Dopo la rovinosa caduta di Pescara, Super Pippo pensa a una variante tattica

Domani sera al Vigorito arriva la Cremonese dell’ex tecnico del Benevento Marco Baroni, reduce dal pareggio interno con il Frosinone. Il Benevento, invece, arriva dalla sonora sconfitta di Pescara, la prima della stagione, sfida nella quale ha subito ben 4 reti. Una batosta che rischia di lasciare il segno, anche perchè nelle precedenti 8 partite la squadra di Inzaghi di reti ne aveva subito solo 3 (risultando la miglior difesa del campionato cadetto).

Inoltre, va anche ricordato che il Benevento per la prima volta in stagione si è trovato in svantaggio e questa situazione ha indotto il tecnico piacentino a cambiare per la prima volta modulo a partita in corso, passando da un 4-4-2 ultra offensivo (vista la presenza sugli esterni degli attaccanti Insigne e Improta) a un inedito 4-3-1-2 con Vokic alle spalle delle punte. Del resto, lo stesso Super Pippo aveva più volte ribadito che, stante i risultati ottenuti, non aveva ritenuto opportuno cambiare un modulo che aveva assicurato equilibrio e solidità difensiva.

Ragionamento che in fondo non faceva una grinza ma che, alla luce del brutto tonfo di Pescara e della prolungata sterilità degli attaccanti, potrebbe ora essere rivisto. Inzaghi in queste ore sta infatti riflettendo sull’opportunità di apportare qualche variante, magari anche a partita in corsa, vista la possibilità di schierare contemporaneamente a centrocampo giocatori del calibro di Viola, Schiattarella e Hetemaj (un pacchetto centrale da Serie A, insomma) e avanzare quindi Insigne alle spalle degli attaccanti o, in alternativa, utilizzare Vokic nel ruolo di trequartista.

A tal proposito va osservato che attualmente sono ben 8 le formazioni del campionato cadetto che utilizzano il 4-3-1-2 come schema di base, e cioè: Chievo Verona, Empoli, Perugia, Ascoli, Cittadella, Entella, Venezia e Pordenone. Si tratta in pratica del modulo tattico più utilizzato in Serie B. L’altro assetto molto in voga è il 3-5-2 utilizzato da Crotone, Cremonese, Salernitana e Pisa. Uno schieramento che, stando sempre a quanto dichiarato da Super Pippo, potrebbe tranquillamente essere utilizzato anche dalla Strega, avendo in rosa esterni difensivi in grado di coprire l’intera fascia (Maggio e Letizia). L’unica controindicazione, in questo caso, sarebbe al momento rappresentata dalle non perfette condizioni fisiche di Antei e dall’indisponibilità dell’infortunato Volta.

Ecco perchè in queste ore il tecnico giallorosso, nonostante il rientro di Tello (che, come detto, schierato sull’esterno garantisce maggiore equilibrio difensivo rispetto al più offensivo Improta) sta dunque riflettendo sulla possibilità di adottare sin dall’inizio il 4-3-1-2, o quanto meno di cambiare assetto a partita in corsa.

La forza della Cremonese è soprattutto sulle corsie esterne, dove Mogos e Migliore accompagnano l’azione offensiva trasformandosi in veri e propri attaccanti aggiunti. Un 4-4-2 con esterni di centrocampo più difensivi consetirebbe, quindi, di presidiare meglio le corsie esterne.

Di contro, però, il punto debole dei grigiorossi è rappresentato dal trio di centrali difensivi (Caracciolo, Bianchetti e Ravanelli o l’anziano Claiton) che vanno spesso in difficoltà quando vengono affrontati con scambi stretti in velocità. Di qui la tentazione di schierare Insigne alle spalle di Coda e Sau, optando per un 4-3-1-2 che, tra l’altro, eviterebbe anche l’inferiorità numerica in mezzo al campo.

Insomma, un dubbio che probabilmente Inzaghi scioglierà solo all’ultimo momento, anche alla luce della condizione fisica dei singoli, perchè – come ha dichiarato di recente al Guerin Sportivole delusioni ti aiutano a resettare e a capire dagli errori. Tutto serve per migliorare“. Anche le sconfitte sonore, come quella rimediata sabato scorso a Pescara.