Per un Nocerino che va c’è un Viola che resta

Ci sono giocatori che, loro malgrado, assurgono a simboli. Antonio Nocerino, un passato di tutto rispetto (tra Nazionale, Milan e Juventus) e un presente tutto da decifrare, assieme a Christian Maggio doveva rappresentare la classica ciliegina sulla torta, il tasso d’esperienza da aggiungere ad una rosa con tanti giovani.

E’, invece, sappiamo com’è andata. Complici anche alcuni problemi di natura fisica, Nocerino è progressivamente finito fuori da radar di mister Bucchi. E così, senza tanti clamori, ha chiesto di andar via e tornare dai familiari negli States. Ha, insomma, rinunciato a lottare.

Di contro, un calciatore tutt’ora ambito anche da squadre di Serie A, ha deciso di rimanere a Benevento, nonostante una prima parte di stagione non proprio esaltante e la consapevolezza che, d’ora innanzi, dovrà giocarsi il posto in squadra ogni settimana.

L’intervista a Ottopagine

Il Benevento e Nicolas Viola hanno deciso di uscire allo scoperto, attraverso un intervista rilasciata dal giocatore al sito del gruppo editoriale Vigorito, per porre fine alla ridda di voci che volevano il forte centrocampista in una fase di riflessione.

Ho fatto una scelta ben precisa – ha dichiarato Viola a Ottopagine – quando ho firmato il contratto con il Benevento. Sappiamo tutti che nel corso del mercato si dicono tante cose, ma onestamente non c’è nulla di vero. Ho sfruttato questa pausa natalizia per mettermi a posto dal posto di vista fisico e non vedo l’ora di rientrare il prima possibile. Sono pronto per giocare già dalla partita con l’Inter, poi sarà il mister a decidere se impiegarmi o meno. Nella mia testa c’è solo il Benevento”.

Un segnale importante, dunque. Viola non ha assolutamente intenzione di mollare, nonostante dall’estate ad oggi siano cambiate tante cose. Bucchi, d’ora innanzi, potrà contare su un giocatore che ha deciso di continuare a lottare, al contrario del pur blasonato Nocerino. Un calciatore che, ricordiamolo, è in grado di fare la differenza in qualsiasi momento.

Un sogno chiamato Ceravolo

I sogni a volte si avverano e quello dei tifosi del Benevento, si sa, è legato al ritorno di Fabio Ceravolo, detto la Belva, che due anni fa condusse a suon di gol la Strega in Serie A. Poi, a seguito della rivoluzione estiva voluta dal duo BaroniDi Somma, l’attaccante di Locri fu costretto a lasciare il Sannio per approdare al Parma.

La lettera d’addio

Un addio particolarmente doloroso, come testimoniò la sua lettera d’addio alla torcida giallorossa: “Ciao Benevento, a poche ore dalla fine di questo tormento sono indeciso se fare le valigie o scrivere queste parole, ma mi sono convinto che scrivere questa lettera adesso è più importante di qualsiasi altra cosa. Credo di essere un tipo romantico anche se lo nascondo parecchio, e una lettera dedicata a voi, da chi ho ricevuto più affetto e riconoscenza, per me è la massima espressione d’amore. Purtroppo non pensavo mai e poi mai che arrivasse questo momento così, subito, dopo aver raccontato a tutta l’Italia, e non solo, questa meravigliosa favola chiamata A alla quale forse ancora oggi facciamo fatica a credere. Scelta difficile la mia credetemi, non ho dormito notti, esco in città per un caffè ma scappo subito a casa perché a rendere ancora più difficile questa scelta sono gli infiniti messaggi d’affetto, i vostri occhi e le vostre belle parole nei miei confronti. Mi sono affezionato a questa città, che ad un certo punto è diventata più bella di quanto già lo era, ma purtroppo in questo lavoro che regala emozioni uniche, è risaputo che non esistono promesse. Ciao Benevento, ciao stregoni, ciao sanniti ciao gladiatori farò il tifo per voi. Io non dimentico“.

La voglia di tornare nel Sannio

Una struggente lettera d’amore che rese ancora più doloroso il divorzio dal bomber che, con le sue reti, aveva condotto il Benevento nella massima serie. In molti quest’estate avevano sperato in un clamoroso ritorno in maglia giallorossa della Belva, che nel frattempo aveva condotto anche il Parma in Serie A, ma fu solo un’illusione. Stavolta, invece, le possibilità di rivederlo nel Sannio sono più concrete, soprattutto perchè a volerlo fortemente è proprio lui, la Belva. I tifosi sognano ad occhi aperti il suo ritorno nella città delle streghe. E i sogni, si sa, a volte si avverano…

Niente più calciatori dal passato illustre

Dal vertice tenutosi ad Avellino tra il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Pasquale Foggia è emersa chiara la linea del Benevento in questa sessione di mercato invernale: pochi ma ponderati innesti per migliorare una rosa ritenuta già molto competitiva. Durante il faccia a faccia si è, ovviamente, preso atto del sostanziale fallimento della scelta effettuata in estate di puntare su giocatori di esperienza (vedi il deludente rendimento di Nocerino e Maggio), e si è deciso quindi di virare su calciatori fortemente motivati e preferibilmente giovani. Inutile, quindi, inseguire nomi dal passato illustre ma dal presente incerto. Servono calciatori con la garra, adatti alle necessità della cadetteria.

Centrocampo

Il reparto su cui occorre prioritariamente intervenire è il centrocampo, dopo l’addio di Nocerino e lo scontato addio dell’impalpabile Bukata. Servono soprattutto delle mezzali. Bucchi è stato chiaro: al centro le alternative sono Viola, che assicura qualità, e il ritrovato Del Pinto, che assicura invece compattezza ed equilibrio Ovviamente, il dicorso si complicherebbe nel caso in cui Viola manifestasse la volontà di cambiare aria. A quel punto gli acquisti da fare potrebbe essere addirittura tre, avendo in rosa solo Tello, Bandinelli, Del Pinto e l’adattabile Buonaiuto.

Difesa e attacco

Un altro arrivo riguarderà sicuramente la difesa dove occorrerà avere almeno sei centrali in rosa per sopperire alle esigenze dettate dal nuovo modulo (3-5-2, amzichè 4-3-3). Al momento ci sono Volta, Antei, Billong, Costa, Tuja e l’adattato Di Chiara. L’esperienza di Costa nel Sannio è ai titoli di coda. L’unico ostacolo ad uno scontato addio è quello del cospicuo ingaggio percepito dal difensore, ma il suo contratto scade a giugno e l’offerta di un eventuale biennale da parte della società acquirente potrebbe risolvere il problema. Resta da comprendere, il destino di Tuia, finora mai utilizzato a causa dei costanti problemi fisici.

Nessuno arrivo è, invece, previsto sulle fasce laterali dove Letizia, Improta, Maggio e Gyamfy (oltre naturalmente Di Chiara) rappresentano delle certezze. Anche il possibile addio dell’ex capitano del Napoli non rappresenterebbe certo un problema. Allo stesso modo appare coperto anche il reparto offensivo, a meno che non si prospetti una ghiotta occasione per acquistare un calciatore in grado di fare la differenza. In quel caso, però, occorrerebbe lasciar partire qualcuno e i maggiori indiziati a lasciare il Sannio potrebbero essere i sinora deludenti Ricci e Asencio.

Insomma, a differenza dello scorso anno, non ci sarà rivoluzione e non potrebbe essere diversamente, visto che la distanza dalla promozione diretta è di soli 3 punti, ma solo pochi e mirati innesti per rafforzare la squadra.

 

 

 

 

Pescara su Ciciretti e Lecce su Ceravolo, il Benevento non molla Valzania

Pochi giorni di relax e via: da oggi tutti impegnati sul mercato. Un mese per ridisegnare gli organici, tamponare le falle e riallinerasi ai nastri di partenza del girone di ritorno di un campionato, quello di Serie B, tra i più avvincenti degli ultimi anni. Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, al momento sono due ex giallorossi i colpi più ambiti da parte delle società cadette: Amato Ciciretti e Fabio Ceravolo. Due calciatori che, va  ricordato, vantano due promozioni consecutive in Serie A con Benevento e Parma.

Amato Ciciretti

L’esterno d’attacco di proprietà del Napoli finora a Parma non ha trovato molto spazio. Di qui il tentativo del Pescara di acquistarlo per rafforzare l’attacco. L’alternativa è Jamin Jallow, il nazionale gambiano di proprietà del Chievo che finora a Salerno ha deluso le attese e pare sia destinato a cambiare aria.

Fabio Ceravolo

Ceravolo è, invece, il sogno del Lecce di Liverani. Un’ipotesi che non dispiacerebbe affatto al bomber di proprietà del Parma che, oltretutto, nel Salento ritroverebbe i vecchi compagni del Benevento Fabio Lucioni, Lorenzo Venuti e Pippo Falco. Un motivo in più per accettare il ritorno in serie cadetta

Puggioni e Valzania

Sempre secondo il quotidiano sportivo romano, Cristian Puggioni, che com’è noto è alla ricerca di una nuova sistemazione, è nel mirino del Cosenza, mentre il Benevento non molla la presa sul promettente centrocampista di proprietà dell’Atalanta Luca Valzania, compagno di squadra di Lorenzo Montipò nell’Under 21 di Gigi Di Biagio. Il Corriere dello Sport riporta, infine, la smentita del direttore sportivo Pasquale Foggia sull’interessamento del Benevento per Trotta e Lapadula.