La Roma in trasferta è la quarta difesa più battuta e, dopo Smalling e Kumbulla, sono finiti ko anche Cristante e Ibanez

Il grado difficoltà del prossimo incontro casalingo del Benevento è tutto racchiuso in un dato: la Roma è l’unica squadra nei cinque maggiori campionati europei ad aver registrato il 100% di vittorie contro squadre della seconda metà della classifica (11 vittorie su 11). Ma ci sono anche altri dati che confermano la necessità di un’impresa per strappare punti alla squadra capitolina. A partire, ad esempio, dal fatto che la Roma ha finora vinto tutte le tre sfide di Serie A contro il Benevento, con un punteggio complessivo di 14-4,  ed è la squadra che ha segnato più reti a quella sannita (ben 14 e mai meno di quattro gol a partita). Ma, sempre a proposito di numeri, c’è anche un dato che però testimonia la fragilità difensiva della squadra allenata da Fonseca lontano dalle mura amiche: la Roma, con 22 reti subite in 10 partite (1 più del Benevento), ha infatti la peggior difesa in trasferta dopo Crotone (30), Parma (25) e Fiorentina (24). In pratica la squadra capitolina ha finora subito fuori casa una media di 2,2 gol a partita.

  Classifica dei gol subiti fuori casa

Alle difficoltà difensive lontano dallo stadio Olimpico va poi aggiunto il dato degli infortuni che hanno falcidiato la rosa giallorossa: a quelli di Smalling e Kumbulla, si sono aggiunti ieri sera a Braga quelli di Cristante e Ibanez. Insomma, domenica sera al Vigorito Fonseca potrebbe ritrovarsi a disposizione il solo Mancini come titolare del pacchetto arretrato.  Un problema di non poco conto anche da un punto di vista dell’equilibrio complessivo della squadra perchè Ibanez e Smalling sono tra l’altro due dei calciatori che macinano più chilometri tra quelli presenti in rosa.

   Classifica rendimento atletico (fonte: Lega Serie A)

Vanno inoltre considerate anche le fatiche accumulate ieri sera nel primo turno dei sedicesimi di finale di Europa League. La Roma è rientrata nel corso della notte dal Portogallo e domani dovrà ripartire per Benevento. Il tecnico portoghese avrà quindi poco tempo a disposizione per preparare la partita. C’è infine un ultimo aspetto da non trascurare: all’andata il Benevento fu in partita per circa 70 minuti dando persino l’impressione di poter addirittura  vincere la partita. Poi fu punito dai propri errori. Errori che stavolta non dovrà ripetere se vuole sperare di fare il primo colpaccio della stagione contro una big.

E, infine, a proposito di quanto possano influire sul cammino delle big gli impegni infrasettimanli di coppa in un’annata compressa di impegni come quella attuale,vanno ricordati i pareggi rimediati dalla Juventus (che rinunciò a Ronaldo in vista dell’impegno di coppa) e dalla Lazio proprio contro il Benevento al Vigorito. Un motivo in più dunque per crederci, nonostante la straripante forza finora dimostrata dalla Roma contro le piccole. L’importante sarà scendere in campo con la massima concentrazione e, nello stesso tempo, saperla mantenere anche nelle battute finali per evitare beffe come quelle rimediate contro Sampdoria e Torino.