Il Benevento ospita l’Ascoli nello stadio costruito da Rozzi

Sarà un Benevento alla ricerca della terza vittoria consecutiva quello che scenderà in campo questo pomeriggio alle ore 18 contro l’Ascoli. I sanniti, che il prossimo turno dovranno recarsi a Carpi (attualmente ultimo in classifica), hanno assoluta necessità di vincere per continuare la rincorsa al primo posto e mettersi definitivamente alle spalle la minicrisi seguita alla doppia sconfitta consecutiva con Foggia e Pescara.

La formazione

Il tecnico Cristian Bucchi avrà a disposizione anche il capitano Christian Maggio e il laterale Gaetano Letizia che hanno smaltito i postumi degli infortuni patiti ma la sensazione è che entrambi siano inizialmente destinati alla panchina. A loro posto dovrebbero scendere in campo il giovane Bright Gyamfi, che si è ben disimpegnato contro la Cremonese, e l’ex Perugia Gianluca Di Chiara. A completare il pacchetto difensivo ci saranno infine Massimo Volta e il sempre più convincente Jean-Claude Billong, oltre a Christian Puggioni in porta. A centrocampo, accanto a Nicolas Viola e Andres Tello, dovrebbe scendere in campo l’ex Sassuolo Filippo Bandinelli, leggermente in vantaggio sul più esperto Antonio Nocerino, ancora non al top della forma. In attacco, infine, sicuramente ci saranno Massimo Coda, autore di due reti contro Livorno e Cremonese, e il sempre più determinante Roberto Insigne mentre per l’ultimo posto a disposizione ci sarà fino all’ultimo il ballottaggio tra Cristian Buonaiuto e Riccardo Improta.

Il tecnico dell’Ascoli Vincenzo Vivarini non potrà contare nemmeno sul difensore Baldini ma in compenso punterà ancora sull’eccellente stato di forma dell’ex Cremonese Michele Cavion, autore della rete della vittoria contro il Verona. I marchigiani puntano a conquistare i tre punti in palio per guarire definitivamente dal mal di trasferta che ha caratterizzato questa fase iniziale della stagione.

Lo storico precedente

La partita in programma questo pomeriggio riveste un sapore particolare per i tifosi sanniti perché fu proprio un’amichevole tra Benevento ed Ascoli, disputatosi il 9 settembre 1979, ad inaugurare il nuovo stadio di contrada Santa Colomba. Una partita voluta dall’indimenticato presidente dell’Ascoli, Costantino Rozzi, che aveva costruito il nuovo impianto e aveva voluto che a inaugurarlo fosse proprio la sua squadra che, quell’anno, si sarebbe addirittura classificata quarta nel campionato di Serie A, alle spalle di Inter, Juventus e Torino.

(tratto dall’edizione cartacea del Corriere del Mezzogiorno)

Benevento-Ascoli trentanove anni dopo

C’è un filo rosso che lega la città di Benevento all’indimenticato “presidentissimo” dell’Ascoli, Costatino Rozzi: lo stadio Ciro Vigorito, che inizialmente si chiamava Santa Colomba. A costruirlo alla fine degli anni Settanta, al pari al pari del Cino e Lillo Del Duca di Ascoli, del Via del Mare di Lecce, del Partenio-Adriano Lombardi di Avellino e del Nuovo Romagnoli di Campobasso, fu infatti proprio l’artefice del miracolo bianconero.

Imprenditore edile con la passione del calcio, nei suoi 26 anni al timone della società bianconera conquistò una promozione in Serie B, quattro promozioni in Serie A, una Mitropa Cup, un quarto e un sesto posto nel massimo campionato.

Il personaggio

La tenace difesa del calcio provinciale e le doti di schiettezza, simpatia e verve popolare, fecero di Rozzi una vera icona del calcio della sua epoca, assieme ad altri storici presidenti come Romeo Anconetani, Angelo Massimino e Antonio Sibilia.

Fu anche un grande visionario. Nel lontano 1979 disse: “A lungo andare avremo un campionato europeo con le più grosse società di ciascun Paese e, parallelamente, un altro campionato a carattere nazionale se non addirittura regionale con le altre. Juve, Inter, Milan, Torino finiranno inevitabilmente nell’élite e le altre migliori si misureranno in un diverso torneo. Non c’è via d’uscita. Certo all’inizio avremo un trauma non indifferente ma quando ci saremo abituati tutto sembrerà più normale.“ All’epoca fu sbeffeggiato per quelle parole, oggi quella profezia non appare poi così lontana dall’avverarsi.

Le sue apparizioni al Processo del lunedì restano un cult e non le mandava a dire nemmeno ai suoi tifosi. Una volta sorprese tutti dichiarando: “Quando si tratta di delinquenti, non ammetto che si nascondano sotto la bandiera bianconera. Contro il Bologna ho visto lo striscione con la foto di Mussolini e mi sono vergognato. Di questa gente non abbiamo bisogno.“

I calzini rossi

Era anche molto scaramantico: indossava calzini rossi in occasione di tutte le partite della sua squadra. Per questo motivo l’Ascoli, dopo la sua morte, decise di onorarne la memoria indossando i calzettoni rossi in occasione della partita di campionato più vicina all’anniversario della scomparsa (18 dicembre 1994).

Due anni fa accadde proprio a Benevento, nello stadio che Rozzi aveva costruito e anche inaugurato il 9 settembre del 1979 acconsentendo all’allestimento dell’amichevole di lusso (per l’epoca) Benevento-Ascoli nel corso della quale Paolo Saviano siglò la prima rete giallorossa al Santa Colomba.

Sabato prossimo, a trentanove anni di distanza, Benevento e Ascoli torneranno nuovamente ad affrontarsi in quello stadio che, grazie ai vari restyling operati dal presidente Oreste Vigorito, sarebbe  ancor di più che in passato motivo di grande orgoglio per l’imprenditore Costantino Rozzi.

L’inaugurazione

Le immagini della prima partita

Il ricordo di Paolo Saviano