La scommessa di Cy Goddard

E se la sorpresa della prossima stagione fosse proprio Cy Goddard, il ventunenne anglo-nipponico svincolatosi dagli Spurs? La sua prima apparizione sul manto erboso dello stadio Ciro Vigorito durante l’allenamento a porte aperte, prima della partenza per il ritiro di Cascia, non è sfuggita ai numerosi supporters giallorossi presenti in curva Sud.

Il talento certamente non gli manca se, come si racconta negli ambienti calcistici londinesi, il Tottenham ha tentato sino all’ultimo di convincerlo a firmare un contratto dopo le 38 presenze disputate quest’anno nelle fila della squadra Primavera (condite, tra l’altro, da 1 gol e 2 assist). Ma lui, l’inglesino che a 16 anni decise di rappresentare il Paese d’origine della madre, il Giappone, rifiutando le convocazioni delle nazionali giovanili inglesi, aveva ormai deciso di emigrare in Italia, convinto anche dalla lusinghe del direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia.

Chissà che a influire sulla scelta di Goddard, finito per lungo tempo anche nel mirino del Borussia Dortmund, non sia stata proprio la storia del talentuoso Hidetoshi Nakata, il calciatore del Sol Levante 4 volte candidato al Pallone d’oro, che fu scoperto dal presidente del Perugia, Luciano Gaucci, vinse uno scudetto con la Roma di Capello e chiuse il suo percorso nelle file di Parma, Fiorentina e Bologna. Non a caso Nakata fu soprannominato il Beckham del Sol Levanteper la sua straordinaria somiglianza stilistica con la leggenda del calcio inglese transitata sul suolo italico nelle fila del Milan.

Tutti segni del destino che probabilmente, alla fine, hanno convinto Cy Goddard a scegliere l’Italia e il Benevento, squadra in cui spera di esplodere e ripetere la favola di Enrico Brignola.