Il Palermo trova in extremis i soldi per evitare la penalizzazione

Il Palermo Calcio ha trovato i soldi per gli stipendi proprio sul filo di lana, anche se per avere la certezza assoluta bisognerà comunque attendere ancora qualche ora. Quando c’è di mezzo Zamparini  (che, ricordiamolo, ancora detiene il pacchetto di maggioranza della società), infatti, i colpi di scena sono all’ordine del giorno.

La svolta è arrivata nella tarda serata di ieri, quando nessuno più ci sperava. La confermata è arrivata da un comunicato ufficiale della società: “L’U.S. Città di Palermo e la Damir srl annunciano con soddisfazione di aver raggiunto un’intesa grazie alla quale sarà possibile proseguire con rinnovato entusiasmo il cammino verso la promozione. Si apre così, con l’appassionata partecipazione di un imprenditore locale, una nuova fase della storia del Palermo, che ci si ripromette di portare all’altezza della città e della tifoseria. Il presidente del Palermo, Rino Foschi, ringrazia la famiglia Mirri per lo sforzo e la disponibilità dimostrati in questi giorni, a testimonianza del grande attaccamento ai colori rosanero e alla città di Palermo”.

Enrico Preziosi alla finestra

Nella giornata odierna, quindi, l’azienda palermitana verserà il bonifico da 2,8 milioni di euro, soldi che serviranno a Foschi per pagare gli stipendi di novembre e dicembre ai calciatori ed evitare così i 3 punti di penalizzazione in classifica. Secondo quanto riporta oggi Il Giornale di Sicilia per rilevare nei prossimi giorni l’intero pacchetto azionario ci sarebbe Enrico Preziosiquale nome «forte» della cordata. Restano in ballo York Capital e la holding italiana Carisma, ma ogni discorso relativo alla vendita del pacchetto azionario è rimandato a domani. Oggi bisogna mettere i soldi sul piatto e versare d’urgenza i bonifici per gli stipendi“.

Il Palermo rischia 4 punti di penalizzazione

Sfumata ieri l’ennesima trattativa per l’acquisizione della società, al Palermo restano ormai solo cinque giorni per evitare il peggio. La scadenza per il pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio è, infatti, fissata per il 16 febbraio ma, essendo sabato, slitterà a lunedì 18. Entro quella data occorre immettere nelle casse della della società circa 3,5 milioni di euro.

Impresa che sembra ormai disperata. Le due cordate più vicine all’acquisto (York Capital e Carisma) non intendono, infatti, versare la plusvalenza di 1,2 milioni che l’attuale proprietà vorrebbe ottenere sulla cessione del club acquistato da Maurizio Zamparini alla cifra simbolica di 10 euro. Le parti sono irremovibili, ma senza capitali freschi non si va da nessuna parte, se non verso l’inevitabile penalizzazione.

Le sanzioni

Secondo l’articolo 10.3 del Codice di Giustizia Sportiva, il mancato pagamento entro i termini comporta “l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica, con l’aggiunta di almeno 2 punti per l’eventuale persistente mancato pagamento degli emolumenti relativi ai bimestri precedenti. Le stesse sanzioni verranno inoltre applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera”. In pratica, ai due punti di penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi ne vanno aggiunti altri due in caso di mancato pagamento dei contributi.

Di conseguenza il Palermo rischia complessivamente una penalizzazione di 4 punti che lo farebbe scivolare a 5 punti dalla capolista Brescia (prossimo avversaria) e ridurrebbe ad un solo punto il distacco con il Benevento, ovvero la squadra che occupa attualmente il terzo posto in classifica e che, tra l’altro, ha giocato una partita in meno rispetto ai siciliani avendo già osservato il turno di riposo.