In bici da Lecce a Benevento per solidarietà (e pegno), l’impresa triste di Lucioni

Alla fine è prevalso il buon senso e la nuova sede scelta da Fabio Lucioni (non più lo stadio Vigorito, bensì la centralissima Rocca dei Rettori) per la conclusione del tour “Pedialiamo insieme contro la Sla” ha disinnescato ogni possibile contestazione da parte degli ultras del Benevento. Ad attenderlo, davanti alla sede della Provincia, c’erano infatti solo i familiari, i rappresentanti AISLA Onlus e pochi curiosi. Solo in lontananza qualche fischio. La terza tappa dell’itinerario di circa 400 km che ha portato il difensore del Lecce e i suoi amici di Salento Bike dapprima ad Altamura e Lacedonia e ieri, infine, nel capoluogo sannita, dove il calciatore ha casa e torna regolarmente quando è libero dagli impegni calcistici, si è insomma conclusa in maniera pacifica e tranquilla, a dispetto di quanto lasciava presagire l’infuocata vigilia.

Una parte della tifoseria del Benevento aveva, infatti, interpretato come una sorta di provocazione la scelta di concludere la pedalata nel piazzale antistante lo stadio Ciro Vigorito, anche perché il tutto era nato quando Lucioni, intervistato da Dazn agli inizi del mese di maggio, aveva promesso che sarebbe tornato in bici a Benevento in caso di promozione del Lecce in Serie A.

Poi, per tenere fede alla promessa, aveva deciso di trasformare la pedalata in un’iniziativa per raccogliere fondi a favore dell’AISLA Onlus ma la scelta di concludere il tour proprio davanti allo stadio aveva provocato molto malumore e, l’altra sera, vicino all’impianto erano apparsi degli striscioni molto duri, al pari del messaggio pubblicato sulla pagina Facebook della Curva Sud: “Vogliamo ricordare al signor Lucioni che il rapporto tra la città di Benevento e lo stesso si è chiuso da tempo. Non accettiamo, per nessun motivo, che venga a deriderci in casa nostra, e se così sarà, si prenderà le dovute conseguenze del caso”.

Un clima che ha, conseguentemente, indotto lo Zio a cambiare itinerario. All’arrivo nel capoluogo sannita il difensore del Lecce è comunque apparso molto sereno: “E’ una cosa nata quasi per gioco e, ci tengo a ribadirlo, non per prendere in giro qualcuno. Mi fa piacere che ci sia stata una buona adesione e lunedì aspettiamo anche il versamento promesso dagli sponsor. Subito dopo renderemo pubblica, attraverso la mia pagina Facebook, la cifra complessivamente raccolta”.

Lucioni ha, quindi, dedicato un pensiero alla moglie, la beneventana Valeria Furno: “Ha avuto un ruolo importante in quest’iniziativa. Due anni fa decidemmo di mettere all’asta la mia fascia di capitano, quella della storica promozione del Benevento in Serie A. Stavolta abbiamo deciso di trasformare questa pedalata in un’altra occasione di sostegno a favore dei malati di Sla. Per questo motivo la posizione assunta da alcuni tifosi del Benevento non mi interessa. Non voglio assolutamente mischiare le due cose. Poi, ci sarà anche il tempo, se lo vorranno, per dei chiarimenti”.

Lucioni è, infine, tornato a parlare anche del clamoroso addio della scorsa estate e del suo rapporto con la città: “I motivi del divorzio sono noti sia alla società che al sottoscritto. In ogni caso, mi sento con la coscienza a posto. Piuttosto ci tengo a ribadire che Benevento è diventata la mia casa”.

(dall’edizione pugliese del Corriere del Mezzogiorno)

Gazzetta: Roberto Insigne, altro che ‘fratello di Lorenzo’

La Gazzetta dello Sport, nel consueto inserto settimanale sulla Serie B, dedica oggi un articolo a Roberto Insigne e uno all’ex capitano del Benevento Fabio Lucioni, attualmente in forza al Lecce.  “Ed ora, finalmente, può togliersi -scrive la rosea a proposito dell’attaccante del Benevento – la fastidiosa etichetta di «fratello di». Insigne, ma Roberto, non Lorenzo. Attaccante del Benevento, sparito dai radar nel finale del girone d’andata quando ha fatto molta panchina. Era stato acquistato come esterno per il 4-3-3 che Bucchi aveva scelto a inizio stagione, ma le aspettative erano altre, anche se aveva cominciato bene, primo gol nel derby con la Salernitana alla terza giornata di campionato (da subentrato). Torna titolare in casa col Livorno, stesso sistema di gioco. Ma svolta la settimana dopo contro la Cremonese quando il tecnico lo schiera più vicino a Coda e Insigne segna il secondo gol giallorosso: vittoria 2-1“.

A quel punto il tecnico Bucchi passa al 3-5-2, ritagliando per Insigne il ruolo di seconda punta al fianco di Coda, con licenza di spaziare per non dare punti di riferimento agli avversari e Insigne si trasforma: “A partire dalla gara della vigilia di Natale con il Crotone diventa titolare. Da quel momento cinque presenze e una sola gara saltata, con il Cittadella, per colpa della febbre; in più tre gol (uno con il Crotone, doppietta con il Venezia), più un assist a Coda per il pareggio a Lecce, un rigore procurato per il 2-0. Non solo, ma entra anche nel fortunoso quanto decisivo gol di Salerno, quando lascia partire il cross spedito goffamente da Micai nella sua porta. Oggi a Foggia torna titolare: per lui un bilancio discreto: 5 gol, 4 assist e 14 presenze. Lorenzo a Napoli è a quota 8 reti. Un passo avanti: nella scorsa stagione lo spread tra i due fratelli era fuori controllo: 18 a 6 (tra Latina e Parma)“.

L’intervista a Lucioni

Nell’intervista concessa a Giuseppe Calvi, invece, l’ex capitano del Benevento Fabio Lucioni ripercorre la vicenda della squalifica per doping: “Sarò per sempre grato a Saverio Sticchi Damiani. Da avvocato, mi ha difeso nella vicenda doping; poi l’ho apprezzato come presidente del Lecce: mi ha convinto a trasferirmi nel Salento. Liverani è un grande allenatore. Siamo una mina vagante nell’alta classifica, non sappiamo dove riusciremo ad arrivare“.

Dall’incubo della squalifica alla scelta di dire no al Sassuolo, Lucioni spiega: “Con mia moglie Valeria, che è di Benevento e ha fatto un master in idrokinesiterapia, condivido ogni decisione. Non mi pentirò: Lecce ha sempre il profumo della A, qui ci sono grandi progetti e stiamo benissimo, con nostro figlio Gabriele. Certo, abbiamo sofferto per l’assurda squalifica; doveva capitare proprio a me, che ho sempre evitato medicinali. E agli integratori preferisco ancora una bistecca di carne al sangue“.

Infine i progetti per il futuro: “Voglio giocare altri 6, 7 anni. Sono integro fisicamente e ho l’entusiasmo di un bambino che si diverte con il gioco più bello. Sono arrivato tardi nel calcio. Certo, a Benevento e a Lecce, dove ho un contratto sino al 2022, mi hanno trattato benissimo sul piano economico. Poi farò il corso per direttore sportivo e prenderò lezioni… private da un maestro come Pantaleo Corvino“.

La Cremonese stacca tutti nella corsa a Ceravolo

La Cremonese è tornata con forza su Fabio Ceravolo, approfittando delle complicazioni sul costo del cartellino insorte tra Benevento e Parma. A darne notizia in esclusiva è il sito di Alfredo Pedullà, secondo il quale i grigiorossi avrebbero impresso un’accelerata alla trattativa e, conseguentemente, staccato i sanniti nella corsa al bomber. Un ritorno di fiamma dovuto alla frenata del Frosinone nella trattativa per la cessione di Ciofani. Il presidente dei ciociari Stirpe deve infatti trovare un sostituto, prima di dare l’ok definitivo alla cessione dell’attaccante.

In giornata la firma di Fabio Lucioni

Gianluca Di Marzio, nel corso della trasmissione Il Calciomercato – L’Originale, ha infine annunciato che in giornata ci sarà la firma per il passaggio di Fabio Lucioni dal Lecce al Sassuolo. L’ex capitano non giocherà quindi contro il Benevento ma raggiungerà direttamente i nuovi compagni di squadra.

Gianluca Di Marzio annuncia: “E’ fatta per Fabio Lucioni al Sassuolo”

Trovato l’accordo finale tra Lecce e Sassuolo per il traferimento dell’ex capitano del Benevento Fabio Lucioni. Come riferito da Gianluca Di Marzio  sul suo sito, “la trattativa si è definitivamente sbloccata  e permetterà al difensore classe ’87 di trasferirsi dalla Puglia all’Emilia Romagna in questa sessione di calciomercato. L’operazione si è sbloccata con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 1.5 milioni di euro più bonus. Accordo trovato, il giocatore ritrova la Serie A. Per sostituirlo il Lecce sta pensando a Costa del Benevento, ma ha fatto un sondaggio prima per Maietta dell’Empoli, che rimane l’ipotesi preferita”.

Lucioni, quindi, dovrebbe saltare la gara di Via del Mare contro il Benevento di sabato prossimo.

Il Sassuolo insiste per Lucioni, anche l’Ascoli su Iemmello

Entra nel vivo la trattativa per il passaggio dell’ex capitano del Benevento, Fabio Lucioni, al Sassuolo. Secondo il sito di Alfredo Pedullà, gli emiliani avrebbero infatti offerto due milioni al Lecce per l’acquisto del difensore che, ricorda ancora Pedullà, “ha un legame particolare con il presidente Sticchi Damiani, lo stesso che lo ha portato in Puglia e che da avvocato lo ha aiutato parecchio nelle sue recenti vicissitudini. Il richiamo della serie A e di De Zerbi è importante, Lucioni ha lasciato la decisione a Sticchi Damiani. L’offerta è molto importante, visto che stiamo parlando di un difensore non più giovanissimo. Il Lecce potrebbe anche accettare, ma prima vuole individuare un sostituto e potrebbe decidere di promuovere Riccardi in pianta stabile“.

Anche l’Ascoli su Iemmello

La notizia del riavvicinamento è confermata anche dal sito di Gianluca Di Marzio, che riaccende i riflettori anche sull’altro ex giocatore del Benevento Pietro Iemmello. Dopo il Padova, con il Foggia si sarebbe fatto avanti anche l’Ascoli, alla disperata ricerca di un rinforzo per l’attacco. La trattativa, come detto in passato, dovrà però necessariamente coinvolgere anche il Benevento, perchè Iemmello in estate fu acquistato con la formula del prestito con diritto di riscatto.

 

Lucioni a un passo dal Sassuolo, Brignola richiesto dall’Udinese

Fabio Lucioni alla ripresa del campionato potrebbe tornare a giocare in Serie A, dopo averla solo annusata lo scorso anno a causa della  lunga squalifica per doping. Ad annunciarlo ieri sera su Sky nel corso della trasmissione Calciomercato – l’Originale è stato Gianluca Di Marzio, che ha poi ripresa la notizia sul suo sito: “Un nome nuovo per il Sassuolo è quello di Fabio Lucioni, difensore classe 1987 del Lecce. Il club neroverde ha fatto la sua richiesta in modo da regalare a De Zerbi una pedina che l’allenatore ha già avuto a Benevento. Trovato l’accordo con il giocatore, ma c’è ancora un po’ di distanza con il Lecce, che al momento chiede troppo”. Se la trattativa dovesse andare in porto Lucioni salterebbe la gara contro il Benevento, in programma il 19 gennaio allo stadio del Mare.

Brignola richiesto dall’Udinese

E, sempre in casa Sassuolo, si registra un’altra trattativa che riguarda un altro ex giallorosso: si tratta del giovane Enrico Brignola, che fin qui non ha trovato molto spazio ed è richiesto dall’Udinese. Il giovane calciatore originario di Telese Terme è chiuso da Berardi e finora è sceso in campo solo in sei occasioni, tra campionato e Coppa Italia, collezionando appena 204 minuti (nel corso dei quali ha anche messo a segno una rete decisiva contro il Torino). Di qui la possibilità che cambi squadra in questa finestra di mercato invernale, raggiungendo l’ex compagno di reparto Marco D’Alessandro in Friuli. La trattativa è, tra l’altro, seguita con interesse anche dal Benevento, a cui spetta il 50% sull’eventuale rivendita