Gli infortuni di Sau e Schiattarella e il precedente di Maggio e Nocerino

Marco Sau a La Spezia non ci sarà al pari dell’altro infortunato eccellente Pasquale Schiattarella. A confermarlo ieri è stato lo stesso attaccante sardo ai microfoni di Ottochannel. Il tecnico Inzaghi  spera ora che Pattolino possa smaltire del tutto i postumi dello stiramento all’adduttore durante la succesiva sosta in modo da averlo nuovamente a disposizione in occasione della gara casalinga con il Perugia.

Lo stesso discorso vale ovviamente anche per Pasquale Schiattarella che, a sua volta, deve smaltire i postumi  dello stiramento al legamento collaterale mediale occorsogli alla vigilia della gara interna con il Cittadella. Finora, quindi, Inzaghi lo avuto a disposizione solo nella gara d’esordio di Pisa, disputatasi il 23 agosto.

Due tegole di non poco conto, dunque, per il Benevento perchè Sau e Schiattarella sono considerati a ragione due top player per la categoria, al pari degli altri due acquisti estivi Përparim Hetemaj e Oliver Kragl, e la loro assenza si è già avvertita parecchio, soprattutto quella di Sau contro l’Entella.

Ma c’è un ulteriore aspetto che desta molta preoccupazione per il prosièguo del campionato: si tratta di due calciatori non più giovanissimi (Sau compirà 32 anni a novembre, mentre Schiattarella li ha compiuti lo scorso maggio) che, tra l’altro, non hanno nemmeno potuto svolgere l’intera prepazione estiva con il Benevento. Lo stop forzato ha quindi inevitabilmente fatto saltare anche la tabella di marcia preparata dallo staff di Inzaghi per averli al meglio nel momento clou del campionato.

Un problema di non poco conto, soprattutto alla luce di quanto avvenuto lo scorso avvio di campionato con altri due calciatori non più giovanissimi, e cioè Antonio Nocerino e Cristian Maggio. L’ex centrocampista di Milan e Juventus, tartassato da continui problemi fisici, a dicembre gettò la spugna e tornò negli Stati Uniti, mentre l’ex capitano del Napoli  si è trascinato i problemi fisici per l’intera stagione.

Di qui la cautela sui tempi di recupero di Sau e Schiattarella da parte dello staff medico del Benevento che, d’intesa con lo staff tecnico, sta anche monitorando le condizioni fisiche di Përparim Hetemaj, apparso molto affaticato nel finale di partita con l’Entella. Anche in questo caso, infatti, ci si trova al cospetto di un calciatore avanti negli anni (compirà 33 anni a dicembre) da gestire inevitabilmente con cautela in termini di minutaggio per evitare possibili problemi muscolari.

Benevento alle prese con il problema attacco: manca un’alternativa di peso e Coda non è al top

Il pareggio interno con l’Entella ha inevitabilmente lasciato molto amaro in bocca e non poteva essere diversamente vista la ghiotta occasione sciupata per lanciare un segnale importante al campionato. Sul piano del gioco e dell’impegno nulla si può rimproverare ai ragazzi di mister Inzaghi che però, ancora una volta, sono mancati sul piano della finalizzazione.

Sicuramente sulla prestazione della squadra ha inciso l’assenza di Marco Sau, un vero e proprio top player per la categoria. Il tecnico, a causa dell’assenza dell’attaccante sardo e delle non perfette conizioni fisiche di Samuel Armenteros, è stato costretto a utilizzare Roberto Insigne in posizione più avanzata ma, così come emerse lo scorso anno, il calciatore napoletano ha confermato di non avere la freddezza dell’attaccante di ruolo e pur creando pericoli alle difese avversarie con le sue improvvise accelerazioni neanche ieri è riuscito a finalizzare.

Inoltre, la partita con l’Entella ha riproposto un’altro limite già emerso lo scorso anno a causa della lunghissima indisponibilità di Asencio, e cioè la mancanza di un attaccante di peso in rosa. La società e il tecnico quest’estate hanno deciso di puntare sul giovane e sicuramente promettente Giuseppe Di Serio anzichè intervenire sul mercato. Finora però il diciottenne attaccante di Trento non è stato mai utilizzato da Inzaghi perchè probabilmente ritenuto ancora non pronto per la categoria.

Nella rosa del Benevento c’è dunque un vulnus, aggravato anche dalle prestazioni non certamente esaltanti del centravanti titolare Massimo Coda che, a parte il gol da antologia realizzato contro il Cittadella, si è finora distinto soprattutto per le clamorose occasioni sciupate. Coda è un centravanti atipico, molto generoso e per questo spesso poco lucido sotto porta. Nonostante ciò, la scorsa stagione ha messo a segno 23 reti e confezionato anche 5 assist.

Un calciatore a cui è quindi difficile rinunciare. Di qui la lunga querelle sul rinnovo che va avanti da quest’estate. Il giocatore è in scadenza e a gennaio potrebbe accordarsi con una nuova squadra. Chiede un triennale a cifre non certamente trascurabili perchè, vista l’età, è l’ultima occasione per spuntare un buon contratto. La società dal canto suo frena perchè deve necessariamente rapportare il costo complessivo dell’investimento all’età del calciatore in modo da evitare possibili zavorre contrattuali in futuro.  La questione resta dunque tuttora aperta e probabilmente sta influendo anche sulle prestazioni dell’Hispanico condizionandone in qualche misura il rendimento.

Il nodo attaccanti va quindi affrontato al più presto, anche perchè un conto è intervenire sul mercato invernale per acquistare eventualmente un attaccante fisico ed esperto che serva a completare il reparto, altra cosa invece è intervenire anche per trovare una punta prolifica in grado di sostituire Coda.

Marco Sau alla Gazzetta: “Sono venuto a Benevento per tornare in Serie A”

Lunga intervista dell’attacante del Benevento Marco Sau oggi alla Gazzetta delo Sport.  L’ex bomber del Cagliari, autore della seconda rete della Strega contro la Salernitana ha ricordato il lungo digiuno di gol (l’ultima realizzazione risaliva all’8 dicembre
2018 in un  Cagliari-Roma finito 2-2) e ha parlato del suo rapporto con il tecnico Pippo Inzaghi:

E’ bello essere allenato da Inzaghi, lui è stato un top. Strano vederlo in panchina, ma è molto motivante. L’avevo incrociato da allenatore, al Milan. Lo stimavo, adesso posso dire che è una brava persona, preparato e trasmette una gran carica“.

Si è poi soffermato sulla scelta di accettare l’offerta del Benevento in estate:

Ho valutato un po’ di cose, sono stati convincenti. Conoscevo il d.s. Foggia dai tempi di Cagliari, mi è piaciuta la società, ha obiettivi importanti. Mi cercava anche qualche società di Serie A ma ho ritenuto fosse migliore il progetto del Benevento“.

E a proposito della Serie B, categoria in cui ha militato in passato con Albinoleffe, Juve Stabia e Cagliari, ha spiegato:

Sempre tosta, molto fisica. Ed è difficile sbloccare le partite. Il livello s’è alzato, ci sono più squadre forti e l’organico di valore conta relativamente”.

L’obiettivo dell’attaccante sardo è ovviamente quello di tornare subito in Serie A, stavolta con la maglia del Benevento:

Siamo a buon punto, i presupposti ci sono, dobbiamo trovare continuità“.

Un sogno condiviso anche dalla torcida giallorossa che spera di tornare nella massima serie proprio grazie ai gol di Pattolino.