L’ex Benevento Vincenzo Pinto fa sognare i tifosi dello Spezia

Lasciato libero quest’estate dal Benevento, il giovane attaccante Vincenzo Pinto (classe 2.000) già fa sognare i tifosi dello Spezia.

Come racconta Tuttomercatoweb, schierato l’altro giorno nella ripresa da mister Italiano nell’amichevole contro i dilettanti del Comunanza, “Pinto è stato capace di segnare addirittura sei reti, contribuendo in maniera sostanziosa a arrotondare il risultato di 20-0 col quale si è chiuso il test pre-campionato. Un’epifania in piena regola che ha confermato le doti di un ragazzo che, prima dei dissapori dell’ultima stagione, con la maglia del Benevento era stato capace di conquistarsi anche un posto da aggregato in prima squadra, con all’attivo più di una convocazione in Serie A e B“.

Attaccante completo in grado di agire sia da prima che seconda punta, Pinto è dotato di una forza esplosiva in virtù del metro e ottantasei di altezza, ma anche di una discreta velocità di base. Doti che ha subito messo in evidenza contro i dilettanti del Comunanza.

I suoi nuovi tifosi – conclude Tuttomercatoweb sono pronti a seguirlo con curiosità, dopo un pomeriggio che lo ha messo sulla mappa del calcio dei grandi. Lui sogna il primo gol da professionista, con una dedica già pronta: per il fratello Luca, scomparso in un tragico incidente quando Vincenzo aveva soli dieci anni, e che lassù avrà sorriso e esultato per il primo exploit del fratellino in maglia bianconera“.

Le vicende di Palermo e Spezia rischiano di stravolgere la classifica di Serie B

Dopo la burrascosa partenza a 19 squadre e le code giudiziarie in sede di giustizia amministrativa, la Serie B rischia di subire un ulteriore colpo alla sua credibilità (e alla sua sostanziale regolarità) in conseguenza delle vicende che riguardano lo Spezia e il Palermo.

Il caso Okereke

Come ha sottolineato ieri su Facebook Nicola Binda, giornalista di punta della Gazzetta dello Sport e tra i maggiori conoscitori  della serie cadetta, il caso Okereke rischia di creare un vero e proprio terremoto: “Il Livorno ha fatto ricorso dopo la partita persa 3-0 al Picco. Deciderà il giudice sportivo (in primo grado). L’accusa sostiene che Okereke, arrivato in Italia in una squadra dilettantistica e poi tesserato dallo Spezia, era già stato tesserato in patria. Questa obiezione renderebbe nullo il tesseramento e darebbe ragione al Livorno, che avrebbe il 3-0 a tavolino mentre lo Spezia rischia un punto di penalizzazione per ogni partita giocata da Okereke. Ovviamente lo Spezia si difende invocando la regolarità dell’operazione, sostenendo che l’attaccante quando giocava in Africa non aveva nessun tesseramento ufficiale (come da lui dichiarato al momento di arrivare in Italia). Sullo sfondo c’è un’inchiesta che da settimane ha nel mirino lo Spezia e l’arrivo in Italia di alcuni giocatori extracomunitari: sono state rispettate o no le procedure in materia? Il caso è spinoso, cercheremo di raccontarlo facendo una doverosa anticipazione: qui non si spera nella condanna o nella assoluzione, ma solo nella chiarezza e nei tempi brevi per non rovinare un campionato che è nato male e non merita di finire peggio. Chiaro?“.

I guai del Palermo

Come se non bastasse, c’è anche la questione del Palermo che continua a preoccupare, e non poco, i Palazzi del potere calcistico, perchè il rischio fallimento aleggia come un fantasma non solo sull’attuale campionato di Serie B ma potenzialmente anche sul prossimo campionato di Serie A nel caso che il Palermo dovesse conquistare la promozione ma poi fallire in estate. Un’ipotesi, quest’ultima, che – come già sottolineato – comporterebbe solo due retrocessioni dalla massima Serie, e non tre, in quanto l’attuale regolamento non prevede la possibilità di ripescaggio.

Secondo quanto riportato stamani da Il Giornale di Sicilia, infatti, Dario Mirri sarebbe al lavoro per portare avanti la due diligence con il suo gruppo, ossia quello capitanato da Enrico Preziosi, il quale però non potrà figurare tra i finanziatori di quest’operazione di salvataggio del club di Viale del Fante: “Un ostacolo non indifferente, con così poco tempo a disposizione per il passaggio di quote definitivo. Perché se i contratti mettono in chiaro le date per esercitare la prelazione, le intenzioni dell’attuale proprietà sembrerebbero essere più stringenti: arrivare al fine settimana con un quadro certo su cosa accadrà il 15 marzo è una speranza, più che un obiettivo, sia per la De Angeli che per Foschi, entrambi impegnati anche su altri fronti. Occorre definire le prime linee guida di un affare che tra sette giorni va messo nero su bianco, qualora le intenzioni fossero quelle di rilevare il pacchetto azionario del club rosanero. Allo stato attuale delle cose, però, è evidente come la conclamata presenza di Preziosi nel gruppo abbia fatto accendere i riflettori sul futuro societario. Le riserve sul suo sostegno (più o meno diretto) andranno sciolte in tempi brevissimi, perché Foschi non intende trovarsi costretto a rincorrere alternative all’ultimo minuto, pur avendo già in mano un possibile piano B nel caso di mancato accordo con Damir“.

Inoltre, come racconta stamani anche il sito Mediagol.it,il presidente del club rosanero, Rino Foschi, si trovava ieri a Milano, ma non aveva in agenda alcun incontro con l’imprenditore palermitano Dario Mirri, pur essendo informato su tutti gli sviluppi delle ultime vicende a livello societario. I suoi impegni più urgenti e pressanti erano infatti concentrati in Lega B, luogo in cui starebbe proseguendo con il proprio lavoro di tipo diplomatico per sbloccare i fondi al momento “congelati” dalle istanze di pagamento presentate nelle scorse settimane. Le pendenze verso i procuratori infatti, sempre secondo quanto riferito all’interno dell’ edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, resterebbero il nodo cruciale di tutta la massa debitoria della società siciliana, ma già in questi giorni i legali del Palermo Calcio si sarebbero messi all’opera per far sì che alcune di queste richieste venissero ritirate, in prospettiva di un ingresso immediato da parte di un nuovo acquirente all’interno del club“.

Insomma, sul campionato di Serie B incombe nuovamente la spada di Damocle della possibile penalizzazione in classifica del Palermo in conseguenza del mancato pagamento degli stipendi entro la metà del mese di marzo e il rischio fallimento non è ancora scongiurato, a dispetto dell’ottimismo manifestato in queste ore da Rino Foschi.

 

 

 

Il Livorno ricorre contro lo Spezia, la Cremonese è senza attaccanti

Le prossime due avversarie del Benevento sono state entrambe sconfitte nell’ultimo turno di campionato. Il Livorno, ha perso per 3-0 a La Spezia, ma spera però di ottenere i 3 punti a tavolino. Ieri ha preannunciato il ricorso e conseguentemente il Giudice Sportivo non ha omologato il risultato della partita. Ma che cosa è successo? In sostanza il Livorno sostiene che mercoledì sera lo Spezia non poteva schierare David Okereke, attaccante di 21 di anni di Lagos, in Nigeria.

Questo – spiega Il Tirrenocome conseguenza di una un’indagine condotta dalla squadra mobile della questura di La Spezia e dal servizio centrale operativo della polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di La Spezia che ha portato ad azzerare tutti i vertici della società bianconera. Il tutto per contestazioni di natura penale per il reato di immigrazione clandestina. L’attività investigativa ha messo in luce l’esistenza di un vero e proprio “sistema” finalizzato a far giungere e poi permanere in Italia promettenti atleti minorenni, di nazionalità nigeriana, selezionati presso la scuola calcio di Abuja, violando le disposizioni in materia di immigrazione clandestina. Tra questi c’è anche David Okereke. Il cui tesseramento, secondo i legali del Livorno, è del tutto irregolare come dimostrato dalle indagini. E quindi non poteva essere schierato in campo visto che per farlo sono state aggirate precise regole federali. Altre squadre in precedenza avrebbero potuto far ricorso? Forse si, ma non è stato fatto. E non hanno più i tempi per farlo“.

Per la gara di lunedì sera contro il Benevento è probabile che il tecnico Breda apporti qualche cambio rispetto alla formazione scesa in campo contro lo Spezia. Quasi sicuro il ritorno della formula con due punte più Diamanti, con Giannetti favorito su Murilo per giocare al fianco di Raicevic. Probabili novità anche sulle fasce, col ritorno dal primo minuto di Valiani.

A Cremona mandato via Rinaudo

Per quanto riguarda, invece, la Cremonese, che questo turno riposerà e la settimana prossima affronterà il Benevento, va registrata la conferma del tecnico Massimo Rastelli, nonostante la caduta verticale della squadra che nelle ultime cinque partite ha conquistato un solo punto e segnato zero gol. A pagare per questa situazione è stato ieri il direttore sportivo Leandro Rinaudo,
sostituito alla guida della area tecnica da Nereo Bonato, il dirigente che ha portato il Sassuolo dalla C2 alla Serie A.

A Rinaudo – scrive oggi la Gazzetta dello Sport la società ovviamente ha contestato il fatto di non avere operato bene nella fase di mercato di gennaio per quanto riguarda il reparto attaccanti. Dopo avere corteggiato a lungo punte di Serie A (Ciofani, Ceravolo, Lapadula e altri) sono arrivati in grigiorosso Strizzolo e Longo, al momento ancora a secco in fase di realizzazioni. Tanto che il capocannoniere della squadra è ancora il difensore Mogos con tre reti all’attivo“.

La Cremonese è la squadra che in Serie B ha segnato di meno pur avendo di contro la terza difesa dell’intera categoria. Il problema del gol per questa squadra si trascina praticamente da due stagioni. I nuovi acquisti Longo e Strizzolo si sono, tra l’altro, infortunati e l’allenatore al momento non ha a disposizione una punta vera. A questo punto l’alternativa è andare a cercare un attaccante fra gli svincolati. Staremo a vedere.

Verona al bivio, Spezia ‘decapitato’ e Palermo disperato

Tre avversarie del Benevento sono in queste ore alle prese con  problemi che rischiano di avere grosse ripercussioni sul loro futuro. Si tratta di Hellas Verona, Spezia e Palermo. Ma andiamo con ordine.

Hellas Verona

Fabio Grosso per il momento resta alla guida dell’Hellas Verona, nonostante il deludente pareggio interno con il Crotone di domenica scorsa, ma Serse Cosmi è già sull’uscio avendo raggiunto un’intesa di massima con il presidente Maurizio Sensi e il direttore sportivo Tony D’Amico. Sarà quindi decisivo, come spiegato senza mezzi termini in un comunicato ufficiale diffuso dalla stessa società gialloblu, l’incontro di domenica prossima a La Spezia. O dentro o fuori.

Spezia

E proprio la società ligure, reduce da 9 risultati utili consecutivi (l’ultima sconfitta risale alla trasferta di Ascoli del 1° dicembre), è improvvisamente piombata nel caos rimanendo in un sol colpo senza presidente e amministratore delegato. Per Stefano Chisoli e Luigi Micheli, la procura della Repubblica ha infatti disposto la misura cautelare dell’interdizione per un anno; stesso provvedimento per Giovanni Plotegher, presidente della società dilettantistica spezzina Valdivara Cinque Terre. Secondo gli inquirenti, i tre avrebbero organizzato un vero e proprio sistema finalizzato a far giungere e poi permanere in Italia calciatori nigeriani promettenti, selezionati all’Accademia di Abuja, violando le disposizioni in materia di immigrazione clandestina. Insomma, un vero e proprio tsumani per lo Spezia che, ora, si ritrova senza vertice societario.

Palermo

Molte nubi si addensano, com’è noto, anche sul Palermo, alle prese con una vera e propria corsa contro il tempo per evitare la penalizzazione di due punti da parte del Covisoc. Il termine ultimo per il pagamento degli stipendi relativi al bimestre dicembre-gennaio è infatti fissato per il 16 febbraio ma, dopo il “disimpegno” degli inglesi, né la York Capital, il gruppo americano interessato all’acquisizione del club, né Carisma, la holding italiana che si è fatta avanti nelle ultime ore, sembrano avere fretta. Ecco allora spuntare una terza ipotesi che avrebbe del clamoroso, ovvero quella interna. A ipotizzarla è stato l’ad Facile: “Entro oggi dovremo prendere una decisione per il bene del club. Stiamo valutando anche una soluzione interna, ovvero di poter risolvere il tutto noi senza cedere la società. Parlerò con gli azionisti e vedremo cosa fare”. Una situazione disperata, dunque. Intanto venerdì sera allo stadio Renzo Barbera arriva la capolista Brescia per un incontro che può valere un’intera stagione….