Il Benevento sogna l’impresa con l’Inter

Sarà un Benevento voglioso di fare l’impresa quello che, stasera alle 18, scenderà in campo a San Siro per affrontare l’Inter di Luciano Spalletti. L’obiettivo dichiarato è, infatti, quello di proseguire il cammino nella Tim Cup dove, quest’anno, i sanniti sono approdati per la prima volta negli ottavi di finale. Dopo aver sbancato Udine ed eliminato il Cittadella, la squadra di Bucchi proverà a fare lo sgambetto ai neroazzurri approfittando anche dell’assenza di pubblico sugli spalti del Meazza a seguito della squalifica comminata dal giudice sportivo.

Bucchi sembra intenzionato a riproporre il 3-5-2, un assetto tattico che garantisce maggiore equilibrio e solidità difensiva. Recuperati durante la recente sosta i numerosi calciatori alle prese con vari malanni fisici, il tecnico giallorosso dovrà comunque fare a meno dello squalificato Massimo Volta (che verrà sostituito da Alessandro Tuia) e dell’infortunato Nicolas Viola.

Il mercato

Il direttore sportivo Pasquale Foggia è, intanto, alla ricerca del sostituto di Antonio Nocerino, che ha recentemente rescisso, e segue con attenzione Jacopo Dezi del Parma. Con lui potrebbe arrivare anche l’attaccante Fabio Ceravolo, che ha rifiutato la Cremonese e il cui ritorno è invocato a gran voce dai tifosi.

Un acquisto, quest’ultimo, che comunque non precluderebbe l’eventuale permanenza di Samuel Armenteros, rientrato dal prestito al Portland Timbers. Bucchi ha, infatti, chiesto alla società di aggregarlo alla squadra per saggiarne l’adattabilità alla serie cadetta e le motivazioni. Armenteros, non va dimenticato, arrivò nel Sannio due estati fa dall’Heracles Almelo, squadra con cui aveva messo a segno 19 gol in 29 partite nell’Eredivisie.

Sempre sul fronte degli acquisti, il Benevento è anche alla ricerca di un difensore centrale che possa sostituire l’ex Empoli e Sampdoria Andrea Costa, richiesto dal Foggia per supplire all’assenza dell’infortunato Michele Camporese. L’obiettivo principale resta Federico Barba del Chievo Verona, un calciatore che all’occorrenza può essere impiegato anche come esterno. L’alternativa è Marco Capuano del Frosinone. Occhi puntati anche sul promettente centrocampista del Gelbison Salvatore Esposito (classe 2.000) che, però, potrebbe essere acquistato a gennaio e lasciato a maturare in Serie D fino all’estate.

(tratto dall’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno)

Il ‘fattore polacco’ blocca la cessione di Ceravolo

Il destino di Fabio Ceravolo, più che alla sola volontà del Benevento di chiudere la trattativa, è legato anche all’arrivo di una punta in casa Parma, poichè il centravanti titolare Roberto Inglese non ha ancora del tutto smaltito i postumi dell’infortunio all’adduttore che lo ha costretto a saltare l’ultima partita di campionato contro la Roma. Di qui la necessità, da parte dei ducali, di mantenere almeno un attaccante di scorta in rosa in vista dell’imminente ripresa del campionato.

Dawid Kownacki

L’oggetto del desiderio del direttore sportivo Daniele Faggiano, com’è noto, è l’attaccante polacco Dawid Kownacki della Sampdoria, 21 anni, che, però, è richiesto anche dai tedeschi del Fortuna Dusserdorf e dello Stoccarda.

Il Parma punta, infatti, su un attaccante giovane che conosca la Serie A, possa fare il vice-Inglese e sia soprattutto disposto ad accettare il ruolo di alternativa senza troppe ‘pretese’.

Mariusz Stepinski

La possibile alternativa è rappresentata da un altro attaccante polacco di 24 anni, Mariusz Stepinski, di proprietà del Chievo Verona, che finora ha giocato solo 1.237 minuti segnando però 4 gol: uno alla Juventus, uno alla Roma, uno al Cagliari e uno proprio al Parma. Il giocatore è valutato intorno ai 4 milioni, ma i ducali sono convinti che si possa chiudere a 2,5-3 milioni. Più o meno la stessa cifra pagata la scorsa estate dal Parma al Benevento per l’obbligo di riscatto di Ceravolo.

Insomma, il ritorno della Belva a Benevento dipende dalla composizione di una sorta di puzzle in cui si intrecciano il futuro di due attaccanti polacchi e il recupero di Roberto Inglese in vista della trasferta di Udine del 19 gennaio.

Bye bye Martin

Fuori due. Dopo la rescissione di Antonio Nocerino delle scorse settimane, ieri è stata la volta di Martin Bukata. Il centrocampista slovacco ha, infatti, capito che la sua esperienza al Benevento era ormai giunta ai titoli di coda e ha accettato di buon grado l’invito a rescindere rivoltogli dalla società di via Santa Colomba.

In realtà, l’avventura dell’ex giocatore del Piast Gliwice a Benevento non è mai iniziata a causa dei problemi fisici accusati sin dal ritiro di Cascia e il suo addio libera un ulteriore posto a centrocampo, il reparto che assieme alla difesa a risentito maggiormente della catena di infortuni che ha contrassegnato la prima parte della stagione dei giallorosssi.

Anche Costa ai saluti finali

E un’altra casella potrebbe liberarsi nelle prossime ore in difesa con l’addio di Andrea Costa. I rumors di mercato lo danno, infatti, prossimo all’accordo con il Foggia che, com’è noto, è, alla ricerca di un difensore che sostituisca l’infortunato Michele Camporese.

Il centrale emiliano, lo si è scoperto nelle scorse ore, quest’estate aveva accettato di ridursi l’oneroso ingaggio accordatogli dall’ex direttore sportivo Di Somma spalmandolo su più anni. Una scelta che, a questo punto, faciliterà il suo addio e consentirà al Benevento di puntare sull’acquisto di un difensore più integro e affidabile dell’ex Empoli, Sampdoria e Bologna, ormai inviso a larga parte della tifoseria sannita.

 

Provaci ancora, Samuel

Quando Samuel Armenteros fu acquistato dal Benevento, due estati fa, furono in molti a pensare che la società sannita avesse fatto un colpaccio. Il calciatore di origini cubane, fresco d’esordio con la maglia della Nazionale svedese (debutto con rete alla Norvegia), era infatti reduce da una stagione esaltante nell’Eredivisie, avendo messo a segno ben 19 gol in 29 partite con la maglia dell’Heracles Almelo.

L’esplosione nell’Eredivisie

Un bottino niente male per un calciatore transitato attraverso squadre prestigiose come l’Anderlecht e il Feyenoord, ma esploso definitivamente solo a 27 anni proprio nelle fila dell’Heracles.

Armenteros, però, deluse in parte le aspettative, complice anche il naufragio generale della squadra, e a febbraio, dopo aver disputato appena 9 partite segnando anche una rete al Sassuolo, fu mandato in prestito (con diritto di riscatto) al Portland Timbers nella Major League Soccer.

Il gol alla Berkamp in MLS

L’esordio in MLS fu folgorante, condito anche da una rete alla Denis Berkamp esaltata da tutti i media internazionali, ma poi subentrò un periodo di appannamento, complice anche un infortunio muscolare e un anno e mezzo di attività agonistica senza soste.

E così Armenteros, finito il prestito, è tornato in questi giorni a Benevento, dove il caso ha voluto che ad allenare la squadra giallorossa ci fosse proprio Cristian Bucchi, ovvero il tecnico che allenava il Sassuolo nell’unica gara in cui l’attaccante svedese mise a segno una rete con la maglia del Benevento.

Strane coincidenze, di quelle che a volte possono cambiare la storia, perchè Bucchi, memore di quella prestazione, ha chiesto alla società di averlo in prova per qualche settimana, prima di decidere se venderlo o meno. La sua eventuale conferma, tra l’altro, non precluderebbe neanche l’arrivo di Fabio Ceravolo. Il Benevento ha infatti bisogno del maggior numero possibile di bocche di fuoco in attacco.

La compatibilità con Ceravolo

Del resto il Palermo, che guida saldamente la classifica, ne ha ben quattro (Nestorovski, Puscas, Moreo ed Embalo) e anche il nuovo modulo adottato dalla Strega (il 3-5-2) richiede la presenza di quattro attaccanti in rosa.  Attualmente il Benevento ne ha, però, solo due, Coda e Asencio, oltre agli adattabili Insigne, Buonaiuto e Ricci. Di qui la possibilità di coesistenza in rosa per Coda, Armenteros e Ceravolo con conseguente sacrificio di uno tra Asencio, Insigne e Ricci (probabilmente il meno adattabile dei tre al ruolo di punta).

Una ghiotta occasione, dunque, da sfruttare al meglio per l’attaccante svedese che, come Billong, potrebbe riabilitarsi agli occhi dei tifosi tifosi giallorossi a suon di prestazioni positive.

Lucioni a un passo dal Sassuolo, Brignola richiesto dall’Udinese

Fabio Lucioni alla ripresa del campionato potrebbe tornare a giocare in Serie A, dopo averla solo annusata lo scorso anno a causa della  lunga squalifica per doping. Ad annunciarlo ieri sera su Sky nel corso della trasmissione Calciomercato – l’Originale è stato Gianluca Di Marzio, che ha poi ripresa la notizia sul suo sito: “Un nome nuovo per il Sassuolo è quello di Fabio Lucioni, difensore classe 1987 del Lecce. Il club neroverde ha fatto la sua richiesta in modo da regalare a De Zerbi una pedina che l’allenatore ha già avuto a Benevento. Trovato l’accordo con il giocatore, ma c’è ancora un po’ di distanza con il Lecce, che al momento chiede troppo”. Se la trattativa dovesse andare in porto Lucioni salterebbe la gara contro il Benevento, in programma il 19 gennaio allo stadio del Mare.

Brignola richiesto dall’Udinese

E, sempre in casa Sassuolo, si registra un’altra trattativa che riguarda un altro ex giallorosso: si tratta del giovane Enrico Brignola, che fin qui non ha trovato molto spazio ed è richiesto dall’Udinese. Il giovane calciatore originario di Telese Terme è chiuso da Berardi e finora è sceso in campo solo in sei occasioni, tra campionato e Coppa Italia, collezionando appena 204 minuti (nel corso dei quali ha anche messo a segno una rete decisiva contro il Torino). Di qui la possibilità che cambi squadra in questa finestra di mercato invernale, raggiungendo l’ex compagno di reparto Marco D’Alessandro in Friuli. La trattativa è, tra l’altro, seguita con interesse anche dal Benevento, a cui spetta il 50% sull’eventuale rivendita

Per un Nocerino che va c’è un Viola che resta

Ci sono giocatori che, loro malgrado, assurgono a simboli. Antonio Nocerino, un passato di tutto rispetto (tra Nazionale, Milan e Juventus) e un presente tutto da decifrare, assieme a Christian Maggio doveva rappresentare la classica ciliegina sulla torta, il tasso d’esperienza da aggiungere ad una rosa con tanti giovani.

E’, invece, sappiamo com’è andata. Complici anche alcuni problemi di natura fisica, Nocerino è progressivamente finito fuori da radar di mister Bucchi. E così, senza tanti clamori, ha chiesto di andar via e tornare dai familiari negli States. Ha, insomma, rinunciato a lottare.

Di contro, un calciatore tutt’ora ambito anche da squadre di Serie A, ha deciso di rimanere a Benevento, nonostante una prima parte di stagione non proprio esaltante e la consapevolezza che, d’ora innanzi, dovrà giocarsi il posto in squadra ogni settimana.

L’intervista a Ottopagine

Il Benevento e Nicolas Viola hanno deciso di uscire allo scoperto, attraverso un intervista rilasciata dal giocatore al sito del gruppo editoriale Vigorito, per porre fine alla ridda di voci che volevano il forte centrocampista in una fase di riflessione.

Ho fatto una scelta ben precisa – ha dichiarato Viola a Ottopagine – quando ho firmato il contratto con il Benevento. Sappiamo tutti che nel corso del mercato si dicono tante cose, ma onestamente non c’è nulla di vero. Ho sfruttato questa pausa natalizia per mettermi a posto dal posto di vista fisico e non vedo l’ora di rientrare il prima possibile. Sono pronto per giocare già dalla partita con l’Inter, poi sarà il mister a decidere se impiegarmi o meno. Nella mia testa c’è solo il Benevento”.

Un segnale importante, dunque. Viola non ha assolutamente intenzione di mollare, nonostante dall’estate ad oggi siano cambiate tante cose. Bucchi, d’ora innanzi, potrà contare su un giocatore che ha deciso di continuare a lottare, al contrario del pur blasonato Nocerino. Un calciatore che, ricordiamolo, è in grado di fare la differenza in qualsiasi momento.