Fallisce l’assalto alla vetta, Benevento in ritiro a Coverciano per dimenticare Livorno

Dimenticare Livorno. L’imperativo è categorico in vista della trasferta di domenica prossima a Cremona, perchè la squadra ieri sera è stata protagonista di una delle peggiori prestazioni della stagione. Le gare di La Spezia e Pescara sembravano ormai solo un brutto ricordo del passato e invece, dopo 10 risultati utili consecutivi, il Benevento è ripiombato in uno stato di preoccupante  abulia agonistica.

A pesare sull’andamento della gara è stato soprattutto l’approccio mentale: sin dalle prime battute si è capito che non era il solito Benevento degli ultimi tempi. Il Livorno, come era prevedibile, è partito forte costringendo subito la squadra giallorossa a difendersi.

Del resto si sapeva sin dalla vigilia che i labronici non erano affatto un cliente facile poichè non perdevano in casa da circa quattro mesi (2-3 con il Perugia il 4 novembre) e nelle ultime 7 partite casalinghe avevano ottenuto 4 pareggi (Cittadella, Verona, Padova e Pescara) e 3 vittorie (Foggia, Cosenza e Venezia) subendo appena 2 reti . Mai, però, si sarebbe potuto immaginare che una squadra con un centrocampo geriatrico (Francesco Valiani, 38 anni, Alessandro Diamanti, 35 anni, e Andrea Luci, 33 anni) potesse addirittura annichilire agonisticamente il pacchetto centrale sannita. Eppure è accaduto e la partita si è praticamente chiusa dopo appena mezz’ora, sul 2-0.

Le parole di Bucchi

Ho visto un Benevento talmente brutto – ha ammesso lo stesso  Bucchi nel dopopartita – che vorrei cancellarlo subito. Abbiamo avuto un’involuzione nel tenere il campo, nell’agonismo. Non è stata la squadra delle ultime dieci partite“. Un’involuzione che nemmeno il tecnico giallorosso è riuscito a spiegarsi: “Non penso ci sia stato un calo fisico, tutti hanno  recuperato dalla partita con il Pescara. Non è nemmeno un problema mentale. Una squadra che arriva da un filotto come il nostro non può essere senza motivazioni. Non credo nemmeno che sia un discorso di pressione, anzi mi auguro non sia questo“.

La mente del tecnico è comunque già rivolta a Cremona dove la Strega troverà un’altra squadra alla disperata ricerca di punti salvezza. Prima, però, occorrerà rigenerare l’ambiente nel ritiro di Coverciano:Una mazzata del genere l’abbiamo già subita a Pescara un girone fa. Adesso, però, siamo più maturi. Non dobbiamo farci prendere dalla paura di non riuscire a rialzarci, dobbiamo essere sereni e ripartire dalle dieci partite prima di questa. Il ritiro, in questo senso, ci farà sicuramente bene“.

Da questa mattina, quindi, l’unico obiettivo della Strega sarà quello di dimenticare al più presto la serataccia di Livorno. Contro la Cremonese, infatti, sarà assolutamente vietato sbagliare.

 

 

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