Quattro rigori che hanno tirato fuori il Benevento dallo spettro della quinta sconfitta consecutiva ad Ascoli e lo hanno trasciato momentaneamente al 3° posto in coabitazione con il Palermo. E’ lui, Nicolas Viola, l’eroe del momento. Nelle ultime giornate ha preso per mano la squadra, grazie anche all’aiuto del redivivo Lollo Del Pinto, e ha cancellato il triste ricordo degli errori commessi dagli undici metri da Massimo Coda.
Ieri a Perugia, dopo aver portato in vantaggio la Strega con un millimetrico penalty depositatosi nell’angolino alla sinistra di Gabriel, ha deciso con estrema sicurezza che il nuovo rigore concesso dall’arbitro al 73° minuto doveva tirarlo nuovamente lì, proprio alla sinistra dell’ex portiere di Milan e Napoli.
E per la seconda volta ha piazzato la sfera nell’angolo, chiudendo definitivamente l’incontro e regalando il 7° punto in 3 partite alla Strega. E domenica al Ciro Vigorito arriva il Palermo, proprio la squadra contro cui era iniziato il suo calvario un girone fa. Era il 30 novembre e Viola lasciò il campo dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, sostituito da Christian Buonaiuto, a causa di un infortunio alla caviglia.
L’infortunio e l’arrivo di Crisetig
Un lungo periodo di riabilitazione, le prime panchine, poi l’arrivo di Lorenzo Crisetig nel mercato di riparazione e le difficoltà derivanti dal cambio di ruolo (mezzala o trequartista). Poi ad Ascoli Bucchi ha finalmente deciso di riaffidargli le chiavi del centrocampo e lo ha anche designato nuovo rigorista della squadra.
E lui, il mancino di Oppido Mamertina, ha ripagato alla grande la fiducia del tecnico: giocate da fromboliere, geometrie millimetriche, tanta grinta e soprattutto quattro realizzazioni dagli undici metri che hanno trascinato nuovamente il Benevento a ridosso delle prime in classifiche. Nicolas Viola è finalmente tornato e i tifosi della Strega ora possono nuovamente sognare la promozione in Serie A.