Christian Maggio ha rescisso il contratto che lo legava al Benevento

Confermate le indescrezioni dei giorni scorsi: Christian Maggio non è più un giocatore del Benevento. La notizia della rescissione del contratto è stata ‘ufficializzatadal sito di Gianluca Di Marzio: “Dopo due anni e mezzo si separano le strade di Christian Maggio e del Benevento. L’esterno classe 1982, infatti, ha rescisso il suo contratto con il club campano, assistito dall’avvocato Giuseppe Bova. Titolare inamovibile nelle due stagioni precedenti, Maggio ha trovato poco spazio in questa stagione nonostante sia, sulla carta, il capitano della squadra. Alla fine le parti hanno interrotto il rapporto. Adesso Maggio, da svincolato, può accordarsi con qualsiasi squadra anche oltre il 1° febbraio.

Diverse squadre hanno già messo Maggio nel mirino per rafforzare il proprio organico. Sono il Crotone in Serie A, l’Ascoli in Serie B e il Bari in Serie C. Tre strade diverse, tre categorie differenti. Maggio pensa al suo futuro“.

Una notizia, quella della risoluzione di capitan Maggio, che era stata riportata questa mattina anche da Luigi Trusio sul Mattino: “L’ultima sua apparizione il 9 gennaio contro l’Atalanta: dopo quella gara è finito ai margini del progetto. Maggio e la società si confronteranno nei prossimi giorni: non si esclude la risoluzione anticipata se le parti troveranno un accordo, diversamente c’è il rischio concreto che finisca fuori lista“.

Vigorito al Corriere dello Sport: “La trattativa per Gaich è stata lunga e difficile. E non escludo un’altra sorpresa”

Abbiamo posto le basi le basi per una buona seconda metà del campionato. Andiamo avanti così e la salvezza tranquilla che volevamo arriverà“. Il presidente Oreste Vigorito non ha dubbi sul futuro del Benevento e non fa nulla per nasconderlo nell’intervista rilasciata oggi a Marco Evangelista sul Corriere dello Sport.

A proposito dell’assenza di pubblico questa sera a San Siro, l’artefice del Benevento dei miracoli spiega: “Non credo che per vedere giocare noi sarebbero venuti in ottantamila. Semmai è sul nostro campo che si respira calcio, sono i nostri ventimila che ci sono sempre e soffiano alle spalle del Benevento“.

Nell’intervista c’è spazio anche per l’acquisto del promettente attaccante argentino Alfonso Gaich: “Abbiamo un’organizzazione capillare che da capo al nostro ds Pasquale Foggia. Si cerca online, si individua l’uomo che interessa e a quel punto entra in azione la nostra rete di osservatori, amici, collaboratori o dipendenti. Gaich in Argentina ha fatto parecchio bene, al Cska Mosca meno bene, ma con un insegnante come Inzaghi, centravanti pure lui, riuscirà ad ambientarsi in un campionato difficile come il nostro. Le doti fisiche sono evidenti, su quelle tecniche garantiscono ds e allenatore. Trattativa di diversi mesi, condotta sott’acqua in mezzo a concorrenza varia, belga, spagnola, italiana“.

E, infine, una primizia che ingolosirà i tifosi del Benevento: “Gaich non è l’unico che tra le varie destinazioni ha scelto noi. C’è anche qualche procedura da completare“.

Gianluca Di Marzio: “Benevento e Crotone lavorano a uno scambio Dabo-Petriccione. Rottura con Maggio”

Il Benevento è a lavoro con il Crotone per uno scambio fra Bryan Dabo e Jacopo Petriccione. A scriverlo è il sito di Gianluca Di Marzio, che spiega che il passaggio dell’ex Lecce alla Spal è saltato.

A bloccare l’affare – si legge nell’articolo – sarebbe stato Murgia, che non ha accettato di muoversi verso Crotone o Frosinone. Il Benevento, inoltre, è in rottura con Christian Maggio, che non sta trovando spazio in campo nonostante sia, sulla carta, il capitano della squadra. Si va verso la risoluzione del contratto. Qualora le due parti non riuscissero ad accordarsi, Maggio potrebbe essere messo fuori lista alla fine del mercato“.

I convocati per la trasferta di Milano: out anche Tuia e Maggio, prima chiamata per Depaoli

Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico del Benevento Filippo Inzaghi ha diramato l’elenco dei 24 calciatori convocati per la gara di domani 30 gennaio, ore 20.45, presso lo stadio “G. Meazza” contro l’Inter:

PORTIERI: Lucatelli, Manfredini, Montipò, Gori.

DIFENSORI: Caldirola, Glik, Depaoli, Barba, Foulon, Pastina.

CENTROCAMPISTI: Viola, Dabo, Tello, Hetemaj, R. Insigne, Basit, Masella, Improta, Ionita, Schiattarella.

ATTACCANTI: Iago Falque, Di Serio, Caprari, Lapadula.

Allo squalificato Sau e agli infortunati Letizia e Moncini si sono dunque aggiunti i forfait a sorpresa di Tuia e Maggio. Intanto è giunto in città Gaich, che ovviamente non è ancora convocabile.

E’ il giorno di Adolfo Gaich, l’attaccante che vuole ‘stregare’ i tifosi del Benevento

Finalmente è arrivato il giorno di Adolfo Gaich. Il centravanti argentino proveniente dal CSKA di Mosca oggi sarà finalmente in città. L’iter burocratico relativo al suo trasferimento non è stato ovviamente ancora completato e il calciatore non potrà quindi aggregarsi alla squadra in partenza Milano, a differenza dell’altro neoacquisto Fabio De Paoli, ma dovrà aspettare il lunch match di domenica prossima con la Sampdoria per vestire la prima volta la maglia giallorossa.

El Tanque, come è soprannominato in Argentina per l’enorme mole fisica (è alto 1.90 e pesa 85 kg.), non vede l’ora di iniziare l’avventura con il Benevento e ‘stregare’ i suoi tifosi. Nonostante sia ancora Under (compirà 22 anni il prossimo 26 febbraio), ha già vestito la camiseta albiceleste in occasione dell’incontro Argentina-Messico disputatosi a settembre dello scorso anno. Il suo ruolo è prettamente quello della prima punta. Pur amando giocare con la palla nei piedi, è un po’ macchinoso nei movimenti. Forte di testa e nei contrasti, possiede una buona mobilità.

Come spiega il sito Kickest, “toccherà a Filippo Inzaghi integrarlo bene nel vecchio modulo o, qualora lo ritenesse necessario, cambiare e affiancarlo a Lapadula. Nel primo caso si alternerebbe col peruviano nel classico 4-3-2-1, magari inizialmente a partita in corso; sicuramente, rispetto all’italo-peruviano, riuscirebbe a dare una soluzione in più al Benevento: la classica palla alta sull’attaccante. Questa sarebbe comunque una soluzione non solo in caso di necessità, ma anche per permettergli di spizzare la palla di testa, utile per gli inserimenti dei due trequartisti, essendo sia Improta, che Insigne e Sau, molto rapidi e bravi ad infilarsi alle spalle dei difensori avversari”.