Mentre il Molise punta sul Parco Nazionale del Matese, il Sannio preferisce installare nuovi pali eolici e autovelox

L’altra notte la Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla legge di bilancio che istituisce il Parco Nazionale di Portofino e il Parco Nazionale del Matese. Quest’ultimo comprenderà territori delle province di Benevento, Caserta, Campobasso e Isernia. Per la fase di avvio del nuovo Parco Nazionale di Portofino è stata prevista una dotazione di 1 milione di euro mentre per il nuovo Parco Nazionale del Matese sono stati previsti2 milioni di euro. Ora toccherà alle regioni Molise e Campania stabilire nel più breve tempo possibile il perimetro del Parco.

Una scelta importantissima tant’è vero che il senatore molisano Roberto Ruta ha prontamente dichiarato che “la perimetrazione e le regole per il funzionamento del Parco saranno definiti d’intesa con gli enti locali territoriali e il Centro Nazionale di ricerca sugli Appennini e sulle aree interne, voluto dall’Università degli Studi del Molise, che potrà svolgere il ruolo di volano e supporto scientifico, unitamente alla facoltà di agraria ed al corso di enogastronomia e turismo di recente istituzione a Termoli”.

Sul fronte campano, invece, silenzio assoluto, anche perchè molti politici e amministratori sanniti sono troppo impegnati a garantire la sicurezza degli automobilisti mediante l’installazione di nuovi autovelox o a favorire la costruzione di nuovi parchi eolici prima che non sia più possibile.

C’è da meravigliarsi, dunque, se la provincia di Benevento (e non il solo capoluogo, come molti hanno erroneamente scritto in queste ore) rimane relegata nei bassifondi delle classifiche nazionali sulla qualità della vita, e non solo?