La classifica di Serie A, a due giornate dal termine del giorne d’andata, delinea ormai una netta spaccatura: da un lato le squadre che lottano per il vertice e un posto nelle coppe europee, dall’altro quelle impegnate nella lotta per la salvezza. Alle spalle dell’ancora una volta sorprendente Verona di Juric, nono in classifica con 27 punti, c’è proprio l’altrettanto sorprendente Benevento di Pippo Inzaghi, distanziato di sei lunghezze. Una posizione che il giallorossi possono tranquillamente confermare al giro di boa dovendo affrontare due dirette concorrenti (il Crotone in trasferta e il Torino tra le mura amiche).
La prestazione
Nonostante la sconfitta interna contro un’Atalanta a tratti sembrata irresistibile e gli affanni derivanti dall’emergenza infortuni, la Strega ha confermato di attraversare un ottimo momento. Nella ripresa, dopo il pareggio, ha infatti addirittura dato l’impressione di poter ribaltare l’inziale svantaggio (13° rete subita nella prima mezz’ora, record assoluto della massima serie). Poi è finita come tutti sapete, ma resta la prestazione e la conferma che, dopo la bruciante sconfitta interna contro lo Spezia, il Benevento ha definitivamente innestato un’altra marcia.
Le statistiche
Una conferma arriva dai numeri che, come sempre, certificano le impressioni che si ricavano vedendo all’opera i calciatori di Inzaghi e soprattutto l’impenetrabilità difensiva (a dispetto del poker di reti subite dagli orobici). Nella classfica parziale degli ultimi 10 incontri, i giallorossi occupano infatti l’8° posto a pari merito con il Verona, a 1 punto di distanza dal Napoili e a 2 dalla Lazio. Il Benevento, assieme alla Juventus, vanta inoltre la 2° miglior difesa della Serie A 10 reti subite), dopo l’Atalanta (9 reti subite), e il 4° peggior attacco (10 reti), dopo Cagliari (9), Fiorentina (8) e Cagliari (9). Senza dimenticare, infine, che in 10 gare il Benevento è rimasto 4 volte con la porta inviolata.
La svolta
La svolta di Firenze è tutta racchiusa soprattutto in un dato: nelle prime 7 giornate il Benevento aveva subito 21 gol (in pratica 3 gol a partita e peggior difesa della Serie A), nelle successive 10 gare solo 10 reti al passivo (ovvero una media di 1 gol a partita). Un dato incoraggiante, dunque, che testimonia l’ottimo lavoro svolto dal tecnico Pippo Inzaghi e dal suo staff durante la soste per le Nazionali e che induce all’ottimismo per il futuro. La quota salvezza è in genere fissata a 40 punti. I giallorossi al momento ne hanno conquistati 21 e mancano ancora 2 partite al termine del giorne d’andata. Il Benevento potrebbe addirittura virare a 27 punti nel caso battesse Crotone e Torino. Impresa sicuramente difficile da realizzare, ma non proprio impossibile. In ogni caso chiamatelo pure “miracolo Benevento”, anche perchè difficilmente qualcuno avrebbe potuto immagine un simile cambio di passo dopo le 4 sconfitte consecutive patite a cavallo tra la 4° e la 7° giornata di campionato.