A due mesi dalla disfatta con il Cittadella è già un altro Benevento

Sono trascorsi appena due mesi da quella dolorosa serata di fine maggio, dall’harakiri interno con il Cittadella che decretò la fine dei sogni di promozione del Benevento, eppure sembra trascorso un secolo.

Il tanto contestato tecnico Cristian Bucchi ora allena l’Empoli, una delle principali antagoniste del Benevento nella corsa alla Serie A. Al suo posto è arrivato un Pippo Inzaghi affamato di rivincite e desideroso di cancellare l’amara esperienza di Bologna.

In poco più di un mese Super Pippo è già entrato nei cuori della torcida giallorossa e i primi test, seppure da prendere con le molle perchè è pur sempre calcio estivo, hanno comunque ridato entusiamo a un ambiente profondamente deluso dall’inattesa eliminazione ai play off dello scorso maggio.

Nel frattempo sono approdati nel Sannio dei veri e propri top player per la serie cadetta: Oliver Kragl, Marco Sau e Pasquale Schiattarella. Tre acquisti a costo zero che vanno ad aggiungersi al riscatto di Lorenzo Montipò e Roberto Insigne, costati complessivamente 2 milioni e mezzo, ovvero la metà di quanto ha speso l’Empoli per il solo centravanti Mancuso.

Un vero e proprio capolavoro targato Pasquale Foggia, il giovane diesse su cui un anno e mezzo fa scommise coraggiosamente il presidente Oreste Vigorito. L’ex funambolo di Lazio e Cagliari ha operato in maniera chirurgica per colmare le lacune emerse nella passata stagione, a partire da quei limiti caratteriali su cui era naufragata l’opera di ricostruzione messa in atto da mister Bucchi.

Già la scelta di Inzaghi, un tecnico che notoriamente trasmette grande carica ai suoi calciatori, ha lasciato intuire le intenzioni di Foggia (e ovviamente del presidente Vigorito) di voler puntare su calciatori esperti e soprattutto di grande personalità. La prima perla è stato l’acquisto di Oliver Kragl, un vero trascinatore e soprattutto un calciatore in grado, grazie alla straordinaria potenza del suo sinistro, di scardinare i fortini difensivi delle squadre avversarie contro cui troppe volte lo scorso anno il Benevento era naufragato.

Poi è arrivato l’attaccante Marco Sau, un vero e proprio lusso per la categoria se, come accaduto con Caldirola, dovesse ritrovare nel Sannio lo smalto dei tempi d’oro. Attaccante rapido e bravo nell’attaccare la profondità, proprio come richiede il gioco di Pippo Inzaghi, il calciatore sardo rappresenta tra l’altro la spalla ideale per il vice capocannoniere dello scorso campionato Massimo Coda.

Infine è arrivato l’esperto e collaudato Pasquale Schiattarella, probabilmente il colpo più importante di questa schioppettante campagna acquisti estiva. Calciatore di grande personalità e soprattutto dotato di una straordinaria carica agonistica, l’ex Spal è il leader che mancava lo scorso anno al Benevento. L’uomo in grado di trascinare i compagni nei momenti di difficoltà, insomma quello che Manuel Iori ha rappresentato per il Cittadella lo scorso anno. Senza dimenticare, poi, la duttilità tattica dell’atleta di Mugnano, capace d’interpretare tutti i ruoli del centrocampo.

Insomma, due mesi dopo la disfatta del Ciro Vigorito, il Benevento si presenta notevolmente rinforzato al cospetto del Cittadella in quella che rappresenta la prima sfida della stagione contro una squadra di Serie B. Una ghiotta occasione, dunque, per voltare metaforicamente pagina e guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Gazzetta: Sau torna al Sud (dove ha fatto meglio) e rivuole la A col Benevento

Il ricordo di due stagioni straordinarie lo ha riportato dove ha fatto meglio, al Sud. Marco Sau ne aveva fatti 20 a Foggia in C nel torneo 2010-2011 e 21 alla Juve Stabia in B nella stagione successiva prima di tornare a Cagliari, nella sua Sardegna (è di Tonara, nel cuore dell’isola), dove è rimasto sette anni. Ma è
lì al Sud che Pattolino, da prima o da seconda punta, ma una notevole propensione a giocare la palla e a pensare con i piedi, ha prodotto il meglio del meglio. E la chiamata di Benevento (contratto fino al
giugno 2021, che diventa triennale in caso di promozione in uno dei due anni), l’idea ditrovarsi un allenatore come Pippo Inzaghi che ha sempre ammirato quando giocava, ma soprattutto la voglia di essere di nuovo protagonista gli ha fatto tornare l’entusiasmo. E allora Benvenuto al Sud, Marco“.

A scriverlo è oggi la Gazzetta dello Sport in un articolo firmato da Francesco Velluzzi che aggiunge: “A quasi 32 anni (li compie il prossimo 3 novembre) Sau vuol dimostrare di poter dare ancora tanto dopo una stagione deludente e caratterizzata anche da alcune vicende che lo hanno segnato. Prima tra tutte
la morte dell’amico del cuore Davide Astori (ha continuato a tenere un rapporto molto intimo con la famiglia), poi la brutta storia del fratello al centro di una vicenda giudiziaria, quindi la delusione dal calcio, la sua vita. Per un ragazzo sensibile e introverso come lui sono state botte tremende. A Cagliari, nonostante la stima pubblica di Maran, si è dovuto accontentare delle briciole. Un solo gol, decisivo e indimenticabile in casa contro la Roma, quello che ha dato il pareggio nel recupero con la squadra in
nove, 14 gettoni e soli 553 minuti. Inevitabile il cambio a gennaio, anche perché la società sarda voleva voltar pagina, tagliando i giocatori di lungo corso con contratti in scadenza, ma soprattutto per dare
una svolta alla carriera dopo sei stagioni e mezzo in rossoblù, caratterizzate da 45 gol in 193 presenze tra A e B. Svolta che non è arrivata perché con Marco Giampaolo nei cinque mesi alla Sampdoria Pattolino ha giocato soltanto 50 minuti, subentrando cinque volte, chiuso dai prodigi di Fabio Quagliarella e dall’affollamento nel reparto offensivo. Così, a luglio, senza contratto, il suo agente Patrick Bastianelli ha vagliato le varie possibilità e quella del Benevento è la giusta occasione per il rilancio. Squadra forte, società solida, la voglia di tornare in A. Quella che ha dentro anche Marco che, si è messo a disposizione di Inzaghi nel ritiro di Moena“.

Il re del mercato è Pasquale Foggia, l’ex funambolo trasformatosi in abilissimo ragioniere

Dapprima Oliver Kragl, poi Marco Sau e nelle prossime ore anche il tanto atteso Pasquale Schiattarella. Insomma, veri e propri top player per la serie cadetta che al Benevento sono costati praticamente nulla perchè svincolati, al pari di un altro acquisto meno eccellente dal punto di vista del pedigree calcistico ma non per questo meno importante nell’economia della squadra: quello del portiere di scorta Nicolò Manfredini.

In pratica, un vero e proprio capolavoro economico che ha definitivamente spazzato via la nomea di società spendacciona che accompagnava in passato il Benevento. Nomea che, ricordiamolo, ha comportato tante difficoltà perchè calciatori e procuratori tentavano in ogni modo di spuntare condizioni decisamente favorevoli per accettare di vestire la maglia giallorossa.

Ora finalmente il vento è cambiato e il merito, oltre al crescente appeal della piazza sannita, è da ascrivere soprattutto all’abilità del direttore sportivo Pasquale Foggia, assurto al ruolo di vero e proprio kingmaker del mercato di Serie B.

Mentre l’Empoli, l’altra regina del mercato estivo secondo la Gazzetta dello Sport, può consentirsi ingenti investimenti grazie al gruzzoletto ricavato dalle cessioni eccellenti (Caputo, Di Lorenzo, Krunic), il diesse giallorosso è ben attento a far quadrare i conti.

Se c’è bisogno di fare investimenti mirati, sa di poter contare sul sostegno economico del patron Oreste Vigorito (vedi il riscatto di Roberto Insigne e Lorenzo Montipò, che in futuro potrebbero fruttare generose plusvalenze), altrimenti procede con cautela e soprattutto con un occhio attento al monte ingaggio complessivo della squadra.

In pratica, prima di accordare un contratto generoso (rigorosamente biennale) a uno svincolato eccellente per sbaragliare la concorrenza delle squadre di Serie A, c’è bisogno di tagliare i costi e di liberarsi di contratti eccessivamente onerosi (vedi le cessioni dei vari Iemmello, Di Chiara, Billong, il taglio di Puggioni e Costa o il mancato riscatto di Buonaiuto).

E che l’aria a Benevento sia decisamente cambiata l’hanno capito anche i procuratori di  Coda e Letizia che, forti dell’interessamento di alcune squadre, pensavano di poter ricavare un sostanzioso aumento dell’ingaggio per i loro assistiti, mentre invece alla fine dovranno accontentarsi di un onesto ritocco.

Insomma, Benevento non è più il Paese della Cuccagna. Il merito di questa svolta epocale è da ascrivere alla geniale intuizione del presidente Oreste Vigorito che, un anno e mezzo fa, decise di affidare allo scugnizzo napoletano il delicato ruolo di direttore sportivo, convinto com’era di aver individuato un nuovo Giuntoli o Vagnati.

I fatti finora gli hanno dato decisamente ragione, nonostante qualche qualche inevitabile incidente di percorso (vedi, ad esempio, l’ingaggio di Antonio Nocerino), perchè il vero mattatore di questa finestra di mercato estiva è lui, Pasquale Foggia, l’ex funambolo trasformatosi in abilissimo ragioniere.

La Gazzetta dello Sport incorona il mercato di Empoli e Benevento

I tecnici Alfredo Aglietti, Marco Baroni e Roberto Stellone, interpellati oggi dalla Gazzetta dello Sport, incoronano il mercato del Benevento e dell’Empoli.

Per il tecnico dell’Hellas Verona AgliettiEmpoli e Benevento sono avanti rispetto a tutti: una ha fatto una bella rivoluzione aggiungendo acquisti di prima fascia ed eliminando le scorie della retrocessione, l’altra ha inserito pezzi da 90 in un organico molto importante. Mi piace anche come si muove il Pescara, poi un gradino sotto tengo il Perugia“.

Secondo Baroni, invece, “il Pescara ha fatto molti movimenti, il Benevento aveva già una base forte e la sta rinforzando, l’Empoli ha venduto benissimo e questo la dice tutta sul campionato scorso malgrado la retrocessione. Infine dico il Perugia, che mi piace molto come si sta muovendo“.

Per Stellone, infine, le migliori sul mercato “sono Empoli, Benevento e Frosinone. L’Empoli ha venduto molto bene e adesso sta investendo per fare uno squadrone, il Benevento ha una base forte che si sta rinforzando e il Frosinone ha pure una base forte ed è in attesa di rinforzi adeguati. In più tutte e tre hanno allenatori molto validi che si meritano un successo. Infine dico che non mi dispiace come si muove l’Ascoli“.

Per quanto riguarda, invece, il colpo più importante messo a segno finora in cadetteria i tre tecnici concordano sul nome di Marco Sau. Aglietti e Baroni indicano, inoltre, anche Oliver Kragl.

Gazzetta: Sau chiama, Schiattarella risponde

Non è per nulla un mercato piatto. La Serie B sta nascendo con 20 squadre profondamente rinnovate. E il bello deve ancora arrivare. Si sta esaurendo l’effetto Palermo-Foggia, con tanti svincolati di lusso che hanno calamitato tante attenzioni, e ci sono ancora importanti opzioni per giocatori rientrati in A pronti a tornare ad arricchire la B“.

Esordisce così l’articolo che la Gazzetta dello Sport dedica oggi al mercato della serie cadetta. Articolo  che promuove a pieni voti il  Benevento, ritenuto il vero protagonista di questa prima fase di trattative, anche se – chiarisce Nicola Binda – anche “le altre non dormono“.

Sempre secondo Gazzetta, il colpo più importante messo a segno finora è proprio l’acquisto di Marco Sau, a cui a breve potrebbe aggiungersi un’ulteriore perla: Pasquale Schiattarella.

Tuttosport: resta aperta la trattativa per Pasquale Schiattarella al Benevento

Secondo Tuttosport sarà il Benevento la squadra anatgonista dell’Empoli nella corsa alla Serie A. Entro domani, infatti, il team allenato da Cristian Bucchi dovrebbe mettere a segno altri due colpi da novanta: Stulac e Dezi. Ecco quanto scrive oggi il quotidiano sportivo torinese “L’Empoli parte in pole position tra le favorite per la promozione, la prima insidia viene dal Benevento che domani vivrà le visite mediche del principale acquisto di questa sessione di mercato, Marco Sau, 31enne attaccante reduce da sei stagioni e 35 reti in A con tanto di debutto in Nazionale. Sau raggiungerà il ritiro assieme a un altro acquisto dal mercato degli svincolati, il portiere Nicolò Manfredini, mentre per il centrocampo resta aperta la trattativa per Pasquale Schiattarella. In uscita dai campani è invece il difensore Luca Sparandeo, diretto alla Virtus Francavilla“.