Ecco perché Baroni non tornerà sulla panchina del Benevento

Il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, è stato chiaro: Cristian Bucchi non si tocca. Il patron giallorosso lo ha ribadito a chiare lettere nel corso della trasmissione Ottogol, condotta da Antonio Martone su Ottochannel: Bucchi? Due anni fa nei play off ha dato una lezione di calcio al Benevento di Baroni. Prima di prenderlo abbiamo parlato con sei allenatori. Onestamente cambiare le carte in tavola significa non fare un progetto”.

Aggiungendo subito dopo: “Ho sempre detto che avrei messo in piedi una squadra con un programma triennale, in modo da andare in Serie A per non tornare nuovamente indietro. Se vengo promosso voglio fare l’Europa League e non prendere mazzate perché ne provo vergogna”.

Parole chiare che, dunque, spengono sul nascere ogni ipotesi di sostituzione del tecnico. Si andrà avanti con Bucchi nella speranza che, già a partire dalla trasferta di La Spezia di domenica prossima, la squadra dia segni di ripresa, nonostante le numerose assenze.

L’Hellas Verona e Baroni

Nelle stesse ore anche l’Hellas Verona ha deciso di confermare la fiducia all’ex campione del mondo Fabio Grosso. E’ sfumata così anche la possibilità di scrollarsi di dosso l’esoso stipendio di mister Marco Baroni che, ricordiamolo, ha un contratto biennale da 700.000,00 euro netti a stagione che scadrà a giugno 2019.

E’ quasi da escludere, comunque, un suo possibile ritorno alla guida del Benevento poiché i rapporti tra il presidente Vigorito e l’allenatore sono rimasti fermi ad un messaggio d’auguri risalente allo scorso Natale.

L’accordo disatteso

Da allora non ci sono stati più contatti, anche perché il patron giallorosso si aspettava le dimissioni di Baroni. Pare, infatti, che ci fosse un accordo verbale in tal senso. Di qui le scarsissime possibilità di un suo ritorno alla guida del Benevento che una parte, sia pure minoritaria, della tifoseria aveva auspicato nei scorsi giorni sui social.

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