Benevento promosso a pieni voti, ma Foggia continua a monitorare il mercato degli svincolati

Il tanto auspicato rinforzo in difesa non è arrivato, ma in compenso il Benevento ha messo a segno un vero e proprio colpaccio per la Serie B. L’acquisto di Perparim Hetemaj, centrocampista di qualità e quantità proveniente dal Chievo Verona, rappresenta infatti, assieme al passaggio di Falcinelli al Perugia, il migliore affare concluso nell’ultima giornata di mercato. Il nazionale finlandese di origini kosovare, ricorda oggi il Corriere dello Sport,

è in grado di giocare a sinistra o da centrale, e tornerà molto utile alla causa dei sanniti, a prescindere dall’assenza di Schiattarella che dovrebbe aggirarsi comunque attorno al mese“.

Anche la Gazzetta dello Sport e Tuttosport promuvono a pieni voti il mercato condotto dal direttore sportivo Pasquale Foggia. La rosea assegna 8 in pagella ai sanniti, che sono preceduti solo da Cremonese (9) ed Empoli (8,5). Scrive Nicola Binda:

Alcuni club hanno fatto le cose in grande. Prima l’Empoli, poi il Frosinone e soprattutto il Benevento, quindi negli ultimi giorni la Cremonese: squadroni da battere, in attesa delle conferme del campo (che nei primi 180’ sono state solo parziali)“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tuttosport, che assegna 8 al mercato della Cremonese, 7,5 all’Empoli e 7 al Benevento. Tornando al Corriere dello Sport, Tullio Calzone, si sofferma anche sul mancato arrivo di un rinforzo in difesa e scrive:

Sfuma, almeno per ora, l’ingaggio di un difensore che sarebbe stato necessario per avere un ricambio in più. Ma a gennaio, eventualmente, si potrà provvedere“.

In realtà, non è da escludere che il Benevento possa intervenire anche prima qualora il tecnico Pippo Inzaghi ne ravvisasse la necessità. Non dimentichiamo, infatti, che il direttore sportivo Pasquale Foggia si è ormai specializzato nella ricerca dei cosiddetti “parametri zero”: Maggio e Nocerino la scorsa estate, Caldirola e Vokic a gennaio (lo sloveno, svincolato, fu ingaggiato dopo la chiusura del mercato) e, infine, Kragl, Sau, Schiattarella e Manfredini quest’estate. Come ricorda, infatti, la Gazzetta dello Sport,

la finestra estiva del calcio mercato si è chiusa ieri sera, ma le porte restano ancora aperte per i giocatori che sono svincolati. Chi è senza squadra da prima dello scorso 30 giugno ha infatti tempo fino al 31 marzo 2020 per accasarsi. Chi invece si è liberato tra il primo luglio, inizio della sessione estiva del calcio mercato, e lo scorso 2 settembre, potrà trovare una sistemazione entro il prossimo 15 dicembre e poi dal 2 gennaio fino al 31 marzo“.

Insomma mai dire mai, anche perchè quando c’è di mezzo un diesse come Pasquale Foggia le sorprese sono all’ordine del giorno.

Il Benevento ha ufficializzato l’acquisto di Përparim Hetemaj

Il Benevento ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo dal Chievo Verona dell’esperto centrocampista Përparim Hetemaj. A riferirlo è il sito Ottopagine.it che scrive:

In questo momento Hetemaj sta visitando le strutture del Benevento Calcio. Da domani sarà a completa disposizione di Inzaghi per la prima seduta settimanale. Il calciatore finlandese è il quinto colpo dell’attuale sessione estiva di mercato che, come noto, si chiuderà questa sera.

Hetemaj, 32 anni compiuti lo scorso 12 dicembre, 49 presenze nella nazionale finlandese, ha firmato un contratto che lo legherà ai giallorossi fino al 30 giugno 2021.

 

Il segno di Pippo nella corsa verso la A, Gazzetta e CorSport esaltano l’impresa del Benevento

“Sono passati 98 giorni e il mondo s’è capovolto. Dal 3-0 che lanciò il Cittadella nella finale playoff (dopo aver perso 2-1 in casa) sembra sia passata una vita. Stesso stadio, risultato opposto. Stavolta è il Benevento a trionfare, trovando i primi gol stagionali e lanciando un chiaro messaggio: questa sì che è una squadra che può rincorrere la A! Il lavoro di Pippo Inzaghi comincia a dare frutti, l’impianto di gioco è questo: nemmeno l’assenza dell’ultimo momento di uno come Schiattarella (almeno due mesi di stop) e poi l’infortunio di Del Pinto gli hanno fatto cambiare idea. Ha scelto il 4-4-2 e 4-4-2 sarà, con due mediani e due esterni che spingono a più non posso. E siccome il Cittadella è decisamente ridimensionato rispetto a tre mesi fa, la vittoria è stata schiacciante”.

A scriverlo è oggi l’inviato della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, mentre l’altro esperto della serie cadetta Tullio Calzone sul Corriere dello Sport commenta:

“Tutti ai piedi, ancora e come una volta, di SuperPippo e della sua formidabile Strega, dilagante e (quasi) impeccabile proprio come sognano i suoi tifosi che si apprestano a festeggiare novant’anni di storia e di indimenticabili sfide. Stavolta il Cittadella si fa male, ma Inzaghi fa bene a volare basso e a tenere tutti sul pezzo, perché questa Serie B farà fatica a trovare un vero e unico padrone. Intanto, però, regolati i conti con i veneti, fatali lo scorso giugno a Bucchi nella volata per la A incredibilmente andata a male, il Benevento fa un sostanziale passo in avanti. Non tanto per l’ampia vittoria maturata al “Ciro Vigorito”, quanto per un diverso atteggiamento rispetto alla gara d’esordio a Pisa, troppo rinunciataria all’Arena Garibaldi per una formazione immaginata per lottare tra le grandi. La compagine giallorossa, ieri, è sembrata più consapevole della propria forza e dei propri mezzi. Certo c’è da crescere e migliorare, come puntualmente sottolineato dall’allenatore dei sanniti e come dimostra quel gol regalato a Venturato che avrebbe, teoricamente, potuto anche riaprire la contesa. Ma alla seconda giornata di campionato sarebbe strano che ogni tassello fosse già andato al proprio posto. Bisogna continuare a lavorare nel solco di un’etica che al gruppo non manca, una qualità indispensabile per arrivare alla fine a giocarsi la A”.

 

Benevento-Cittadella e la sfida nella sfida tra Lorenzo Montipò e Alberto Paleari

La partita Benevento-Cittadella in programma sabato prossimo alle ore 18 allo stadio Ciro Vigorito, oltre a riportare alla mente il triste epilogo della semifinale play off dello scorso campionato, sarà anche una sfida nella sfida tra i portieri delle due squadre Lorenzo Montipò e Alberto Paleari.

Da un lato a difendere la porta giallorossa ci sarà il protagonista in negativo di quella partita (il suo errore fu determinante nell’azione che portò in vantaggio i veneti), dall’altro il pipelet di scuola Milan che, proprio grazie alle ottime prestazioni negli spareggi promozione dello scorso campionato di Serie B, è finito quest’estate nel mirino di alcune squadre di Serie A.

E per ironia della sorte quella di sabato prossimo potrebbe anche essere l’ultima partita nelle fila dell’attuale club per uno dei due portieri, a meno che non accada qualcosa di clamoroso addirittura nelle prossime quarantotto ore. Secondo Marco Bonetto di Tuttosport, il Torino è sempre all’affannosa ricerca del vice Sirigu ed entro lunedì potrebbe accadere di tutto:

Paleari sempre in pole, e anche in questo caso Bava cercherà di trovare l’intesa finale col Cittadella già tra oggi e domani, se possibile (si tratta intorno ai 2 milioni cash; alternative, Semper del Chievo e Montipò del Benevento, più la variabile Lovre Kalinic dell’Aston Villa)“.

Insomma, a distanza di tre mesi la sfida tra Montipò e Paleari continua anche al di fuori del rettangolo di gioco, anche se è difficile pensare che il Benevento si possa privare del proprio portiere negli ultimi giorni di mercato.

Ma il mondo del calcio riserva spesso sorprese e chissà che non possa addirittura accadere un teatrale colpo di scena finale, e cioè il clamoroso passaggio di Montipò al Toro e quello di Paleari al Benevento. Ipotesi sicuramente poco verosimile, addirittura ai limiti della fantascienza, ma neanche da escludere categoricamente.

Resta comunque un dato, questo sicuramente incontrovertibile: i due portieri stanno preparando al meglio l’incontro di sabato prossimo perchè, a distanza di tre mesi dalla semifinale play off, la sfida tra Montipò e Paleari continua.

L’appello di Inzaghi: “Al bando le polemiche, abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi”

La netta vittoria del Pordenone contro il Frosinone e la vittoria di misura dell’Empoli sulla Juve Stabia, grazie ad un generoso rigore concesso nella ripresa dall’arbitro ai toscani, sono un segno evidente del fatto che affrontare le squadre neopromosse nelle prime giornate di campionato non è un compito facile in un campionato, quello di Serie B, che già si contraddistingue per il suo notevole equilibrio.

Si tratta, infatti, di squadre che, a differenza delle cosiddette big, puntano a una partenza sprint per sfruttare la minore brillantezza atletica delle avversarie e cercare di ottenere punti che alla fine possono rivelarsi molto preziosi per la salvezza.

C’è poi da tener presente che negli ultimi anni proprio queste partenze sprint hanno finito per aumentare l’autostima dei calciatori delle squadre provenienti dalla Serie C che via via hanno iniziato a crederci e alla fine sono stati capaci di realizzare un impensabile doppio salto dalla C alla A (vedi il Benevento ela  Spal tre anni fa, il Parma due anni fa e il Lecce lo scorso anno).

Alla luce di queste considerazioni appaiono, quindi, quanto meno premature le aspre critiche espresse sui social da una parte della tifoseria dopo la partita inaugurale di Pisa.

Lo ha fatto intendere con la solita pacatezza anche il tecnico Pippo Inzaghi durante la trasmissione Ottogol condotta dal Valter De Maggio su Ottochannel 696 TV: “La gente deve capire che non possiamo vincere tutte le partite, ci sono anche le altre in questo campionato. Non è affatto scontato che si vinca sempre. Credo che la squadra si sia disimpegnata bene da questo punto di vista: abbia lottato e ridotto al minimo i pericoli. Montipò, a parte il rigore parato, non ha subito nemmeno un tiro in porta“.

Ma l’ex campione del mondo è andato oltre aggiungendo: “A Benevento ho trovato un ambiente eccezionale, il pubblico è fantastico. Una cosa, però, andrebbe evitata, e cioè i fischi e le contestazioni a qualche giocatore per episodi accaduti lo scorso anno. La squadra ha bisogno di tranquillità e il passato resta passato, non conta più. Se proprio c’è bisogno di contestare qualcuno, allora contestino me“.

E, infine, l’appello ai tifosi in vista della delicata partita di sabato contro il Cittadella: “Ci aspettiamo che il pubblico ci sostenga e ci spinga: l’ambiente deve essere caldo come piace a me“. Come a dire: non è il tempo delle polemiche, ma del sostegno e dell’unione di tutto l’ambiente perchè per vincere c’è bisogno dell’apporto di tutti, nessuno escluso.