Il calcio al tempo del Covid-19 e il futuro del Benevento

Tra possibili tagli di stipendio, mancati introiti, fughe e paure, anche lo sport più popolare sta vivendo un momento difficile. Come scriveva nei giorni scorsi il quotidiano Avvenire,

il calcio al tempo del Coronavirus è un pallone che fa strani rimbalzi, in Europa e ormai in tutto il mondo. C’è chi come in Uzbekistan continua a giocare come se non ci fosse un domani e chi invece ha capito che è tempo di «stare a casa» e di fermarsi“.

E’ difficile in questo momento fare previsioni. Non è da escludere nemmeno l’ipotesi più drastica, e cioè che i campionati e le coppe non possano essere portati a termine. Di qui la preoccupazione dei tifosi, soprattutto di quelli delle squadre che stavano dispuntando un’annata indimenticabile. Si pensi, ad esempio, ai tifosi della Lazio, dell’Atalanta, del Benevento o del Monza.

Molti si chiedono cosa accadrà, ad esempio, in Serie B qualora si verificasse una simile ipotesi. Difficile dirlo in questo momento, ma c’è una dato che potrebbe indurre all’ottimismo. Squadre come il Benevento nella serie cadetta o il Monza in Serie C avevano avevano già la promozione in tasca e sarebbe ingiusto penalizzarle ulteriormente. Nè va dimenticato che ci troviamo al cospetto di sue società molto solide economicamente. Aspetto quest’ultimo da non sottovalutare se si pensa alle disastrose conseguenze che il Covid-19 comporterà per molte società già alle prese con gravi problemi di bilancio.

Di qui la convinzione che alla fine si troverà il modo per non infliggere un’ulteriore penalizzazione a squadre che la promozione l’avevano già conquistata sul campo, magari anche allargando il numero delle partecipanti ai prossimi campionati di Serie A e Serie B. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi, anche perchè i più ottimisti sperano ancora di salvare la stagione. Staremo a vedere incrociando le dita e sperando che quest’incubo termini quanto prima.

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