Il Benevento tenta il colpo con lo Spezia

I fari della serie B saranno puntati oggi tutti sullo stadio Picco dove, alle ore 15, si affronteranno lo Spezia di Pasquale Marino e il Benevento di Cristian Bucchi nella gara di recupero della 10° giornata di campionato.

Un incontro particolarmente delicato per entrambe le squadre. I sanniti devono assolutamente cancellare la sconfitta interna con l’Ascoli e il clamoroso harakiri di Carpi dove, in vantaggio per 2-0 fino all’85°, sono stati poi raggiunti nei minuti di recupero. Bucchi, a cui il presidente Oreste Vigorito ha confermato la fiducia nei giorni scorsi, è però alle prese con una vera e propria emergenza infortuni.

Il Benevento

Oltre allo squalificato Tello e al convalescente Antei, sono ben 9 i giocatori alle prese con problemi fisici, e cioè: Tuia, Bukata, Maggio, Improta, Costa, Del Pinto, Nocerino, Asencio e Letizia. Il tecnico romano spera di recuperare almeno l’ex difensore del Carpi e l’ex attaccante dell’Avellino, mentre è appesa ad un filo la possibilità di vedere in campo Nocerino. Di conseguenza per il centrocampo sono arruolabili solo Viola, Bandinelli e il giovane Volpicelli, che però quest’anno è stato utilizzato solo in occasione dell’amichevole con la Roma. E’ possibile, quindi, che Bucchi possa ricorrere a un inedito 4-2-3-1, con Montipò in porta, Gyamfi e Di Chiara sulle fasce laterali, la coppia Volta-Billong al centro, Viola e Bandinelli a centrocampo e il trio composto da Ricci, Buonaiuto e Insigne alle spalle del centravanti Coda.

Lo Spezia

Il tecnico dello Spezia, Pasquale Marino, è invece alle prese con il problema della sterilità dell’attacco che sta condizionando pesantemente l’avvio di stagione della sua squadra. Il bulgaro Galabinov, su cui erano riposte molte speranze, ha segnato finora appena due gol e l’ultima vittoria della squadra ligure risale allo scorso 7 ottobre, quando lo Spezia batté 3-1 il Livorno. Da allora solo due sconfitte (con Pescara e Salernitana) e un pareggio senza reti (Padova). Nell’ultima partita di campionato disputata a Salerno, nonostante la sconfitta, la squadra di Marino è apparsa decisamente in ripresa. Di qui la speranza che oggi, contro il Benevento, possa arrivare una vittoria di prestigio in grado di dare una svolta alla stagione.

(tratto dall’edizione cartacea del Corriere del Mezzogiorno)

Il Benevento a La Spezia con il rebus infortunati

Incassata in settimana la fiducia del presidente Oreste Vigorito, alla vigilia dell’insidiosa trasferta di domani a La Spezia il vero problema per Cristian Bucchi è quello di sapere su quali giocatori potrà effettivamente contare.

Scontata l’assenza degli infortunati Tuia, Bukata, Maggio, Improta, Costa e Del Pinto, del convalescente Antei e dello squalificato Tello, l’attenzione del tecnico romano è tutta rivolta in queste ore alla possibilità di recuperare Letizia, Asencio e Nocerino. I primi due dovrebbero essere arruolabili, mentre appare più problematico l’utilizzo del centrocampista ex Milan e Juventus, dalla cui presenza dipenderà anche l’assetto tattico da utilizzare.

Il nodo centrocampo

Al momento, infatti, i centrocampisti di ruolo a disposizione di Bucchi sono solo tre: Viola, Bandinelli e il giovane Volpicelli che, però, fin qui non è stato mai utilizzato. Il tecnico romano è stato addirittura costretto ad aggregare alla prima squadra anche il difensore Marco Cuccurullo della Primavera che, all’occorrenza, può essere utilizzato anche in mediana.

In assenza di Nocerino, quindi, è difficile ipotizzare un ritorno al consueto 4-3-3 a meno che Bucchi non opti per l’arretramento del debuttante Goddard o di Buonauito a centrocampo (soluzione, quest’ultima, già attuata ai tempi del Perugia) o decida di utilizzare Volpicelli.

L’utilizzo di quest’ultimo dal primo minuto potrebbe anche consentire la conferma del 3-5-2 utilizzato a Carpi, con l’arretramento di Di Chiara nel terzetto dei centrali difensivi, accanto a Volta e Billong, e l’utilizzo di Gyamfy e Letizia sulle fasce laterali. Appare, comunque, più probabile che Bucchi, potendo contare su due soli centrocampisti di ruolo e non volendo rischiare dal primo minuto Letizia, Asencio e Nocerino, alla fine opti addirittura per un inedito e spregiudicato 4-2-3-1 con Ricci, Insigne e Buonaiuto alle spalle del bomber Coda.

Insomma, la formazione da schierare contro lo Spezia di Pasquale Marino dipenderà è appesa all’ultimo responso dello staff medico. Un problema di non poco conto per una squadra che deve assolutamente vincere per riavvicinarsi al vertice della classifica.

 

 

Ecco perché Baroni non tornerà sulla panchina del Benevento

Il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, è stato chiaro: Cristian Bucchi non si tocca. Il patron giallorosso lo ha ribadito a chiare lettere nel corso della trasmissione Ottogol, condotta da Antonio Martone su Ottochannel: Bucchi? Due anni fa nei play off ha dato una lezione di calcio al Benevento di Baroni. Prima di prenderlo abbiamo parlato con sei allenatori. Onestamente cambiare le carte in tavola significa non fare un progetto”.

Aggiungendo subito dopo: “Ho sempre detto che avrei messo in piedi una squadra con un programma triennale, in modo da andare in Serie A per non tornare nuovamente indietro. Se vengo promosso voglio fare l’Europa League e non prendere mazzate perché ne provo vergogna”.

Parole chiare che, dunque, spengono sul nascere ogni ipotesi di sostituzione del tecnico. Si andrà avanti con Bucchi nella speranza che, già a partire dalla trasferta di La Spezia di domenica prossima, la squadra dia segni di ripresa, nonostante le numerose assenze.

L’Hellas Verona e Baroni

Nelle stesse ore anche l’Hellas Verona ha deciso di confermare la fiducia all’ex campione del mondo Fabio Grosso. E’ sfumata così anche la possibilità di scrollarsi di dosso l’esoso stipendio di mister Marco Baroni che, ricordiamolo, ha un contratto biennale da 700.000,00 euro netti a stagione che scadrà a giugno 2019.

E’ quasi da escludere, comunque, un suo possibile ritorno alla guida del Benevento poiché i rapporti tra il presidente Vigorito e l’allenatore sono rimasti fermi ad un messaggio d’auguri risalente allo scorso Natale.

L’accordo disatteso

Da allora non ci sono stati più contatti, anche perché il patron giallorosso si aspettava le dimissioni di Baroni. Pare, infatti, che ci fosse un accordo verbale in tal senso. Di qui le scarsissime possibilità di un suo ritorno alla guida del Benevento che una parte, sia pure minoritaria, della tifoseria aveva auspicato nei scorsi giorni sui social.

Stasera si saprà la scelta del presidente Vigorito su Bucchi

Ventiquattr’ore non sono state sufficienti a sbollire la rabbia dei tifosi giallorossi dopo il beffardo finale di Carpi. E non poteva essere diversamente, perché l’harakiri del Cabassi è solo l’ultimo tassello di una serie di prestazioni poco convincenti che hanno caratterizzato l’avvio di stagione del Benevento.

Il patron giallorosso sarà a Ottogol

Il patron della Strega, Oreste Vigorito, conosce bene le dinamiche del tifo e per questo ha deciso di partecipare stasera alla trasmissione Ottogol condotta da Antonio Martone (ore 21 su OttoChannel – canale 696 del digitale terrestre e online all’indirizzo www.ottochannel.tv) e di parlare direttamente al popolo giallorosso.

E’ ovvio immaginare che la trasmissione ruoterà tutta attorno a colui che in queste ore è irrimediabilmente finito sul banco degli imputati, ovvero il tecnico Cristian Bucchi.

Sarà interessante, quindi, capire quale sarà la posizione che il presidente assumerà nei confronti del tecnico romano, apparso nell’ultima settimana particolarmente nervoso e addirittura, per certi versi, persino rassegnato nelle interviste post-partita di Carpi.

Seguirà la strada tracciata dal tecnico romano, che ha sostanzialmente scaricato sui giocatori le responsabilità del crollo mentale nei minuti finali del Cabassi, o proverà a scuotere l’allenatore (e di conseguenza la squadra) con una sorta di ultimatum?

Al di là della strategia che il presidente Vigorito adotterà questa sera, alcune considerazioni vanno sicuramente fatte per evidenziare la difficoltà del momento.

Le difficoltà delle altre favorite

Innanzitutto, va ricordato che il campionato di Serie B ha finora stravolto tutti i pronostici della vigilia. Le quattro squadre che venivano collocate nella griglia delle favorite (Palermo, Verona, Benevento e Crotone) hanno fin qui tutte stentato. Il Palermo ha esonerato il tecnico Tedino e richiamato Stellone in panchina dopo appena cinque giornate di campionato, il Crotone ha sostituito Stroppa con Oddo dopo nove giornate e il tecnico dell’Hellas Verona, Fabio Grosso, è in queste ore a forte rischio esonero.

Detto ciò, va poi evidenziato che se il cambio operato dal presidente Zamparini ha fin qui prodotto i risultati sperati altrettanto non si può dire nel caso del Crotone, che continua a stentare. I cambi in corsa non sempre sono la panacea di tutti i mali e talvolta possono addirittura aggravare la crisi. Lo sa bene il presidente Vigorito che, proprio un anno e mezzo fa, resistette alla tentazione di esonerare Baroni e alla fine fu “premiato” dalla vittoria nei play off.

Le possibili alternative

L’ultima considerazione da fare riguarda, infine, l’individuazione del possibile sostituto di Bucchi, perché i migliori tecnici disponibili sul mercato si sono quasi tutti già accasati tant’è vero che il nome più ricorrente per la sostituzione di Grosso è quello dell’ex tecnico del Benevento, Marco Baroni. Una scelta che, tra l’altro, consentirebbe al Benevento di sgravarsi di un pesante ingaggio ma che potrebbe, anche rivelarsi beffarda qualore l’ex difensore del Napoli riuscisse poi a centrare l’obiettivo della promozione con l’Hellas Verona.

Occorre, quindi, mettere da parte l’emotività e valutare  attentamente la situazione. Un errore o un eventuale ritardo in questa delicata fase del campionato rischia di compromettere l’intera stagione. E di questo il presidente Vigorito è ben cosciente. Di qui l’interesse e la curiosità dei tifosi per quanto dirà questa sera nel corso della trasmissione che andrà in onda sulle frequenze di Ottochannel.

 

Carpi-Benevento, una sfida che evoca bei ricordi nei tifosi sanniti

La sfida tra Carpi e Benevento, in programma questo pomeriggio alle ore 15 presso lo stadio Cabassi, evoca bei ricordi nei tifosi sanniti perché due stagioni fa la Strega conquistò la storica promozione in Serie A nella doppia finale paly off proprio contro la squadra allenata da Fabrizio Castori.

A distanza di un anno e mezzo lo scenario è completamente cambiato: il Carpi naviga nelle parti basse della classifica ed è stato costretto a richiamare il tecnico di San Severino Marche per allontanare lo spettro di una possibile retrocessione mentre il Benevento, nonostante i pronostici della vigilia, al pari di Verona, Palermo e Crotone sta stentando parecchio in questa prima fase della stagione.

La prima volta di Montipò

La sconfitta interna patita contro l’Ascoli ha, tra l’altro, determinato grossi malumori nella tifoseria sannita e sul banco degli imputati sono finiti sia il portiere Christian Puggioni, non esente da colpe in occasione dei due gol realizzati dai marchigiani, che lo stesso tecnico Cristian Bucchi.

Di qui la scelta annunciata dall’allenatore di schierare tra i pali Lorenzo Montipò, il portiere della Nazionale Under 21 arrivato in prestito dal Novara la scorsa estate e fin qui mai impiegato in gare ufficiali.

La probabile formazione

In difesa, permanendo l’indisponibilità di capitan Maggio, è probabile lo spostamento a destra dell’ex di turno Letizia (al posto di Gyamfi) con il ritorno di Di Chiara sulla fascia sinistra mentre al centro, accanto a Volta, dovrebbe esserci nuovamente Billong. A contendersi i tre posti disponibili a centrocampo saranno Viola, Bandinelli, Tello e Nocerino (con i primi tre favoriti) mentre in attacco, assieme al bomber Coda (3 gol, un palo e un assist nelle ultime 3 partite) dovrebbero scendere in campo inizialmente Insigne e Buonaiuto, con Asencio e Ricci pronti a subentrare a partita in corsa.

Il tecnico del Carpi Castori dovrà fare a meno degli attaccanti Mokulu, fermato per un turno dal giudice sportivo, e Piu, ancora alle prese con i postumi di un intervento chirurgico, ma recupererà l’ex bomber del Cittadella Arrighini.

Lo strano destino di Lorenzo Montipò

Il destino a volte riserva strani incroci che, in qualche caso, possono rappresentare dei veri e propri punti di svolta nella stagione di un calciatore. Lorenzo Montipò, portiere di scorta della Nazionale Under 21 di Luigi Di Biagio, l’ha capito e in queste ore ce la sta mettendo tutta per farsi trovare pronto.

I dubbi di Bucchi

Dopo le ennesime incertezze di una stagione fin qui non proprio esaltante, Christian Puggioni non è più il titolare indiscusso di qualche settimana fa. Il calciatore sabato scorso è stato persino fischiato dal pubblico, particolarmente deluso per l’inaspettata sconfitta interna contro l’Ascoli e per la prestazione non proprio esaltante dell’ex portiere della Sampdoria.

E anche Cristian Bucchi ha capito che occorre cambiare qualcosa, perchè altri passi falsi potrebbero mettere in discussione la sua stessa permanenza sulla panchina giallorossa.

Non è casuale, quindi, che in settimana si sia intrattenuto con Lorenzo Montipò dopo il consueto allenamento settimanale a porte aperte, a cui – tra l’altro – ha pure assistito il procuratore del calciatore, Alberto Jimmy Fontana, che ha parlato a lungo con il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Pasquale Foggia. Poi, stamani l’annuncio ufficiale del suo impiego da titolare in conferenza stampa

L’esperienza di Carpi

Montipò, dunque, esordirà nella trasferta di Carpi, città nella quale due anni il fa sperava  di trovare la definitiva consacrazione e dove, invece, visse per qualche mese quasi da separato in casa.

L’estremo difensore dell’Under 21 veniva da un’ottima stagione in Lega Pro con il Siena, la squadra a cui il Novara lo aveva girato in prestito dopo qualche fugace apparizione nella serie cadetta. Montipò aveva infatti bisogno di giocare, ma il Carpi preferì puntare su Vid Belec (il cui trasferimento era saltato nelle ultime ore del mercato estivo) e Simone Colombi e al giovane pipelet, complice soprattutto un infortunio alla mano, non restò che tornare al Novara nella finestra di mercato di gennaio.

La possibile rivincita

Sabato prossimo, quindi, Montipò esordirà con la maglia giallorossa proprio nello stadio in cui sperava di spiccare il volo e contro il tecnico Fabrizio Castori che lo allenò per qualche mese.

Un’ottima occasione, duqnue, per dimostrare il suo valore anche ai tifosi del Carpi, oltre che a quelli del Benevento, e prendersi una clamorosa rivincita nei confronti di chi due anni fa non gli concesse una chance.