“Sinisa contro Inzaghi, è l’ora degli amici“. Titola così la Gazzetta della Sport l’articolo di presentazione di Bologna-Benevento in programma questa sera allo stadio Dall’Ara. “Uno ci ci mise il cuore. L’altro i punti. Pippo torna al Dall’Ara e la sua storia con il Bologna fu un capitolo nato dal Fire & Desire che lentamente si spense fino a diventare un cerino bagnato. Nessuno potrà dire mai che Inzaghi non mise tutto se stesso, in quei 299 giorni di Bologna: non funzionò per vari motivi ma non certo per scarsa motivazione. Poi arrivò Mihajlovic e ai 14 punti in 21 partite di Pippo ne aggiunse 30 fino a sedersi sullo sgabello del decimo posto dal terz’ultimo di partenza“, scrive Matteo Dalla Vite, che poi riporta anche la punzecchiatura di Sinisa a SuperPippo a proposito dell’attuale classifica (che com’è noto vede i due club appaiati): “Ma i conti si fanno alla fine“.
Anche il Corriere dello Sport si sofferma sulle parole pronunciate dal tecnico dei felsinei in conferenza stampa: “Non so in che modo verrà a giocarsela il Benevento, non mi interessa: noi non abbiamo cambiato il nostro modo di giocare e la nostra mentalità contro Juventus e Milan. Non lo faremo nemmeno stavolta. Lavorare su noi stessi, sui dettagli, a prescindere dall’avversario di turno. Guardando le prestazione del Benevento e le nostre, dico che a noi manca qualcosa in classifica, ho qualche perplessità sul fatto che le due squadre abbiano lo stesso valore“. Il quotidiano romano scrive poi che Nico Dominguez potrebbe essere l’unico cambiamento rispetto all’undici titolare della scorsa giornata a Parma. Dovrebbe toccare a lui, infatti, il compito dfi sostituire lo squalificato Svanberg. Altra chance da titolare, dunque, per il danese Skov Olsen.
Sempre sul Corriere dello Sport, Franco Santo definisce imprescindibile per Pippo Inzaghi la presenza in campo di Gianluca Lapadula: “Non badate ai numeri che possono sembrare non quelli di un bomber impalacabile. Dietro c’è la sostanza, il sacrificio, l’abnegazione di Braveheart, che non risparmia una stilla di sudore, che si mette al servizio della squadra anche a costo di reprimere la sua vocazione da goleador. 21 partite, 4 gol, 3 assist e quel gioco sporco che consente a tutti di fare meglio nel proprio ruolo“. Il CorSport ricorda inoltre che domenica scorsa con la Sampdoria, Lapadula è apparso nella top ten dei giocatori che hanno commesso più falli. “Della sua generosità si giova il Benevento, che gli chiede di cantare e portare la croce, segnando possibilmente di più. Perchè lui in zona tiro ci arriva, anche più volte in una stessa partita, ma spesso la scarsa lucidità lo tradisce” conclude l’articolo ricordando anche che il bomber italo-peruviano all’andata mise a segno proprio contro il Bologna la sua prima rete in maglia giallorossa.