“Il ricordo di due stagioni straordinarie lo ha riportato dove ha fatto meglio, al Sud. Marco Sau ne aveva fatti 20 a Foggia in C nel torneo 2010-2011 e 21 alla Juve Stabia in B nella stagione successiva prima di tornare a Cagliari, nella sua Sardegna (è di Tonara, nel cuore dell’isola), dove è rimasto sette anni. Ma è
lì al Sud che Pattolino, da prima o da seconda punta, ma una notevole propensione a giocare la palla e a pensare con i piedi, ha prodotto il meglio del meglio. E la chiamata di Benevento (contratto fino al
giugno 2021, che diventa triennale in caso di promozione in uno dei due anni), l’idea ditrovarsi un allenatore come Pippo Inzaghi che ha sempre ammirato quando giocava, ma soprattutto la voglia di essere di nuovo protagonista gli ha fatto tornare l’entusiasmo. E allora Benvenuto al Sud, Marco“.
A scriverlo è oggi la Gazzetta dello Sport in un articolo firmato da Francesco Velluzzi che aggiunge: “A quasi 32 anni (li compie il prossimo 3 novembre) Sau vuol dimostrare di poter dare ancora tanto dopo una stagione deludente e caratterizzata anche da alcune vicende che lo hanno segnato. Prima tra tutte
la morte dell’amico del cuore Davide Astori (ha continuato a tenere un rapporto molto intimo con la famiglia), poi la brutta storia del fratello al centro di una vicenda giudiziaria, quindi la delusione dal calcio, la sua vita. Per un ragazzo sensibile e introverso come lui sono state botte tremende. A Cagliari, nonostante la stima pubblica di Maran, si è dovuto accontentare delle briciole. Un solo gol, decisivo e indimenticabile in casa contro la Roma, quello che ha dato il pareggio nel recupero con la squadra in
nove, 14 gettoni e soli 553 minuti. Inevitabile il cambio a gennaio, anche perché la società sarda voleva voltar pagina, tagliando i giocatori di lungo corso con contratti in scadenza, ma soprattutto per dare
una svolta alla carriera dopo sei stagioni e mezzo in rossoblù, caratterizzate da 45 gol in 193 presenze tra A e B. Svolta che non è arrivata perché con Marco Giampaolo nei cinque mesi alla Sampdoria Pattolino ha giocato soltanto 50 minuti, subentrando cinque volte, chiuso dai prodigi di Fabio Quagliarella e dall’affollamento nel reparto offensivo. Così, a luglio, senza contratto, il suo agente Patrick Bastianelli ha vagliato le varie possibilità e quella del Benevento è la giusta occasione per il rilancio. Squadra forte, società solida, la voglia di tornare in A. Quella che ha dentro anche Marco che, si è messo a disposizione di Inzaghi nel ritiro di Moena“.