Il Benevento è in testa alla classifica degli spetttatori

A Benevento, nonostante la retrocessione dalla Serie A e un inizio di campionato altalenante, la passione per squadra giallorossa fa registrare livelli altissimi.

I sanniti, dopo otto giornate di campionato, guidano infatti saldamente la classifica degli spettatori della Serie B con una media di 13.122 presenze a partita, quasi il doppio rispetto alla media generale della serie cadetta (7.256 spettatori a partita) e con una percentuale di utilizzo dei posti disponibili allo stadio che raggiunge il 77,8%. Un dato, quest’ultimo,  inferiore solo a quello della Cremonese (92%), il cui stadio ha però una capienza di soli 7.490 posti mentre il Ciro Vigorito ne può contenere 16.867.

A colpire è soprattutto la distanza con le altre squadre: al secondo posto della classifica si attesta l’Hellas Verona con una media di 11.344 spettatori mentre al terzo posto c’è il Lecce con una media di 10.426 presenze. Senza considerare, poi, il notevole divario con altre piazze storiche come Foggia (10.114), Perugia (7.638), Brescia (6.156), Ascoli (5.985) e Palermo (5.701). Tra l’altro, la media spettatori dei sanniti è persino superiore a quella di due squadre di Serie A, e cioè la Spal (12.712) e l’Empoli (10.682).

Il Benevento, inoltre, detiene saldamente anche il record di abbonati della Serie B con complessive 8.435 tessere vendute durante la campagna estiva (l’Hellas Verona, che occupa il secondo posto, ne ha 7.405, il Foggia 7.346 e il Lecce 6.851) e l’incontro  che finora ha fatto registrare la maggiore affluenza in assoluto è stato il derby Benevento-Salernitana (13.622 presenze) dello scorso 21 settembre.

Insomma, una vera e propria “febbre giallorossa” favorita anche dalla politica dei prezzi attuata dalla società e dalle numerose agevolazioni riservate alle famiglie e ai tifosi provenienti dai vari centri della provincia.

E’ facile, dunque, prevedere che ci sarà il pienone anche per la sfida Benevento-Cremonese in programma questo pomeriggio alle 15 allo stadio Ciro Vigorito. Una gara che gli uomini di Bucchi dovranno affrontare con la massima concentrazione perché la Cremonese, assieme Pescara, è l’unica squadra finora imbattuta e vanta anche la miglior difesa con appena 4 gol subiti.

(tratto dall’edizione cartacea del Corriere del Mezzogiorno)

 

Sarà una Cremonese agguerrita, nonostante le tante assenze

La partita BeneventoCremonese richiama inevitabilmente alla mente il filo che lega le due città sul piano della produzione dolciaria, come ha ricordato Daniele Sauchelli su Anteprima24.it.

Se a Benevento, infatti, spetta la paternità dell’origine della produzione del torrone, a Cremona si deve invece il nome del tradizionale dolce natalizio che, secondo gli storici, deriva dal Torrazzo a cui si si ispirarono i pasticceri di corte per realizzare il dolce che celebrò il matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza.

Una sfida tutt’altro che doce

La sfida tra giallorossi e grigiorossi che andrà in scena domani pomeriggio allo stadio Ciro Vigorito si preannuncia, però, tutt’altro che dolce, poichè entrambe le formazioni hanno necessità di vincere.

Il Benevento deve conquistare i tre punti per consolidare la rincorsa al vertice della classifica di Serie B e cancellare la prova non proprio entusiasmante fornita lunedì scorso contro il Livorno.

La Cremonese, dal canto suo, pur essendo ancora imbattuta (al pari del Pescara), ha fin qui vinto solo due partite sulle sette complessivamente disputate. Un pò poche per una formazione che, pur puntando sulla carta ad una salvezza tranquilla, spera di poter aspirare a qualcosa in più, grazie anche alla presenza in panchina di un tecnico di spessore come Andrea Mandorlini.

Tre partite in sei giorni

Un colpaccio a Benevento potrebbe, quindi, rappresentare un momento di svolta per la stagione dei grigiorossi, che comunque sbarcano nel Sannio senza Terranova, Paulinho e Perrulli. Assenze pesanti a cui potrebbe aggiungersi anche quella di Emmers, vittima di una distorsione alla caviglia destra. In compenso, però, Mandorlini avrà a disposizione Castrovilli, costretto a abbandonare il ritiro della Nazionale Under 21 per un problema al ginocchio, e Renzetti.

Quella di Benevento sarà, tra l’altro, la prima di un trittico di gare terribili: martedì sera, infatti, la Cremonese ospiterà il Venezia e  venerdì dovrà recarsi a Verona. Insomma, tre partite in sei giorni che serviranno a comprendere se la formazione allenata da Mandorlini può aspirare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla. Un ulteriore motivo per affrontare la trasferta di Benevento con il coltello tra i denti.