Sprofondo giallorosso, Bucchi nel mirino dei tifosi

Tutto in una settimana, passando dall’entusiasmo per i dieci risultati utili consecutivi, e la prospettiva di conquistare il vertice della classifica, all’amarezza per le due deludenti sconfitte rimediate al Picchi di Livorno e allo Zini di Cremona. Nel mezzo una sola nota positiva, i tifosi, che anche ieri sono occorsi in massa in Lombardia (ne erano circa 500) per sostenere i propri beniamini e che ora, profondamente delusi, chiedono a gran voce la testa dell’allenatore.

I limiti offensivi e caratteriali

Cristian Bucchi ieri, nel dopopartita, ha probabilmente commesso l’errore più grave della sua avventura sannita: assolvere una squadra che, invece, ancora una volta ha ribadito i propri limiti caratteriali e soprattutto ha mostrato di subire oltremisura la pressione proprio nel momento in cui è chiamata a fare il salto di qualità. Peccato, perchè c’erano tutte le condizioni per issarsi al vertice della classifica mentre, invece, ora le speranze di conquistare l’agognata promozione diretta in Serie A appaiono ridotte al lumicino.

Il Benevento anche ieri a Cremona è apparso lento e macchinoso nella manovra, incapace di creare la superiorità numerica in mezzo al campo e di mettere i propri attaccanti nella condizione di poter calciare a rete. Sicuramente i giallorossi avevano di fronte una squadra che, come il Livorno, era difficile da scardinare. Del resto, le statistiche non sono mai casuali e si sapeva sin dalla scorsa settimana che Livorno e Cremonese in casa avevano sin qui subito pochissimi gol. Ma resta il dato di fondo che la Strega, in assenza dei guizzi di Insigne o dei colpi a sorpresa dell’altalenante Coda, resta una squadra maledettamente prevedibile, molto solida in difesa (grazie agli accorgimenti introdotti dal tecnico) ma priva di schemi offensivi in grado di impensierire le difese avversarie.

Ecco perchè appaiono quasi surreali le dichiarazioni a caldo di Bucchi, dopo la seconda sconfitta consecutiva (“Ho rivisto la mia squadra, l’interpretazione del match è stata perfetta e credo che potevamo vincere senza rischiare nulla“). Un grave errore di strategia comunicativa, dunque, che ha inevitabilmente dato la stura alle pesantissime critiche di parte della tifoseria.

Il futuro dell’allenatore

Toccherà ora al patron Oreste Vigorito gestire una situazione ambientale molto difficile. La strada più semplice, e apparentemente anche scontata, sarebbe quella dell’esonero del tecnico romano. Una scelta che però, a questo punto della stagione, potrebbe rivelarsi addirittura controproducente perchè sarebbe inevitabilmente transitoria e non legata d un progetto a lungo termine, vista l’esiguità e la qualità degli allenatori attualmente liberi.

Di qui la possibilità molto concreta che il presidente Vigorito conceda un’ulteriore chance a Bucchi, anche perchè l’obiettivo minimo stagionale, i play off, resta ampiamente a portata di mano. Difficilmente, però, ci sarà una conferma di Bucchi il prossimo anno. Il suo destino, salvo miracoli finali, appare ormai segnato.

La torcida del Benevento ci crede: a Cremona in 500 per spingere la squadra verso la vetta

Ci sono reti che possono rappresentare il punto di svolta di un’intera stagione. Ricordate la rete di Alessio Campagnacci contro il Catania a una manciata di minuti dal termine? Ebbene, il gol messo a segno ieri da Dimitri Bisoli in pieno recupero, che ha consentito al Brescia di espugnare il San Vito-Marulla dopo essere stato sotto per 2-0, potrebbe avere per la squadra di Corini lo stesso effetto che ebbe la rete dell’attaccante di Foligno per la squadra di Auteri.

Se il Brescia, favorito nella rimonta dal primo gol segnato in netto fuorigioco da Spatek, potrebbe aver innescato la marcia giusta per la fuga definitiva resta comunque apertissima la lotta per la conquista dell’altro posto utile per la promozione diretta. I punti che separano il Palermo e l’Hellas Verona (45), seconde in classifica, dal Benevento (43) sono appena 2 e nel mezzo ci sono anche Lecce e il Pescara (44). Dunque, per il Benevento, impegnato oggi a Cremona, e il Palermo, che scenderà in campo domani a Venezia, la vittoria è quasi d’obbligo perchè occorre rispondere alle vittorie del Verona a Perugia e del Lecce in casa contro il Foggia e approfittare del passo falso del Pescara a Cittadella. Insomma, per entrambe è vietato sbagliare.

La carovana giallorossa

L’hanno capito bene anche i tifosi del Benevento che, nonostante tra andata e ritorno ci siano
oltre 1500 chilometri da percorrere, hanno deciso di seguire la propria squadra in massa a Cremona: sono, infatti, oltre 400 i tagliandi venduti per il settore ospiti ed altri tifosi si accomoderanno in tribuna centrale e laterale, non essendoci restrizioni nella vendita dei biglietti.

Una responsabilità in più per i ragazzi di Bucchi che, dopo la brutta sconfitta di Livorno, sono chiamati a riscattarsi contro una squadra in piena crisi (4 sconfitte nelle ultime 5 partite) ma pur sempre ostica da affrontare sul proprio terreno di gioco (solo 5 gol incassati in 13 partite disputate allo stadio Zini).

Cremonese-Benevento è dunque una partita stramaledettamente importante per i giallorossi. Stavolta non ci sarà spazio per possibili distrazioni e, come ha ribadito in queste ore lo stesso Bucchi ai suoi giocatori, bisognerà scendere in campo con l’elmetto e l’armatura per impersonare lo spirito del guerriero sannita spesso evocato sugli spalti dalla calorosa torcida della Strega. L’operazione controsorpasso va assolutamente portata a compimento.

 

L’amletico dubbio di Bucchi: Crisetig o Viola per scardinare il ‘bunker’ della Cremonese?

Alla vigilia della doppia trasferta di Livorno e Cremona in molti avevano sottovalutato un dato molto importante e cioè che, al di là della posizione in classifica, le due avversarie del Benevento avevano una caratteristica in comune: quella di subire pochissimi gol tra le mura amiche. Da una parte i labronici, che nelle precedenti 7 partite disputate al Picchi avevano infatti subito appena 2 reti, dall’altro i grigiorossi di Rastelli che allo stadio Zini quest’anno hanno incassato solo 5 gol in 13 partite.

Un rendimento che – come ricorda oggi Il Mattinonon ha eguali in cadetteria, addirittura la Cremonese è seconda in questa speciale classifica in Italia. Meglio ha fatto solo la Juve Stabia, che sta dominando il girone C di Serie C, con 3 gol subiti in casa. Cremonese che ha fatto meglio dell’Inter (al top in Serie A per numero di reti subite fra le mura amiche) e, su scala europea, è alla pari del Psg, con i francesi che al Parco dei Principi hanno incassato 5 gol in 14 gare“.

Il ritorno di Antei e Improta

Numeri importanti, dunque, che certamente non saranno sfuggiti al tecnico del Benevento Cristian Bucchi che domani, com’è noto, dovrà rinunciare agli squalificati Volta e Maggio. Assenze a cui l’allenatore probabilmente rimedierà inserendo il recuperato Antei al centro della difesa (accanto a Tuia e Caldirola) e il rientrante Improta sulle corsie laterali con conseguente spostamento di Letizia sulla fascia destra. Ma le novità, rispetto alla formazione scesa in campo a Livorno, potrebbero essere anche altre.

I dubbi a centrocampo

Bandinelli probabilmente ha bisogno di rifiatare e Tello ormai scalpita per riconquistare una maglia da titolare. Di qui il ballottaggio che Bucchi scioglierà solo domani pomeriggio. Ma al Picchi si è registrata anche la prova sottotono di Crisetig che, ricordiamolo, aveva giocato pochissimo nel Frosinone e che dal suo arrivo a gennaio non ha saltato nemmeno una partita. Viola, del resto, ha ormai del tutto riassorbito la botta alla caviglia rimediata a Palermo e si sta impegnando al massimo per riconquistare un posto da titolare. Il problema è, però, che Crisetig offre maggiori garanzie nel ruolo di play sia dal punto di vista dinamico che da quello più prettamente tattico.

Ed ecco allora affiorare un’altra possibilità di ballottaggio: quella tra Viola e l’apparentemente inamovibile Buonaiuto che, nelle ultime due partite, non ha convinto a pieno pur continuando a garantire quei movimenti ritenuti essenziali dal tecnico romano per scardinare le difese avversarie. Di qui l’idea schierare inizialmente l’atleta di Taurianova nel ruolo di mezz’ala sinistra e riservarsi la carta Buonaiuto a partita in corsa per provare a sorprendere gli uomini di Rastelli con i suoi tagli verso il centro.

Il modulo di gioco

Appare, invece, difficile l’ipotesi che Bucchi possa optare per il doppio play maker in un centrocampo a 4. La partita è troppo delicata, soprattutto dopo la sconfitta di Livorno e il contempoeraneo allungo delle dirette avversarie, per rinunciare a quel 3-5-2 che ha consentito al Benevento di trovare una maggiore solidità difensiva. Il momento è troppo delicato per sbagliare ancora e la Cremonese è un avversario molto ostico, a dispetto della classifica, per rischiare un cambio di modulo che, in caso di nuova sconfitta, potrebbe vanificare quanto di buono fatto negli ultimi mesi.

Restano 24 ore per decidere e, questo pomeriggio, la pressione delle dirette concorrenti potrebbe ulteriormente aumentare (ieri il Verona ha vinto a Perugia e scavalcato il Benevento in classifica). Di qui l’amletico dubbio che accompagnerà Bucchi fino a domani: Viola o Crisetig? Oppure schierarli entrambi?

Cremonese, ultima spiaggia per Massimo Rastelli contro il Benevento

L’ultima vittoria della Cremonese in campionato risale allo scorso 26 gennaio, 2-0 al Palermo tra le mura amcihe. Sembrava l’inizio della riscossa e, invece, dapprima la sconfitta per 2-0 a La Spezia, poi il pareggio per 0-0 in casa con il Padova ed, infine le tre sconfitte consecutive rimediate contro Cosenza, Ascoli e Salernitana hanno fatto rimpiombare i grigiorossi nella disperazione. A pagare per il momento è stato solo il direttore sportivo Leandro Rinaudo, sostituito da Nereo Bonati, ma la posizione del tecnico Massimo Rastelli resta appesa ad un filo.

Il lungo elenco di esoneri

L’ex tecnico dell’Avellino, com’è noto, ha sostituito Andrea Mandorlini lo scorso mese di novembre ed è uno dei 15 tecnici subentrati quest’anno in Serie B. L’elenco è iniziato già alla 3ª giornata d’andata con Eugenio Corini al posto di David Suazo a Brescia. Poi Castori per Chezzi a Carpi, Stellone per Tedino a Palermo, Zenga per Vecchi a Venezia, Oddo per Stroppa (con la parentesi Moschella) a Crotone, appunto Rastelli per Mandorlini a Cremona, Foscarini per Bisoli a Padova, Breda per Cristiano Lucarelli a Livorno, Padalino per Grassadonia (con la parentesi Pavone) a Foggia, Gregucci per Colantuono a Salerno, i ritorni di Stroppa a Crotone e di Bisoli a Padova e, infine, in questi giorni Serse Cosmi a Venezia al posto di Walter Zenga.

L’ombra di Mandorlini

La partita con il Benevento rappresenta una sorta di ultima spiaggia per Rastelli. Dietro l’angolo, in caso di ulteriore sconfitta, c’è il possibile ritorno di Andrea Mandorlini alla guida dei grigiorossi. Il tecnico originario di Torre del Greco ne è consapevole e per questo sta cercando di caricare al massimo i suoi giocatori in vista della sfida con i sanniti. Un elemento in più per non sottovalutare una gara che, come quella di Livorno, appare tutt’altro che abbordabile, a dispetto del forte divario esistente in classifica. Bucchi e i suoi ragazzi sono avvertiti: domenica occorrerà scendere in campo con la massima concetrazione sin dal primo minuto. Dopo la sconfitta di Livorno non sono consentite ulteriori distrazioni.

Tifosi al fianco della Strega, già venduti 150 biglietti per lo Zini

Nonostante la sconfitta di Livorno, i tifosi continuano a credere fortemente nella Strega. La dimostrazione viene dai botteghini. Per la trasferta di Cremona è stata, infatti, già superata quota 150 tagliandi venduti per il settore ospiti dello stadio “Giovanni Zini” (capienza totale 2900 posti) e ricordiamo che ci sarà tempo per acquistare i ticket fino alle 19 di sabato 9 marzo in tutti i punti vendita del circuito Ticketone e online sul sito internet www.ticketone.it al prezzo di 12 euro inclusi diritti,
senza obbligo di Fidelity Card o Tessera del Tifoso.

Da segnalare che si potrà anche fruire del tagliando ridotto Under 18 (ovveri i nati dal 1/1/2000 in poi) al costo di 5 euro onnicomprensivo, mentre per i bambini da 0 a 4 anni l’ingresso sarà gratuito ma subordinato alla presentazione di un documento d’identità e della tessera sanitaria.

I biglietti sono acquistabili anche presso “Tabacchi Fratelli Collarile” in piazza San Modesto 34/36, “Tabacchi Bruno” in Via Napoli 78, “Zamparelli” in contrada Pontecorvo 15 a Benevento, “Bar Lama” a
Montesarchio in via Vitulanese 19 e “Carpe Diem” a Pietrelcina in Via Cannavina 5