le avversarie che schieravano in campo ex calciatori del Benevento: un pareggio in casa per 3-3 contro il Lecce di Fabio Lucioni, Marco Mancosu e Pippo Falco, una sconfitta casalinga per 3-1 contro il Foggia di Fabio Mazzeo, Michele Camporese e Cristian Agnelli e, infine, una sconfitta per 2-1 sul campo del Pescara di Ledian Memushaj e Andrew Gravillon. Senza dimenticare, inoltre, che tre di loro (Mancosu, Falco e Camporese) avevano addirittura segnato. Insomma una sorta di maledizione dell’ex.

Anche lunedì sera, tra le fila del Livorno, c’era un ex di turno, Alessandro Bruno, ma la rete messa a segno da Massimo Coda su rigore ha consentito alla Strega non solo di vincere la partita ma anche di sfatare il pericoloso tabù degli ex.

Un particolare di non poco conto, soprattutto per gli scaramantici, in vista dell’incontro di sabato prossimo al Ciro Vigorito contro la Cremonese

Tra le fila dei lombardi milita infatti anche l’attaccante Mirko Carretta che, nella stagione 2011/2012, disputò ben 11 gare nel Benevento. Una presenza che, alla luce di quanto accaduto, sicuramente farà meno paura ai tifosi sanniti.

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