Una vittoria per spingere l’Hellas Verona all’inferno

L’incontro tra Benevento ed Hellas Verona, in programma questa sera alle 21 allo stadio Ciro Vigorito, sarà una sorta di prova d’appello per il tecnico scaligero Fabio Grosso recentemente finito nel mirino dei tifosi al pari del presidente Maurizio Setti. L’ultima vittoria degli scaligeri risale, infatti, al 27 ottobre quando superarono in rimonta per 2-1 il Perugia al Bentegodi. In trasferta l’ultimo colpaccio risale addirittura al lontano 22 settembre (1-2 a Crotone).

L’ultima occasione per Grosso

Risultati che hanno fatto progressivamente scivolare l’Hellas Verona al 9° posto in classifica, fuori dalla zona play off. Per Grosso, che dovrà fare ancora a meno dell’infortunato Colombatti, la sfida del Vigorito rappresenta dunque l’ultima occasione per salvare una stagione che rischia di essere compromessa prima ancora del giro di boa.

L’allenatore del Benevento Cristian Bucchi ne è consapevole. Battere l’Hellas Verona significherebbe spingere verso l’inferno una pericolosa concorrente e soprattutto consolidare la striscia positiva inaugurata con la vittoria sul Perugia. Un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata.

L’emergenza infortuni

Il Benevento è, però, ancora alle prese con l’emergenza infortuni. Nella gara di Coppa Italia con il Cittadella di martedì scorso il tecnico romano è stato costretto a schierare ben tre prodotti del vivaio (Cuccurullo, Sparandeo e Volpicelli). La formazione dipenderà, quindi, dalle condizioni fisiche dei giocatori (soprattutto Letizia) e dal loro grado di autonomia. L’unica certezza è al momento rappresentata dall’assetto tattico da utilizzare poiché, grazie al passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2, il Benevento ha acquistato maggiore solidità difensiva e Coda, grazie alla presenza di un compagno di reparto al suo fianco, è diventato più pericoloso in avanti.

Il pubblico

Otto mesi fa gli scaligeri videro svanire le ultime speranze di salvezza proprio a Benevento, stasera potrebbero ritrovarsi addirittura sull’orlo del baratro in caso di sconfitta. Lo sanno bene anche i tifosi della Strega che stasera avranno un motivo per spingere alla vittoria i propri beniamini.

I tormenti di Fabio Grosso

Escludendo il 3-0 a tavolino con il Cosenza, l’Hellas Verona ha vinto finora solo una partita lontano dal Bentegodi e, tra l’altro, si tratta di un successo ormai datato: sono passati infatti due mesi e mezzo da quando i gialloblù si imposero per 2-1 a Crotone. A seguire, è arrivato solamente un pareggio, a Venezia. Prima e dopo, le sconfitte di Salerno, Ascoli e Brescia. Un ruolino di marcia per nulla incoraggiante, dunque, per il tecnico Fabio Grosso che sa bene che in caso di sconfitta rischierebbe concretamente l’esonero.

Gli ultimi precedenti

E a rendere ancora più difficile la situazione c’è anche il ricordo delle ultime due sconfitte rimediate dagli scaligeri in terra sannita. Otto mesi fa proprio al Ciro Vigorito l’Hellas di Fabio Pecchia vide svanire le ultime speranza di salvezza, mentre due anni fa rimediò  un clamoroso 2-0 contro un Benevento appena promosso in Serie B.

Precedenti che dunque preoccupano non poco l’allenatore dell’Hellas, finito nel mirino dei tifosi, al pari del presidente Maurizio Setti, a causa di alcune scelte rivelatesi quanto meno discutibili (vedi il mancato utilizzo del bomber Pazzini, lo scambio di ruoli tra Marrone e Dawidowicz, etc.).

La trasferta di Benevento rappresenta dunque una tappa fondamentale per il futuro del tecnico scaligero e per lo stesso Verona che, in caso di sconfitta, precipiterebbe a ridosso della zona play out.

Di qui la necessità per l’Hellas di conquistare l’intera posta in palio e dare finalmente una svolta ad una stagione che rischia di diventare fallimentare prima ancora del termine del girone d’andata.

Di contro per il Benevento di Cristian Bucchi la sfida in programma domenica sera al Ciro Vigorito potrebbe essere l’occasione per spiccare definitivamente il volo e lasciarsi alle spalle una concorrente che alla vigilia del campionato veniva considerata, al pari dei giallorossi, tra le formazioni più accreditate alla vittoria finale.

Il Benevento e l’Hellas Verona accomunati dallo stesso destino

Se Atene piange, Sparta non ride. Le due superfavorite del campionato di Serie B di calcio, Benevento ed Hellas Verona, hanno improvvisamente rallentato la marcia rimediando entrambe due sconfitte consecutive. Un doppio passo falso che alla luce del nuovo format a 19 squadre, e del conseguente minor numero di partite da disputare, rischia di pesare parecchio sull’economia del campionato perché, come sottolinea anche Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, quest’anno chi sbaglia ha meno tempo di recuperare rispetto al passato.

A finire sul banco degli imputati in queste ore sono stati soprattutto i due tecnici, Fabio Grosso e Cristian Bucchi, le cui scelte hanno destato più di una perplessità tra i supporter scaligeri e sanniti.

Le critiche a Pazzini e Nocerino

A Grosso viene soprattutto rimproverato il mancato utilizzo di Samuel Di Carmine, il cui rientro era stato preannunciato dallo stesso tecnico alla vigilia della gara con il Lecce, e il fatto di aver puntato invece su uno spento Giampaolo Pazzini, apparso ancora lontano da una condizione atletica accettabile.

In pratica la stessa critica mossa che viene mossa a Bucchi dai tifosi sanniti relativamente alla scelta di puntare ancora su Antonio Nocerino che, in questo avvio di stagione, ancor più dell’altro vecio Christian Maggio ha palesato grossi limiti dal punto di vista atletico.

L’analisi di Grosso e Bucchi

Problemi comuni, quindi, ma analisi diverse da parte dei due allenatori. Se per Grosso l’obiettivo è quello di migliorare la lettura delle gare da parte dei suoi giocatori, per Bucchi il problema maggiore è rappresentato invece dall’atteggiamento mentale della squadra e dalla mancanza di quella cattiveria agonistica che nel campionato cadetto, com’è noto, fa la differenza.

La pausa del campionato consentirà ora ai due tecnici di lavorare per migliorare questi aspetti. Un lavoro particolarmente delicato, anche perché d’ora innanzi per il Benevento e per l’Hellas Verona sarà assolutamente vietato sbagliare.