Il Benevento non si ferma e rivede la Serie A

Dieci risultati utili consecutivi, sei dei quali ottenuti senza subire reti. Una solidità difensiva che si sta rivelando l’arma in più del Benevento che, grazie alla vittoria di martedì sera per 2 a 1 sul Pescara, ha scavalcato il Palermo e si è portato al secondo posto in classifica, ad appena 4 punti di distanza dalla capolista Brescia che però ha disputato una partita in più rispetto ai sanniti.

Una svolta iniziata il 10 novembre scorso in occasione della trasferta di Carpi. La squadra sannita veniva dalla sconfitta interna con l’Ascoli e il tecnico Cristian Bucchi decise di cambiare l’assetto tattico (passando dal precedente 4-3-3 a un inedito 3-5-2) e di puntare sul giovane portiere Lorenzo Montipò (già nel giro della Nazionale Under 21) al posto del più esperto Christian Puggioni, che fino a quel momento aveva subito ben 16 reti in sole 10 partite. Troppe per una squadra che puntava a tornare in serie A. Da quel giorno, grazie anche al recupero di molti giocatori infortunati e al successivo arrivo del difensore Luca Caldirola e del centrocampista Lorenzo Crisetig, il Benevento ha decisamente cambiato marcia.

Importante in questa fase di rilancio è stata anche l’esplosione di Roberto Insigne, autore di 4 reti e 8 assist vincenti. Un rendimento che gli ha finalmente consentito di scrollarsi di dosso l’etichetta di “fratello di Lorenzo” e di consacrarsi nel nuovo ruolo di seconda punta cucitogli addosso dal tecnico giallorosso per alleggerire la pressione sull’altro attaccante Massimo Coda che, a sua volta, ha realizzato ben 13 reti (nonostante i due rigori sbagliati contro Verona e Pescara).

Il Benevento è ora chiamato alla doppia trasferta di Livorno e Cremona contro due squadre in piena lotta per non retrocedere e per questo motivo affamate di punti. Partite difficili, quindi, da non prendere assolutamente sotto gamba, come ha ribadito lo stesso tecnico Bucchi: “D’ora in avanti saranno tutte finali, da affrontare con la massima concentrazione e soprattutto cercando di migliorare ulteriormente la capacità di lettura delle diverse fasi della partita. Sono comunque fiducioso perché questo gruppo ha un grande cuore e possiamo contare sul sostegno del nostro caloroso pubblico”. Contro il Pescara erano, infatti, oltre 10.000 gli spettatori sugli spalti dello stadio Vigorito per sostenere la propria squadra del cuore. Parecchi di loro seguiranno la Strega anche a Livorno perché la città, dopo una fase di scetticismo, è tornata a sognare l’agognato ritorno in serie A.

(tratto dal Corriere del Mezzogiorno)

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